ASST Brianza: l’Open Week contro la violenza sulle donne
Gli ospedali di Vimercate, Desio e Carate aderiscono all’iniziativa promossa dalla Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna), dedicata alle donne vittime di violenza.
Vale la pena ricordare che presso ASST Brianza è attivo uno sportello anti-violenza aperto ogni giorno il cui obiettivo è non lasciare cadere nel vuoto un possibile contatto, una possibile ricerca di aiuto da parte di donne abusate.
“Il Pronto Soccorso – spiega la psicologa Gabriella Esposito, che opera presso il PS a Vimercate – può diventare il primo momento di denuncia ed è fondamentale il supporto psicologico, la giusta accoglienza, il sostegno. Sono elementi di grande rilevanza perché la donna vittima di violenza abbia la possibilità di non sentirsi sola e abbandonata, di riconoscere e acquisire una iniziale consapevolezza del proprio vissuto”.
L’Open Week sarà compreso tra il 22 e il 28 novembre prossimi: previste per l’occasione una serie di iniziative.
Presso i tre presidi ospedalieri di Desio, Carate e Vimercate, le Case di Comunità e i Consultori di ASST Brianza, saranno allestiti una serie di poster che promuovono una cultura davvero condivisa della non violenza.
All’ingresso dei tre ospedali saranno, poi, distribuiti segnalibri che
riporteranno alcune frasi che all'interno delle relazioni intime possono essere "campanelli di allarme" circa il tentativo di prevaricazione e svalutazione del partner. Verrà richiamato anche il numero nazionale di supporto alle vittime di violenze domestica -1522- e il sito di riferimento 1522.eu
E ancora: in collaborazione con i consultori e i reparti di ostetricia e ginecologia, nel corso della settimana, si presenterà alle puerpere presenti in reparto il "tocco buono": il massaggio come strumento che aiuta a porsi in relazione autentica ed efficace col proprio bambino che non solo fa esperienza di un tocco gentile e buono ma anche del rispetto, della fiducia e della comunicazione.
Verrà, altresì, ricordata la funzione dei consultori per quanto riguarda l’accoglienza e l’ascolto delle vittime di violenza e la presenza sul territorio della rete Artemide, una rete integrata volta a contrastare il fenomeno della "violenza di genere in ambito familiare", attiva su tutto il territorio della Provincia di Monza e Brianza.
Infine, sempre presso gli ospedali di Desio, Carate e Vimercate, sarà possibile fissare un colloquio gratuito con una psicologa per parlare delle proprie relazioni: amicali, lavorative, intime.
La proposta non è rivolta esclusivamente alle vittime di violenza domestica ma è per tutte coloro che potrebbero trovarsi in una relazione disfunzionale, percependone le fatiche/il dolore, ma senza ancora aver piena consapevolezza di quello che stanno vivendo.
I colloqui potranno essere prenotati tramite il numero di telefono 039 6657590 attivo dal 16 al 23 novembre dalle ore 9.15 alle 13.15.
Durante la settimana mondiale contro la violenza sulle donne, inoltre, la facciata esterna dell’Ospedale di Vimercate sarà illuminata di rosso, così come, da parte delle ostetriche sarà allestita, con messaggi diversi, una panchina rossa posizionata nella hall dell’ospedale
Vale la pena ricordare che presso ASST Brianza è attivo uno sportello anti-violenza aperto ogni giorno il cui obiettivo è non lasciare cadere nel vuoto un possibile contatto, una possibile ricerca di aiuto da parte di donne abusate.
“Il Pronto Soccorso – spiega la psicologa Gabriella Esposito, che opera presso il PS a Vimercate – può diventare il primo momento di denuncia ed è fondamentale il supporto psicologico, la giusta accoglienza, il sostegno. Sono elementi di grande rilevanza perché la donna vittima di violenza abbia la possibilità di non sentirsi sola e abbandonata, di riconoscere e acquisire una iniziale consapevolezza del proprio vissuto”.
L’Open Week sarà compreso tra il 22 e il 28 novembre prossimi: previste per l’occasione una serie di iniziative.
Presso i tre presidi ospedalieri di Desio, Carate e Vimercate, le Case di Comunità e i Consultori di ASST Brianza, saranno allestiti una serie di poster che promuovono una cultura davvero condivisa della non violenza.
All’ingresso dei tre ospedali saranno, poi, distribuiti segnalibri che
riporteranno alcune frasi che all'interno delle relazioni intime possono essere "campanelli di allarme" circa il tentativo di prevaricazione e svalutazione del partner. Verrà richiamato anche il numero nazionale di supporto alle vittime di violenze domestica -1522- e il sito di riferimento 1522.eu
E ancora: in collaborazione con i consultori e i reparti di ostetricia e ginecologia, nel corso della settimana, si presenterà alle puerpere presenti in reparto il "tocco buono": il massaggio come strumento che aiuta a porsi in relazione autentica ed efficace col proprio bambino che non solo fa esperienza di un tocco gentile e buono ma anche del rispetto, della fiducia e della comunicazione.
Verrà, altresì, ricordata la funzione dei consultori per quanto riguarda l’accoglienza e l’ascolto delle vittime di violenza e la presenza sul territorio della rete Artemide, una rete integrata volta a contrastare il fenomeno della "violenza di genere in ambito familiare", attiva su tutto il territorio della Provincia di Monza e Brianza.
Infine, sempre presso gli ospedali di Desio, Carate e Vimercate, sarà possibile fissare un colloquio gratuito con una psicologa per parlare delle proprie relazioni: amicali, lavorative, intime.
La proposta non è rivolta esclusivamente alle vittime di violenza domestica ma è per tutte coloro che potrebbero trovarsi in una relazione disfunzionale, percependone le fatiche/il dolore, ma senza ancora aver piena consapevolezza di quello che stanno vivendo.
I colloqui potranno essere prenotati tramite il numero di telefono 039 6657590 attivo dal 16 al 23 novembre dalle ore 9.15 alle 13.15.
Durante la settimana mondiale contro la violenza sulle donne, inoltre, la facciata esterna dell’Ospedale di Vimercate sarà illuminata di rosso, così come, da parte delle ostetriche sarà allestita, con messaggi diversi, una panchina rossa posizionata nella hall dell’ospedale