Brivio: pochi volontari per il trasporto disabili. Si teme l’impennata dei costi
A Brivio (e non solo) mancano volontari, soprattutto quelli per il trasporto disabili, e questo potrebbe comportare presto un aumento dei costi a discapito del Comune e delle famiglie dei ragazzi che usufruiscono del servizio. Il dato è emerso lunedì sera, 27 novembre, nel corso del consiglio comunale. Discutendo sulla ratifica di una variazione adottata dalla giunta – che ha visto tra le voci in uscita 32.532,28 euro per i servizi sociali – la consigliera di minoranza Orietta Mauri ha chiesto delucidazioni sulla recente disdetta data da Adda Soccorso, la società cooperativa che si occupava del trasporto dei disabili nel territorio di Brivio e di Airuno. “Non era possibile prevederlo?” è stato chiesto all’amministrazione.
A rispondere al quesito è stato il consigliere delegato Emanuele Toccagni, che ha spiegato che il recesso da parte della società è avvenuto lo scorso luglio e che da settembre non sono più stati erogati servizi. Nonostante i tentativi fatti, non c’è stato modo di rinnovare l’accordo. “Purtroppo ci siamo ritrovati di punto in bianco senza il servizio” ha aggiunto il sindaco Federico Airoldi, spiegando che grazie alla disponibilità di pochi volontari si è riusciti a tamponare la situazione fino alla fine del 2023.
Il consigliere di minoranza Massimiliano Colla ha domandando se la società cooperativa non fosse tenuta a informare con un maggiore preavviso, e questo ha dato spunto al sindaco per fare il punto sulla situazione. “Sul trasporto disabili sarà opportuno fare delle riflessioni approfondite” ha detto, spiegando che il servizio a Brivio è nato storicamente con l’associazione “Gli Amici dell’Alveare" e si basava unicamente sulla disponibilità di volontari che si occupavano di trasportare i ragazzi presso i vari CSE (Centri Socio Educativi). “La problematica è sorta tempo addietro con l’associazione a causa della difficoltà di reperire volontari. A quel punto il comune ha dovuto ovviare tramite due risorse esterne (Adda Soccorso e Calolzio Soccorso ndr) i cui servizi venivano comunque fatti principalmente su base volontaria, risorsa che però sta andando evidentemente sempre più esaurendosi” ha detto il sindaco, spiegando che la stessa Adda Soccorso ha chiesto in passato la disponibilità di volontari al Comune di Brivio. “Noi abbiamo aperto diversi bandi, ma purtroppo di volontari non se ne trova”.
Ora, tramite la riorganizzazione interna di un surplus di ore di alcuni dipendenti comunali, c’è stato modo di affidare la gestione del servizio trasporto a una dipendente che fortunatamente in passato era stata assunta per eseguire trasporto scolastico e quindi è titolata e ha le capacità per poterlo fare. “La riorganizzazione compiuta permetterà per tutto il 2024 di poter gestire e garantire i servizi che invece negli ultimi tre mesi non si sono potuti garantire. Purtroppo questo ha inciso molto su alcune famiglie, ma con la riorganizzazione delle ore di alcuni dipendenti e la disponibilità dei volontari, tra cui il nostro consigliere Toccagni, ora verrano garantiti i servizi a tutti i dieci ragazzi che frequentano CDD e CSE” è stato spiegando, aggiungendo che tuttavia alcuni servizi continueranno a essere svolti anche dai volontari di Calolzio Soccorsi.
La prospettiva futura però non è rosea. Secondo il sindaco infatti, visto il continuo diminuire di volontari, è possibile che in futuro il servizio disabili dovrà essere appaltato a un’azienda di traporto esterna, esattamente come accade per il servizio scolastico. “Ciò comporterà un aumento notevole dei costi, perché non si parlerebbe più di volontari La capacità economica di un comune delle dimensioni di Brivio però non è sufficiente per affrontare tale spesa e pertanto non è escluso che si dovrà chiedere un contributo alle famiglie dei ragazzi che usufruiscono del servizio” ha fatto sapere il sindaco. A tal proposito il consigliere Toccagni ha fatto sapere che è già stato chiesto un preventivo a una società di trasporti per capire a quanto ammonterebbe il costo e che sono in corso valutazioni.
A rispondere al quesito è stato il consigliere delegato Emanuele Toccagni, che ha spiegato che il recesso da parte della società è avvenuto lo scorso luglio e che da settembre non sono più stati erogati servizi. Nonostante i tentativi fatti, non c’è stato modo di rinnovare l’accordo. “Purtroppo ci siamo ritrovati di punto in bianco senza il servizio” ha aggiunto il sindaco Federico Airoldi, spiegando che grazie alla disponibilità di pochi volontari si è riusciti a tamponare la situazione fino alla fine del 2023.
Il consigliere di minoranza Massimiliano Colla ha domandando se la società cooperativa non fosse tenuta a informare con un maggiore preavviso, e questo ha dato spunto al sindaco per fare il punto sulla situazione. “Sul trasporto disabili sarà opportuno fare delle riflessioni approfondite” ha detto, spiegando che il servizio a Brivio è nato storicamente con l’associazione “Gli Amici dell’Alveare" e si basava unicamente sulla disponibilità di volontari che si occupavano di trasportare i ragazzi presso i vari CSE (Centri Socio Educativi). “La problematica è sorta tempo addietro con l’associazione a causa della difficoltà di reperire volontari. A quel punto il comune ha dovuto ovviare tramite due risorse esterne (Adda Soccorso e Calolzio Soccorso ndr) i cui servizi venivano comunque fatti principalmente su base volontaria, risorsa che però sta andando evidentemente sempre più esaurendosi” ha detto il sindaco, spiegando che la stessa Adda Soccorso ha chiesto in passato la disponibilità di volontari al Comune di Brivio. “Noi abbiamo aperto diversi bandi, ma purtroppo di volontari non se ne trova”.
Ora, tramite la riorganizzazione interna di un surplus di ore di alcuni dipendenti comunali, c’è stato modo di affidare la gestione del servizio trasporto a una dipendente che fortunatamente in passato era stata assunta per eseguire trasporto scolastico e quindi è titolata e ha le capacità per poterlo fare. “La riorganizzazione compiuta permetterà per tutto il 2024 di poter gestire e garantire i servizi che invece negli ultimi tre mesi non si sono potuti garantire. Purtroppo questo ha inciso molto su alcune famiglie, ma con la riorganizzazione delle ore di alcuni dipendenti e la disponibilità dei volontari, tra cui il nostro consigliere Toccagni, ora verrano garantiti i servizi a tutti i dieci ragazzi che frequentano CDD e CSE” è stato spiegando, aggiungendo che tuttavia alcuni servizi continueranno a essere svolti anche dai volontari di Calolzio Soccorsi.
La prospettiva futura però non è rosea. Secondo il sindaco infatti, visto il continuo diminuire di volontari, è possibile che in futuro il servizio disabili dovrà essere appaltato a un’azienda di traporto esterna, esattamente come accade per il servizio scolastico. “Ciò comporterà un aumento notevole dei costi, perché non si parlerebbe più di volontari La capacità economica di un comune delle dimensioni di Brivio però non è sufficiente per affrontare tale spesa e pertanto non è escluso che si dovrà chiedere un contributo alle famiglie dei ragazzi che usufruiscono del servizio” ha fatto sapere il sindaco. A tal proposito il consigliere Toccagni ha fatto sapere che è già stato chiesto un preventivo a una società di trasporti per capire a quanto ammonterebbe il costo e che sono in corso valutazioni.
E.Ma.