Calco, violenza di genere: installazioni in paese e un’iniziativa per i più piccoli
Tante scarpette rosse, quadretti di lana fatti all’uncinetto e strisce di tessuto con frasi ricamate stanno decorando Calco e Arlate in questi giorni. Si tratta di un’iniziativa organizzata e promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità insieme all’associazione Artelab in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre. “È un progetto nato dal gruppo di donne calchesi e arlatesi che hanno preso parte a un altro progetto, ovvero quello di Viva Vittoria” ha spiegato l’assessore Roberta Brambilla.
Il progetto di Viva Vittoria ha impegnato le donne per diversi mesi e le ha viste occupate nella realizzazione di tanti quadretti di lana che hanno contribuito alla composizione di un’enorme opera, presentata lo scorso fine settimana a Lecco, in piazza Cermenati, per dire “basta” alla violenza di genere. In occasione della presentazione, domenica 18 novembre, anche una ventina di signore calchesi hanno partecipato all’evento a Lecco, mostrando il proprio sostegno alla causa.
Da quello stesso progetto e gruppo di persone è nata l’idea di decorare il paese in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, data che sfortunatamente cade a poco più di una settimana dell’ennesimo femminicidio avvenuto in Italia, quello della giovane Giulia Cecchettin. “Con queste installazioni, che sono state posizionate nei pressi delle chiese, del Comune e delle scuole, dei luoghi più di aggregazione, vorremmo trasmettere un messaggio chiaro. È importante che si cambi il modo di pensare. Bisogna lavorare tutti i giorni per questo, nella quotidianità, e soprattutto bisogna trasmetterlo ai più piccoli” ha aggiunto l’assessore Brambilla.
Sull’onda di questa iniziativa – proprio per il concetto di trasmettere ai più piccoli –, anche l’asilo Origo di Calco si è mosso promuovendo a sua volta un’iniziativa rivolta ai bimbi e ai loro papà. Attraverso un breve scritto (CLICCA QUI per leggere), che sintetizza i pensieri dei più piccoli, viene ricordato che il rispetto per le donne, i bimbi lo imparano dal papà. Al toccante testo fa seguito la proposta di aderire a un semplice ma significativo progetto per dire “basta” alla violenza di genere. Ai genitori è stato fornito un foglio con un disegno da colorare, cosa che i papà potranno fare con il/la proprio/a figlio/a prendendosi del tempo per spiegargli/le il perché lo si stia facendo. L’invito è stato poi di appendere il disegno alla ringhiera della scuola.
“C’è un’emergenza sociale, ma anche educativa, e la scuola dall’infanzia all’ università deve fare la propria parte, ovviamente sostenuta dalla famiglia” ha spiegato Debora, la coordinatrice dell’asilo. “È un’emergenza educativa, perché la scuola deve tornare a far innamorare della vita i bambini e i ragazzi. I grandi valori, la scuola è un contenitore di emozioni, bisogna potersi emozionare a scuola, e lo diceva bene anche Maria Montessori”. Molto grata dell’iniziativa promossa è stata anche Roberta Brambilla: “È bella l’unione tra amministrazione, scuola dell’infanzia e comunità, che insieme si muovono per una causa importantissima”.
Il progetto di Viva Vittoria ha impegnato le donne per diversi mesi e le ha viste occupate nella realizzazione di tanti quadretti di lana che hanno contribuito alla composizione di un’enorme opera, presentata lo scorso fine settimana a Lecco, in piazza Cermenati, per dire “basta” alla violenza di genere. In occasione della presentazione, domenica 18 novembre, anche una ventina di signore calchesi hanno partecipato all’evento a Lecco, mostrando il proprio sostegno alla causa.
Da quello stesso progetto e gruppo di persone è nata l’idea di decorare il paese in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, data che sfortunatamente cade a poco più di una settimana dell’ennesimo femminicidio avvenuto in Italia, quello della giovane Giulia Cecchettin. “Con queste installazioni, che sono state posizionate nei pressi delle chiese, del Comune e delle scuole, dei luoghi più di aggregazione, vorremmo trasmettere un messaggio chiaro. È importante che si cambi il modo di pensare. Bisogna lavorare tutti i giorni per questo, nella quotidianità, e soprattutto bisogna trasmetterlo ai più piccoli” ha aggiunto l’assessore Brambilla.
Sull’onda di questa iniziativa – proprio per il concetto di trasmettere ai più piccoli –, anche l’asilo Origo di Calco si è mosso promuovendo a sua volta un’iniziativa rivolta ai bimbi e ai loro papà. Attraverso un breve scritto (CLICCA QUI per leggere), che sintetizza i pensieri dei più piccoli, viene ricordato che il rispetto per le donne, i bimbi lo imparano dal papà. Al toccante testo fa seguito la proposta di aderire a un semplice ma significativo progetto per dire “basta” alla violenza di genere. Ai genitori è stato fornito un foglio con un disegno da colorare, cosa che i papà potranno fare con il/la proprio/a figlio/a prendendosi del tempo per spiegargli/le il perché lo si stia facendo. L’invito è stato poi di appendere il disegno alla ringhiera della scuola.
“C’è un’emergenza sociale, ma anche educativa, e la scuola dall’infanzia all’ università deve fare la propria parte, ovviamente sostenuta dalla famiglia” ha spiegato Debora, la coordinatrice dell’asilo. “È un’emergenza educativa, perché la scuola deve tornare a far innamorare della vita i bambini e i ragazzi. I grandi valori, la scuola è un contenitore di emozioni, bisogna potersi emozionare a scuola, e lo diceva bene anche Maria Montessori”. Molto grata dell’iniziativa promossa è stata anche Roberta Brambilla: “È bella l’unione tra amministrazione, scuola dell’infanzia e comunità, che insieme si muovono per una causa importantissima”.
E.Ma.