Merate: Panzeri studia la ricandidatura nello studio Vanotti, assessore in pectore. Procopio escluso dalla trattativa
Il dato più clamoroso è l’esclusione dalle trattative di Giuseppe Procopio che, in fin dei conti, oltre ad avere una militanza di 15 anni, essere tuttora il vice sindaco, nonché il più votato di sempre è il rappresentante locale del parlamentare del collegio Maurizio Lupi. Una esclusione che suona come un benservito da parte del sindaco uscente Massimo Panzeri e un “mani libere” per lo stesso Procopio.
![ProcopioGiuseppeMOL.jpg (202 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Novembre/ProcopioGiuseppeMOL.jpg)
Lo scenario è lo studio professionale dell’arch. Alessandro Vanotti, lunedì sera. Oltre al padrone di casa a discutere di possibili alleanze in vista di una ricandidatura di Panzeri a primo cittadino di Merate ci sono Alfredo Casaletto, Alessandro Albertini e Valter Cogliati di Fratelli d’Italia, Roberto Gagliardi coordinatore provinciale di Forza Italia con Ruggero Riva, Franco Lana segretario di sezione del fu Carroccio e Fabio Tamandi in una non meglio precisata veste.
Il tema sul tavolo è la stipula di un’alleanza di tutto il centrodestra, Noi Moderati escluso, per ricandidare Panzeri e, in caso di vittoria, assegnare a Casaletto la carica di vice sindaco.
Lega, almeno quella rappresentata da Lana e FdI, quella incarnata da Cogliati e Casaletto spingono per chiudere l’accordo; Forza Italia prende tempo.
Gagliardi a differenza del predecessore ha ripreso autonomia rispetto ai centri di potere politico lecchese e reclama la possibilità di misurarsi con eventuali altre forze politiche centriste se dovessero essere in campo. E non tutto il partito della Meloni vede di buon occhio un accordo del genere. Il 3 dicembre ci sarà il congresso e la componente che fa riferimento al consigliere regionale Giacomo Zamperini e all’europarlamentare Pietro Fiocchi non sembrano troppo entusiasti di una ricandidatura di Panzeri. L’alleanza vuole come presupposto cardine l’alternanza. Soprattutto se un partito ha il triplo dei voti dell’altro.
![MerateCasalettoAlfredo.jpg (249 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Novembre/MerateCasalettoAlfredo.jpg)
Insomma, la trattativa è tutt’altro che chiusa. Ma intanto fuori dalla porta restano Giuseppe Procopio e Franca Maggioni. In una ipotesi del tutto di fantasia, lo schieramento che Panzeri presumibilmente conta di mettere in campo vede come componenti della Giunta Alfredo Casaletto, Alessandro Vanotti e un terzo assessore di Forza Italia se l’alleanza si farà oppure della Lega e in tal caso il papabile è lo stesso segretario Lana che già più volte in passato ha corso senza successo.
Quindi la ripartizione dei posti di comando sarebbe equilibrata: alla Lega il sindaco più due assessori, Vanotti e Lana, a Fratelli d’Italia il vice sindaco più due assessori, la Albani e, in ossequio alla quota rosa Simona Vitali sempre presente a qualsiasi evento politico e anche ai tavoli imbanditi.
Fu in uno di questi tavoli che venne coniata l’ormai celeberrima parola d’ordine: Franco, alzati!
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Lo scenario è lo studio professionale dell’arch. Alessandro Vanotti, lunedì sera. Oltre al padrone di casa a discutere di possibili alleanze in vista di una ricandidatura di Panzeri a primo cittadino di Merate ci sono Alfredo Casaletto, Alessandro Albertini e Valter Cogliati di Fratelli d’Italia, Roberto Gagliardi coordinatore provinciale di Forza Italia con Ruggero Riva, Franco Lana segretario di sezione del fu Carroccio e Fabio Tamandi in una non meglio precisata veste.
Il tema sul tavolo è la stipula di un’alleanza di tutto il centrodestra, Noi Moderati escluso, per ricandidare Panzeri e, in caso di vittoria, assegnare a Casaletto la carica di vice sindaco.
Lega, almeno quella rappresentata da Lana e FdI, quella incarnata da Cogliati e Casaletto spingono per chiudere l’accordo; Forza Italia prende tempo.
Gagliardi a differenza del predecessore ha ripreso autonomia rispetto ai centri di potere politico lecchese e reclama la possibilità di misurarsi con eventuali altre forze politiche centriste se dovessero essere in campo. E non tutto il partito della Meloni vede di buon occhio un accordo del genere. Il 3 dicembre ci sarà il congresso e la componente che fa riferimento al consigliere regionale Giacomo Zamperini e all’europarlamentare Pietro Fiocchi non sembrano troppo entusiasti di una ricandidatura di Panzeri. L’alleanza vuole come presupposto cardine l’alternanza. Soprattutto se un partito ha il triplo dei voti dell’altro.
![MerateCasalettoAlfredo.jpg (249 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Novembre/MerateCasalettoAlfredo.jpg)
Alfredo Casaletto
Insomma, la trattativa è tutt’altro che chiusa. Ma intanto fuori dalla porta restano Giuseppe Procopio e Franca Maggioni. In una ipotesi del tutto di fantasia, lo schieramento che Panzeri presumibilmente conta di mettere in campo vede come componenti della Giunta Alfredo Casaletto, Alessandro Vanotti e un terzo assessore di Forza Italia se l’alleanza si farà oppure della Lega e in tal caso il papabile è lo stesso segretario Lana che già più volte in passato ha corso senza successo.
Quindi la ripartizione dei posti di comando sarebbe equilibrata: alla Lega il sindaco più due assessori, Vanotti e Lana, a Fratelli d’Italia il vice sindaco più due assessori, la Albani e, in ossequio alla quota rosa Simona Vitali sempre presente a qualsiasi evento politico e anche ai tavoli imbanditi.
Fu in uno di questi tavoli che venne coniata l’ormai celeberrima parola d’ordine: Franco, alzati!
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