Lomagna: il paese unito dice no alla violenza sulle donne
Nel pomeriggio di sabato 18 novembre tanti cittadini si sono riuniti a Piazzale Citterio, davanti alla panchina rossa inaugurata due anni fa in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, per assistere ad una rappresentazione a cura delle associazioni del territorio.
La sindaca Cristina Citterio ha ricordato con la nuova targa posta sulla panchina “la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci” come spesso ci si dimentichi che la violenza non sia solo un atto fisico di prevaricazione. “Sono 100 i femminicidi già compiuti quest’anno in Italia. Questi sono l’apice di una violenza che si nasconde tra forme indirette e subdole che ci devono interrogare ancora di più, per prendere consapevolezza di questi pericoli”. Questi atti di sopraffazione sono difatti i primi a privare della libertà di essere umani, prima ancora di focalizzarsi sull’appartenenza di genere. Questo messaggio deve essere trasmesso in primis ai giovani, Filippo Tagliani dell’Assemblea Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze ha partecipato all’incontra in rappresentanza dei suoi coetanei e della consapevolezza di apprendere il rispetto reciproco già da una tenera età. “C’è un importante rete di servizi che opera a favore di queste persone, in questo caso donne, che si sentono in una bolla di solitudine. Ognuno di noi però deve fare la propria parte: dobbiamo essere un’antenna capace di captare minacce e intervenire se necessario. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad azioni di quotidiana violenza alle quali rischiamo di abituarci e quindi non riconoscere” ha affermato la sindaca prima di lasciare spazio alle associazioni.
Federico Porcelli, responsabile artistico di Amici della Musica insieme al vicepresidente Daniele Carboni, hanno eseguito alcuni brani alla testiera per mostrare come la musica sia un mezzo per esprimersi e dialogare con persone di tutte le età e generi, creando momenti di aggregazione e unione grazie alla sua capacità di ingentilire l’animo delle persone educando alla tolleranza ed accettazione. Lo stesso obbiettivo viene raggiunto dallo sport, che come nel caso del vovinam viet vo dao, disciplina insegnata all’ASD VV Sport, non solo serve come strumento di difesa, ma anche di apprendimento. Facendo attività fisica si prende consapevolezza delle proprie capacità, si acquisisce rispetto per gli avversari e fiducia nei propri compagni.
Pietro Marchetti e Greta Carmio hanno dunque dato dimostrazione di un esempio di difesa femminile nel vovinam viet vo dao, disciplina in cui la donna ha un ruolo importante. L’associazione Biblioteca 2.0 è quindi passata alla lettura di alcuni spezzoni del libro di Michela Murgia “Stai zitta”, in una riflessione sulla forza del linguaggio nell’acuire la disparità di genere. Infine, le allieve della Scuola di Danza il Sogno si sono esibite sulle note di “Think” di Aretha Franklin in un inno alla libertà in tutte le sue forme.
La sindaca ha concluso la manifestazione ringraziando tutte le realtà del paese e i cittadini presenti con l’augurio per ogni persona di trovare la strada giusta, partendo da se stessi: “se stai cercando la persona che ti cambierà la vita, guardati allo specchio. Oggi lo ricordiamo con dei segni e gesti ma non dimentichiamolo per il resto della nostra vita”.
La sindaca Cristina Citterio ha ricordato con la nuova targa posta sulla panchina “la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci” come spesso ci si dimentichi che la violenza non sia solo un atto fisico di prevaricazione. “Sono 100 i femminicidi già compiuti quest’anno in Italia. Questi sono l’apice di una violenza che si nasconde tra forme indirette e subdole che ci devono interrogare ancora di più, per prendere consapevolezza di questi pericoli”. Questi atti di sopraffazione sono difatti i primi a privare della libertà di essere umani, prima ancora di focalizzarsi sull’appartenenza di genere. Questo messaggio deve essere trasmesso in primis ai giovani, Filippo Tagliani dell’Assemblea Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze ha partecipato all’incontra in rappresentanza dei suoi coetanei e della consapevolezza di apprendere il rispetto reciproco già da una tenera età. “C’è un importante rete di servizi che opera a favore di queste persone, in questo caso donne, che si sentono in una bolla di solitudine. Ognuno di noi però deve fare la propria parte: dobbiamo essere un’antenna capace di captare minacce e intervenire se necessario. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad azioni di quotidiana violenza alle quali rischiamo di abituarci e quindi non riconoscere” ha affermato la sindaca prima di lasciare spazio alle associazioni.
Federico Porcelli, responsabile artistico di Amici della Musica insieme al vicepresidente Daniele Carboni, hanno eseguito alcuni brani alla testiera per mostrare come la musica sia un mezzo per esprimersi e dialogare con persone di tutte le età e generi, creando momenti di aggregazione e unione grazie alla sua capacità di ingentilire l’animo delle persone educando alla tolleranza ed accettazione. Lo stesso obbiettivo viene raggiunto dallo sport, che come nel caso del vovinam viet vo dao, disciplina insegnata all’ASD VV Sport, non solo serve come strumento di difesa, ma anche di apprendimento. Facendo attività fisica si prende consapevolezza delle proprie capacità, si acquisisce rispetto per gli avversari e fiducia nei propri compagni.
Pietro Marchetti e Greta Carmio hanno dunque dato dimostrazione di un esempio di difesa femminile nel vovinam viet vo dao, disciplina in cui la donna ha un ruolo importante. L’associazione Biblioteca 2.0 è quindi passata alla lettura di alcuni spezzoni del libro di Michela Murgia “Stai zitta”, in una riflessione sulla forza del linguaggio nell’acuire la disparità di genere. Infine, le allieve della Scuola di Danza il Sogno si sono esibite sulle note di “Think” di Aretha Franklin in un inno alla libertà in tutte le sue forme.
La sindaca ha concluso la manifestazione ringraziando tutte le realtà del paese e i cittadini presenti con l’augurio per ogni persona di trovare la strada giusta, partendo da se stessi: “se stai cercando la persona che ti cambierà la vita, guardati allo specchio. Oggi lo ricordiamo con dei segni e gesti ma non dimentichiamolo per il resto della nostra vita”.