Carabinieri Forestali in campo a tutela dell'ambiente per le nuove generazioni
In occasione della giornata degli alberi, disposta con Legge 10 del 14 gennaio 2013, il Gruppo Carabinieri Forestale di Como, coordinando i Nuclei Carabinieri Forestali di Lecco, Dervio e Margno, ha promosso in questa settimana, una serie di visite e iniziative all’interno delle scuole e dei Comuni aderenti allo scopo di focalizzare l'attenzione sulla multifunzionalità e fondamentale importanza del "verde urbano" attraverso il recupero di aree abbandonate, nonché per evidenziare l'importanza della coesione sociale, del benessere collettivo e del rispetto degli spazi comuni.
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In particolare a Lecco, presso la Scuola d’infanzia “Caleotto” i militari hanno presentato a più di 50 bambini l’origine e l’importanza della festa dell’albero, le funzioni ecologiche dei boschi, intesi come serbatoi di carbonio, nonché aree habitat e rifugio naturale per molte specie selvatiche come gufi, scoiattoli, picchio, insetti e organismi minori come funghi e licheni. Al termine della lezione è stata messa a dimora nel giardino esterno alla scuola una pianta di ciliegio.
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Anche a Dervio con i bambini dell’asilo nido “Il bosco dei Cento Acri” e la scuola primaria ed infanzia “Mons. Luigi Vitali” di Dervio, precisamente in località Santa Cecilia, i carabinieri forestali hanno messo a dimora essenze autoctone come faggio, noce, corbezzolo, ginestra, sanguinella, salice e tiglio.
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In Valsassina, a Taceno, i carabinieri forestali dinanzi ai bambini e alle maestre della scuola d’infanzia hanno messo a dimora nei giardini pubblici, assieme agli amministratori locali, alcune piante di faggio, orniello e olmo, donati dal Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri.
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![comunicatocarabinieri_09.jpg (491 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Novembre/comunicatocarabinieri_09.jpg)
Con la legge 10 del 2013, la Repubblica riconosce il 21 novembre quale «Giornata nazionale degli alberi» al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l'attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1º giugno 2002, n. 120, e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell'aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.
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Da sempre la specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri conduce nelle scuole un’attività mirata ad accompagnare i fanciulli e gli adolescenti a rispettare i boschi e quelle aree naturali protette dove l’uomo può riscoprire un atteggiamento più corretto e duraturo con il mondo naturale. Difatti, la sensibilizzazione alla legalità ambientale è il più efficace investimento per le nuove per un maggior rispetto presente e futuro degli ecosistemi del pianeta.
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In particolare a Lecco, presso la Scuola d’infanzia “Caleotto” i militari hanno presentato a più di 50 bambini l’origine e l’importanza della festa dell’albero, le funzioni ecologiche dei boschi, intesi come serbatoi di carbonio, nonché aree habitat e rifugio naturale per molte specie selvatiche come gufi, scoiattoli, picchio, insetti e organismi minori come funghi e licheni. Al termine della lezione è stata messa a dimora nel giardino esterno alla scuola una pianta di ciliegio.
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In Valsassina, a Taceno, i carabinieri forestali dinanzi ai bambini e alle maestre della scuola d’infanzia hanno messo a dimora nei giardini pubblici, assieme agli amministratori locali, alcune piante di faggio, orniello e olmo, donati dal Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri.
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Con la legge 10 del 2013, la Repubblica riconosce il 21 novembre quale «Giornata nazionale degli alberi» al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l'attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1º giugno 2002, n. 120, e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell'aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.
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Da sempre la specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri conduce nelle scuole un’attività mirata ad accompagnare i fanciulli e gli adolescenti a rispettare i boschi e quelle aree naturali protette dove l’uomo può riscoprire un atteggiamento più corretto e duraturo con il mondo naturale. Difatti, la sensibilizzazione alla legalità ambientale è il più efficace investimento per le nuove per un maggior rispetto presente e futuro degli ecosistemi del pianeta.
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