La Valletta: l'AIDO festeggia 25 anni di fondazione

Nella mattinata di domenica 19 novembre il gruppo AIDO di Perego, Rovagnate e Santa Maria Hoè ha celebrato i 25 anni dalla fondazione. Annone Brianza, Garlate, Rogeno, Mandello del Lario e Lecco sono state le sezioni del lecchese che hanno fatto sentire la propria vicinanza in questa bella ricorrenza riunendosi con il proprio labaro nella chiesa di Perego, dove Padre Celio della congregazione della Consolata ha presieduto la Messa.
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Quest'ultimo ha sottolineato come l’attesa dell’arrivo di un ospite d’onore sia inquieta e trepidante, ma allo stesso tempo fondamentale per assicurarsi che sia stato fatto tutto il necessario per mettere a proprio agio il nuovo arrivato. Nel periodo dell’Avvento, allo stesso modo, bisogna preparare la via per l’arrivo del Signore, nonostante le sofferenze e guerre che stanno colpendo il mondo, perché la venuta del Salvatore non toglierà il dolore, ma darà un senso alla realtà che l’umanità sta vivendo.
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Giacomo Colombo

Il presidente provinciale AIDO Giacomo Colombo ha condiviso il fatto che il momento d’attesa descritto da Padre Celio sia un processo fondamentale nell’attività dell’associazione, che viene toccato con mano dai volontari che supportano i pazienti sentendone l’angoscia, ma soprattutto il sentimento cristiano della speranza. Il "numero uno" ha inoltre ringraziato tutti coloro che assistono i malati, i medici e gli infermieri che si impegnano con il loro lavoro a tenere accesa la fiamma della speranza, l’ultima che deve morire.
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Padre Celio
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Paolo Rocca

Il presidente del gruppo locale Paolo Rocca ha poi annunciato con orgoglio la crescita della sezione, che all’inizio del 1998 contava 120 iscritti e oggi quasi 600, grazie alla guida costante di 15 fedeli consiglieri che per tutti questi 25 anni non l’hanno mai lasciata. Un grazie è stato rivolto a tutti i presenti, all’attuale Amministrazione e quelle passate per il costante supporto, alla Provincia, all’oratorio e soprattutto all'amico Robert Casalinuovo, morto in un incidente stradale il 15 aprile 1991, che donando i suoi organi salvò la vita a 7 persone, ispirando la nascita del gruppo. L’anno scorso, inoltre, è venuto a mancare Guido Brambilla di Santa Maria Hoè, che ha offerto le cornee. L’AIDO ha omaggiato la moglie con una rosa e una targa in riconoscimento del grande gesto di solidarietà.
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Rocca ha infine ricordato che dal 2019 l’associazione promuove il progetto “Una scelta in comune” che permette di acconsentire alla donazione degli organi al momento del rilascio o rinnovo della propria carta d’identità, senza il bisogno di iscriversi all’AIDO. I festeggiamenti si sono conclusi con la preghiera del donatore e un rinfresco per tutti allestito in oratorio.
I.Bi.
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