Merate: gli uffici Igiene, Prevenzione, veterinaria “ATS” di via S. Vincenzo saranno chiusi e trasferiti a Lecco e Usmate
Mentre lo sguardo di sindaci e cittadini è rivolto alla situazione dell’ospedale di Merate, un altro pezzo del sistema sanitario lombardo si appresta a lasciare la città. Si tratta degli uffici dell’ATS Brianza. L’Azienda per la Tutela della Salute, parte del sistema sociosanitario di Regione Lombardia, ha una sede in via San Vincenzo dove sono presenti gli uffici del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS). Ufficio deputato, fra l’altro, al controllo della diffusione delle malattie infettive e alla loro prevenzione. Impegnato in prima linea, ancora negli scorsi anni della pandemia, nelle attività di monitoraggio e tracciamento della diffusione del virus Covid-19.
Oltre agli uffici del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, presso la sede Ats di via San Vincenzo è presente anche un distaccamento del servizio veterinario e di sicurezza degli alimenti.
Entrambi questi uffici sarebbero prossimi alla chiusura. Una chiusura che, oltre a impoverire ulteriormente il meratese, coinvolgerà anche una quindicina di dipendenti che verranno trasferiti presso altre sedi di Ats Brianza.
Una parte di loro potrebbe essere destinata alle sedi di Ats nel capoluogo lecchese. Altri dipendenti potrebbero essere destinati alle sedi Ats presenti nel territorio della provincia di Monza e Brianza.
A questo riguardo, sembrerebbe che il servizio offerto dal dipartimento veterinario e di sicurezza degli alimenti verrà integrato nella sede dell’Ats a Usmate dove, negli uffici di via Roma, è già attiva una sede territoriale del distretto monzese.
Il trasferimento dovrebbe avvenire prima della fine dell’anno 2023, probabilmente entro la prima metà del mese di dicembre. Forte preoccupazione per quanto sta accadendo è stata espressa da Luca Graziuso, funzionario della Funzione Pubblica Cgil con delega alla Sanità. “Siamo in fase di approfondimento, comunicazioni ufficiali da Ats alla nostra sigla sindacale non sono ancora arrivate” ha spiegato Graziuso confermando comunque la volontà di Ats Brianza di chiudere gli uffici meratesi di via San Vincenzo: “in fase di trattativa con Ats, alla presenza del direttore, è stata manifestata questa intenzione”.
In attesa dei “doverosi approfondimenti” di una vicenda che sta evolvendo proprio in queste ore, Graziuso ha confermato l’apprensione del sindacato per il futuro dei lavoratori. “Siamo preoccupati, vogliamo capire quali intenzioni ha l’azienda per tutelare le figure interne a questi servizi, chiederemo al direttore di Ats di fornirci queste informazioni”.
Oltre agli uffici del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, presso la sede Ats di via San Vincenzo è presente anche un distaccamento del servizio veterinario e di sicurezza degli alimenti.
Entrambi questi uffici sarebbero prossimi alla chiusura. Una chiusura che, oltre a impoverire ulteriormente il meratese, coinvolgerà anche una quindicina di dipendenti che verranno trasferiti presso altre sedi di Ats Brianza.
Una parte di loro potrebbe essere destinata alle sedi di Ats nel capoluogo lecchese. Altri dipendenti potrebbero essere destinati alle sedi Ats presenti nel territorio della provincia di Monza e Brianza.
A questo riguardo, sembrerebbe che il servizio offerto dal dipartimento veterinario e di sicurezza degli alimenti verrà integrato nella sede dell’Ats a Usmate dove, negli uffici di via Roma, è già attiva una sede territoriale del distretto monzese.
Il trasferimento dovrebbe avvenire prima della fine dell’anno 2023, probabilmente entro la prima metà del mese di dicembre. Forte preoccupazione per quanto sta accadendo è stata espressa da Luca Graziuso, funzionario della Funzione Pubblica Cgil con delega alla Sanità. “Siamo in fase di approfondimento, comunicazioni ufficiali da Ats alla nostra sigla sindacale non sono ancora arrivate” ha spiegato Graziuso confermando comunque la volontà di Ats Brianza di chiudere gli uffici meratesi di via San Vincenzo: “in fase di trattativa con Ats, alla presenza del direttore, è stata manifestata questa intenzione”.
In attesa dei “doverosi approfondimenti” di una vicenda che sta evolvendo proprio in queste ore, Graziuso ha confermato l’apprensione del sindacato per il futuro dei lavoratori. “Siamo preoccupati, vogliamo capire quali intenzioni ha l’azienda per tutelare le figure interne a questi servizi, chiederemo al direttore di Ats di fornirci queste informazioni”.
Lorenzo Adorni