Merate: 74mila euro a chi opera nel sociale. 28 realtà iscritte nel registro comunale

Ammonta a 74mila euro il contributo che l'assessorato servizi alla persona di Franca Maggioni si appresta ad assegnare alle associazioni che operano in questo settore.

Nella mattinata di sabato è stata infatti convocata la commissione dove sono stati discussi gli importi e le motivazioni.

Presenti l'assessore con i consiglieri Greta Ghezzi, Paolo Centemero, Andrea Robbiani, Alessandro Vanotti, Patrizia Riva.

28 le realtà iscritte all'albo comunale di cui 3 (Avis, Il Granello, La seconda tunica) non hanno fatto richiesta di contributo. Negli anni la somma ordinaria stanziata è passata da 42.100 a 74mila del 2023.
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Andrea Robbiani, Paolo Centemero, Alessandro Vanotti, Franca Maggioni, Greta Ghezzi, Patrizia Riva

Per l'impegno svolto nel corso dell'anno e l'attenzione posta alle varie problematiche l'assessore Maggioni ha proposto l'incremento di 100 euro in più per ciascun sodalizio, somma che è salita a 150 euro per chi opera con la disabilità e a 200 per chi lavora con le scuole, la lotta alle povertà nonché gli ambiti riguardanti la famiglia.

I contributi sono stati così ripartiti:

Abio 1700 (stanziamento precedente 1600)

Aido 1700 (1500)

Aipa 1200 (1100)

Amici del Cse 1450 (1200)

Amis di pumpier 4000 (3800)

Anteas 1000 (900)

Auser 1450 (1200)

Avo 1100 (1000)

Caritas sant'Ambrogio 10000 (9800)

Caritas san Giorgio 4100 (3900)

Caritas san Pietro 3800 (3600)

Caritas santo Stefano 3200 (3000)

Casa Amica 3550 (3400)

Cav 4700 (4600)

Centro di ascolto 2400 (2300)

Croce bianca 2900 (2700)

Croce rossa 2900 (2700)

Fabio Sassi 3850 (3550)

Fare Salute 3800 (3600)

Il Sentiero 1000 (900)

Lavoro over 40 1500 (1400)

Lilt 2900 (2700)

Telefono donna 3350 (3150)

Unitalsi 1450 (1300)

Volontariamente 5000 (4800)



Patrizia Riva di Cambia Merate ha sostenuto la necessità di indirizzare i finanziamenti ordinari sui bisogni più pressanti, individuando in particolar modo tre ambiti: il disagio psichico, la violenza sulle donne e l'anziano. L'esponente di minoranza ha suggerito un contributo più sostanzioso a chi si occupa di queste problematiche, piuttosto che una distribuzione generale. “Dare sempre tutto a tutti non è sempre fare la cosa migliore” ha concluso, invitando anche alla creazione di un albo comunale per le assistenti domiciliari così da affiancare concretamente le famiglie nel momento del bisogno. La consigliera ha auspicato l'avvio di una interlocuzione tra assessorato e associazioni finalizzata a una progettualità che duri nel tempo.

Ai contributi ordinari, ha specificato l'assessore, si affiancano comunque quelli straordinari che ogni associazione può chiedere in virtù di una progettualità specifica e ha ricordato come spesso i bandi cui i sodalizi possono partecipare, siano forieri di somme importanti.

Messa ai voti la proposta di ripartizione dei contributi è stata accolta all'unanimità. Ora l'ultima parola spetterà alla giunta.

Due i contributi straordinari stanziati (agli Amici del Cse per il progetto di street art e agli Amis di Pumpier per le attività a favore delle popolazioni alluvionate) e uno in fase di analisi e presentato da Lavoro over 40.

E' stata rimandata, invece, la valutazione dell'iscrizione all'albo di “Probabilità APS” in quanto carente di documentazione e di “Edo is One” perchè, come rilevato dalla consigliera Patrizia Riva, è presente un errore sia nello statuto che nella domanda, circa l'acronimo DSA (disturbi specifici dell'apprendimento - dislessia) invece di ASD (Autism Spectrum Disorders – Autismo).
S.V.
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