Cernusco: durissimo scontro in aula tra la Fiocchi e Toto

Intervento durissimo della consigliera Daniela Fiocchi contro il sindaco nel Consiglio comunale di venerdì 17 novembre. Gli occhi dei cronisti e del pubblico erano puntati su di lei già nella precedente seduta, la prima dopo la sua decadenza votata in aula a fine agosto ma poi sospesa dal TAR. A ottobre, tuttavia, Fiocchi si era contenuta.

Il momento dell’arringa infuocata è arrivato con l’approvazione del verbale tanto contestato sulla decadenza. L’avvocata – parlando al microfono in piedi – ha denunciato la difformità tra la proposta di delibera messa ai voti il 31 agosto e la delibera poi pubblicata all’albo pretorio su cui si fonda il verbale. A chiare lettere Fiocchi ha rimarcato che dalla delibera risulta una votazione palese, mentre è stata svolta a scrutinio segreto. E soprattutto ha richiamato l’anomala circostanza della doppia pubblicazione all’albo pretorio di due testi differenti, con una delibera che ha sostituito la precedente formulazione pur mantenendo intatto il numero e l’oggetto.

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La consigliera Daniela Fiocchi

“Sono due, signor sindaco, e non una sola come lei e chi con lei vuol far credere oggi. Ulteriore passo falso della sua amministrazione e soprattutto della sua persona, nella qualità di presidente del Consiglio” ha commentato la consigliera. “E mi chiedo se chi le siede accanto a verbalizzare ed assistere alla seduta sia stato messo al corrente dell’esistenza dei due provvedimenti, perché altrimenti non mi posso spiegare perché ne compaia uno solo. Quindi, non si può procedere alla sua approvazione o non approvazione”.

Senza mezzi termini, Fiocchi ha bollato la sequela di avvenimenti sulla decadenza un “disastro amministrativo” di cui il principale artefice sarebbe il sindaco. Tuttavia diversi sono stati i richiami a tutti i consiglieri sulle responsabilità nell’andare ad approvare il verbale così come è stato messo ai voti.

La consigliera si è poi scagliata ancora su Gennaro Toto: “Mi domando cosa ci stia a fare in questi banchi la sua figura, che sta dimostrandosi non all’altezza per il disbrigo delle più elementari questioni amministrative, sottovalutando le capacità di chi le sta accanto (e sopravvalutando immeritatamente la sua), riducendoli a meri soldatini che devono dire sempre di sì, salvo poi subire ripercussioni in caso di voto o opinioni difformi dalla sua. Questa non è democrazia né espressione di rappresentanza istituzionale”.

Quindi il presagio di una fine anticipata del mandato di questa Giunta, che ha in ballo un contenzioso al TAR con Fiocchi e che dovrà affrontare pure l’aggiuntiva denuncia penale preannunciata dalla stessa consigliera per rifiuto e omissione di atti di ufficio: “Ci pensi ora signor sindaco che la decisione è ancora nelle sue mani. A breve potrebbe non essere più così. Cernusco può fare tranquillamente a meno di un suo rappresentante così poco attento alle necessità del suo paese”.

Il verbale è stato messo ai voti senza alcuna replica. La maggioranza ha fatto quadrato attorno al sindaco e ha votato compattamente a favore, UPAI si è astenuto. Fiocchi è stata l’unica a votare contro.

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Nella sua dichiarazione Fiocchi ne ha avuto anche contro l’ex segretario reggente, Claudio Ministeri, che ha firmato la delibera così come il sindaco, domandandosi dove sia finito e se attualmente Cernusco abbia due segretari. Su Ministeri Fiocchi aveva presentato pure un’interpellanza, a cui il sindaco ha dato risposta in Consiglio. Toto ha spiegato che l’ex segretario reggente è stato nominato dal 1° maggio, con la relativa comunicazione pervenuta in Comune una quindicina di giorni dopo. Il primo cittadino ha precisato che l’incarico è stato assegnato dalla Prefettura di Milano in quanto la sede era stata dichiarata vacante dal Comune. La prima consegna aveva come scadenza il 30 giugno, poi rinnovata per altri due mesi e infine entro il 31 dicembre 2023. Il sindaco ha poi evidenziato che l’amministrazione comunale è venuto a conoscenza di un fondo del Ministero della Pubblica Amministrazione finanziato con il PNRR. Cernusco si è così aggiudicato 40 mila euro, soldi che arriveranno per un triennio, a patto che il segretario individuato entri in pianta stabile. Dopo una serie di colloqui, l’incarico fiduciario del sindaco è ricaduto sul dott. Francesco Antonio Malara, attuale segretario, impegnato a Cernusco per 36 ore settimanali.

A questa risposta non ha fatto seguito alcuna replica di Fiocchi, che si è limitata a dichiararsi non soddisfatta. Stesso copione per l’altra interpellanza sul mancato inserimento dell’approvazione dei verbali precedenti nell’ordine del giorno dello scorso Consiglio comunale. L’assenza di un vero e proprio dibattito, con i protagonisti rimasti immobili sulle proprie posizioni, ha fatto apparire queste trattazioni come dei dialoghi tra sordi. Il sindaco si è difeso ricordando tutte le volte in cui l’approvazione dei verbali non è avvenuta nella prima seduta utile. Ha voluto così sconfessare l’ex componente di maggioranza che sosteneva fosse un unicum.
M.P.
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