Buoni e cattivi con risposta

Caro C. Brambilla;
io non mi riferivo alla urgente e importante questione dell’ospedale anche perchè in questa fase della mia vita ho bisogno di cure, quindi posso capire. La mia riflessione nasce alla luce di quanto si legge quotidianamente e non sullo specifico Ospedale. Non è questione di sbagliarsi circa i diversi pesi: contra factum non datur argumentum, basti leggere l’articolo sulla candidatura di Rocca o sul Cc. di Torchio. Il mio rimane un semplice invito: credo che per poter essere ancora più incisivi come Giornale sui tanti temi - il Mandic per citarne uno - occorrerebbe un’onestà intellettuale che - ripeto - che sono sicuro ci sia da qualche parte. Anche perchè credo che se uno sceglie questa modalità di approccio - lecita, non ne giudico l’opportunità - con (contro) una parte politica poi non ci si può lamentare se questa le rispondo a tono, come i casi di Toto, Panzeri e l’ultimo di Norma Maria Maggioni nello scorso consiglio comunale. Ognuno utilizza i pulpiti che ha: lei usa le sue seguitissime pagine online del giornale, loro invece chi i social, chi una dichiarazione in consiglio. Ultima cosa: nell’articolo della Norma Maggioni si legge: “Non ce ne voglia, facciamo solo il mestiere di informare”: Non è proprio così. Non fate solo informazione che invece, dalle Treccani, si legge“ Atto dell’informare o dell'informazione, nel senso di dare o ricevere notizia”. Voi fornite anche una vostra lettura della cronaca. è tutto lecito ma quella parola non può rappresentare unicamente MOL. Saluti

Giuseppe Benedetto

Con l'amico Chicco Fumagalli decidemmo nel lontano giugno 2000 di offrire al lettore sia l'informazione nuda e cruda sia il nostro punto di vista. Con un filo di presunzione abbiamo ritenuto di poterlo fare in virtù  della venticinquennale partecipazione alla vita politico-amministrativa di Merate (e tanti altri comuni del territorio) in qualità di cronisti (e lui pure di consigliere). Il tutto (come Il Fatto Quotidiano e La Verità, per fare due esempi) in piena e totale autonomia. Se la pubblicità non basta ci rimettiamo noi di tasca nostra. Nel corso degli anni abbiamo scritto di sindaci di centrodestra e centrosinistra, sempre nel solco della definizione anglosassone di sorveglianza del potere (Watchdog journalism). Ci siamo scontrati, con un sindaco che stimiamo persino in un'Aula di tribunale. Ma stiamo parlando di personaggi capaci, di spessore, che, giusto per restare sulla cronaca, mai avrebbero rimediato una figura terrificante come quella rimediata l'altra sera dal sindaco Panzeri. Peraltro non ci lamentiamo se rispondono a tono. Magari eviteremmo sceneggiate pubbliche come quella messa in scena dal sindaco Panzeri, al bar Tamandi presenti Centemero, Simona Vitali, clienti e personale senza che il titolare azzardasse una mezza scusa. Alla fine noi diciamo la nostra ma loro hanno il potere di decidere. E lo facciano, consapevoli però che qualcuno non allineato li può criticare. Quando alla signora Norma Maggioni ci siamo semplicemente limitati a presentare i suoi trascorsi alla notizia, davvero clamorosa, del suo passaggio in Fratelli d'Italia. Come qualsiasi altro giornale quando si parla di cambi di casacca. Vede una novità in ciò o peggio ancora un attacco personale? E' l'informazione, direbbe qualcuno, l'informazione non reticente.
Saluti
CB
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