Merate: Norma M. “la ballerina” della politica. In 15 anni dalla sinistra a Fratelli d’Italia

Nella tua bella presentazione dei nuovi fratelli e sorelle d’Italia hai omesso un particolare su Maria Norma Maggioni, la provenienza dal centrosinistra quando candidato sindaco fu Giovanni Albani.

 Marcello
Scrivendo il pezzo si frugava nella memoria storica dove da qualche parte stava la certezza che Norma Maggioni fosse schierata con il centrosinistra. Così controllammo i candidati del 2004 quando vinse Giovanni Battista Albani contro l’altra parte della ex Democrazia Cristiana, quella di centrodestra, guidata da Andrea Colombo. Ma Lei non c’era. L’età, pensammo. Poi la folgorazione, Battista Albani si era ricandidato nel 2009 perdendo contro la nascente corazzata di centrodestra, in quel caso capitanata da Andrea Ambrogio Robbiani, il quale, subito dopo la vittoria, arruolava come assessore esterno Andrea Massironi. E in quella lista sconfitta Maria Norma Maggioni c’era. Albani l’aveva candidata e inserita nel gruppo Istruzione, Cultura e Sport assieme a Achille Panzeri, Gabriella Mauri, Chiara Bonfanti, Edoardo Zerbi e Lisa francesca Gobbi. Non ebbe fortuna, solo 44 preferenze. Bocciata.

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Ma la Norma da ex bancaria a cui fa riferimento una palestra-studio di danza (cit. sito: Danza classica, danza moderna, contemporaneo, hip hop, musical, yoga, pilates e total body) si era appassionata alla politica. E la sconfitta l’ha resa scaltra.

Così quando l’avversario di prima, ossia Andrea Massironi, decide di sfidare il centrodestra a trazione leghista ma con elementi di Fratelli d’Italia, di provenienza Alleanza Nazionale, si propone per entrare in lista. Ed eccola lì, sorridente in prima fila con alle spalle il lago di Sartirana. Ma ahimè non ce la fa neanche stavolta, con le sue 81 preferenze è la prima dei non eletti.
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La Signora però è tosta, e nonostante i dieci anni in panchina non demorde. Quando Massimo Augusto Panzeri rileva la guida del centrodestra, si affretta a riproporsi in quota Lega. Il lungo purgatorio le è servito per creare una base di consenso sempre più ampia. Viene candidata e ottiene ben 151 preferenze, il settimo posto sui sedici candidati della lista “PiùProspettiva”.
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Finalmente corona il sogno lungo una vita, entrare in Consiglio comunale. Per la verità quasi nessuno conosce il timbro della sua voce. Ma esserci anche solo per premere il bottino del sì, basta. E paga.

In modo del tutto occasionale ottiene – per la prima volta, dice – un contributo di duemila euro per la realtà di danza a lei afferita, in occasione di uno spettacolo di qualche ora. Non fa bello che l’associazione riconducibile in qualche modo a un consigliere comunale prenda soldi, aleggia un pur lieve conflitto d’interessi.

Ma è poca cosa di fronte ai soldi erogati per la box, 9.000 euro per due eventi, “patrocinati” da Alfredo Casaletto, che in qualità di assessore alle finanze tiene i cordoni della borsa o ai 16.500 euro – oltre al contributo annuo – stanziato per la Proloco, la cui presidente – dicono – non vede l’ora di candidarsi anche lei e non perde occasione per partecipare a qualsiasi evento veda presente il sindaco e i suoi più diretti collaboratori.

Adesso la consigliatura volge al termine. Tra qualche mese si aprirà la nuova campagna elettorale che porterà al rinnovo del Consiglio entro maggio 2024. Forte di un allenamento nel salto in lungo – in senso politico ovviamente – la nostra Norma, ex centrosinistra, aderisce a Fratelli d’Italia, oggi il carro del vincitore

 Per inciso anche Alfredo Casaletto, stimato militante di Forza Italia, è passato a Fratelli d’Italia. E con lui pure Fiorenza Albani, assessore alla Cultura, con delega sulle associazioni (. . .) nonché esponente del Consiglio provinciale. Ma di lei parleremo un’altra volta.
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