Merate: Panzeri studia la ricandidatura nello studio Vanotti, assessore in pectore. Procopio escluso dalla trattativa
Il dato più clamoroso è l’esclusione dalle trattative di Giuseppe Procopio che, in fin dei conti, oltre ad avere una militanza di 15 anni, essere tuttora il vice sindaco, nonché il più votato di sempre è il rappresentante locale del parlamentare del collegio Maurizio Lupi. Una esclusione che suona come un benservito da parte del sindaco uscente Massimo Panzeri e un “mani libere” per lo stesso Procopio.
Lo scenario è lo studio professionale dell’arch. Alessandro Vanotti, lunedì sera. Oltre al padrone di casa a discutere di possibili alleanze in vista di una ricandidatura di Panzeri a primo cittadino di Merate ci sono Alfredo Casaletto, Alessandro Albertini e Valter Cogliati di Fratelli d’Italia, Roberto Gagliardi coordinatore provinciale di Forza Italia con Ruggero Riva, Franco Lana segretario di sezione del fu Carroccio e Fabio Tamandi in una non meglio precisata veste.
Il tema sul tavolo è la stipula di un’alleanza di tutto il centrodestra, Noi Moderati escluso, per ricandidare Panzeri e, in caso di vittoria, assegnare a Casaletto la carica di vice sindaco.
Lega, almeno quella rappresentata da Lana e FdI, quella incarnata da Cogliati e Casaletto spingono per chiudere l’accordo; Forza Italia prende tempo.
Gagliardi a differenza del predecessore ha ripreso autonomia rispetto ai centri di potere politico lecchese e reclama la possibilità di misurarsi con eventuali altre forze politiche centriste se dovessero essere in campo. E non tutto il partito della Meloni vede di buon occhio un accordo del genere. Il 3 dicembre ci sarà il congresso e la componente che fa riferimento al consigliere regionale Giacomo Zamperini e all’europarlamentare Pietro Fiocchi non sembrano troppo entusiasti di una ricandidatura di Panzeri. L’alleanza vuole come presupposto cardine l’alternanza. Soprattutto se un partito ha il triplo dei voti dell’altro.
Insomma, la trattativa è tutt’altro che chiusa. Ma intanto fuori dalla porta restano Giuseppe Procopio e Franca Maggioni. In una ipotesi del tutto di fantasia, lo schieramento che Panzeri presumibilmente conta di mettere in campo vede come componenti della Giunta Alfredo Casaletto, Alessandro Vanotti e un terzo assessore di Forza Italia se l’alleanza si farà oppure della Lega e in tal caso il papabile è lo stesso segretario Lana che già più volte in passato ha corso senza successo.
Quindi la ripartizione dei posti di comando sarebbe equilibrata: alla Lega il sindaco più due assessori, Vanotti e Lana, a Fratelli d’Italia il vice sindaco più due assessori, la Albani e, in ossequio alla quota rosa Simona Vitali sempre presente a qualsiasi evento politico e anche ai tavoli imbanditi.
Fu in uno di questi tavoli che venne coniata l’ormai celeberrima parola d’ordine: Franco, alzati!
Lo scenario è lo studio professionale dell’arch. Alessandro Vanotti, lunedì sera. Oltre al padrone di casa a discutere di possibili alleanze in vista di una ricandidatura di Panzeri a primo cittadino di Merate ci sono Alfredo Casaletto, Alessandro Albertini e Valter Cogliati di Fratelli d’Italia, Roberto Gagliardi coordinatore provinciale di Forza Italia con Ruggero Riva, Franco Lana segretario di sezione del fu Carroccio e Fabio Tamandi in una non meglio precisata veste.
Il tema sul tavolo è la stipula di un’alleanza di tutto il centrodestra, Noi Moderati escluso, per ricandidare Panzeri e, in caso di vittoria, assegnare a Casaletto la carica di vice sindaco.
Lega, almeno quella rappresentata da Lana e FdI, quella incarnata da Cogliati e Casaletto spingono per chiudere l’accordo; Forza Italia prende tempo.
Gagliardi a differenza del predecessore ha ripreso autonomia rispetto ai centri di potere politico lecchese e reclama la possibilità di misurarsi con eventuali altre forze politiche centriste se dovessero essere in campo. E non tutto il partito della Meloni vede di buon occhio un accordo del genere. Il 3 dicembre ci sarà il congresso e la componente che fa riferimento al consigliere regionale Giacomo Zamperini e all’europarlamentare Pietro Fiocchi non sembrano troppo entusiasti di una ricandidatura di Panzeri. L’alleanza vuole come presupposto cardine l’alternanza. Soprattutto se un partito ha il triplo dei voti dell’altro.
Insomma, la trattativa è tutt’altro che chiusa. Ma intanto fuori dalla porta restano Giuseppe Procopio e Franca Maggioni. In una ipotesi del tutto di fantasia, lo schieramento che Panzeri presumibilmente conta di mettere in campo vede come componenti della Giunta Alfredo Casaletto, Alessandro Vanotti e un terzo assessore di Forza Italia se l’alleanza si farà oppure della Lega e in tal caso il papabile è lo stesso segretario Lana che già più volte in passato ha corso senza successo.
Quindi la ripartizione dei posti di comando sarebbe equilibrata: alla Lega il sindaco più due assessori, Vanotti e Lana, a Fratelli d’Italia il vice sindaco più due assessori, la Albani e, in ossequio alla quota rosa Simona Vitali sempre presente a qualsiasi evento politico e anche ai tavoli imbanditi.
Fu in uno di questi tavoli che venne coniata l’ormai celeberrima parola d’ordine: Franco, alzati!