Comunità del Parco: rinviato l'ampliamento alla Riserva lago e al Plis Monte Brianza
Nella serata di lunedì 13 novembre si è svolta la riunione della Comunità del Parco. Due le questioni all’ordine del giorno. L’assolvimento di un obbligo contabile che ricorda, se ce ne fosse bisogno, quanto la burocrazia complichi la gestione amministrativa di un Ente. E poi l’atto di indirizzo per la costituzione di un nuovo GAL (Gruppo di Azione Locale), da dove transitano le risorse regionali del piano di sviluppo rurale. Entrambe le votazioni si sono concluse all'unanimità. Infine la notizia di un ulteriore slittamento dell’approvazione dell’ampliamento del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, con l’annessione della Riserva del Lago di Sartirana e dei territori del PLIS Monte Brianza per i Comuni di Olgiate Molgora, Airuno e Valgreghentino. Il presidente Marco Molgora ha avuto notizia che il Consiglio regionale non riuscirà a votare la relativa delibera da qui a tutto il mese di dicembre.
Quanto all’assolvimento dell’obbligo contabile, un’osservazione della Ragioneria dello Stato ha indotto il revisore dei conti a far dotare il bilancio dell’Ente Parco di un “Fondo di garanzia debiti commerciali”. Nell’esercizio 2022 lo stock dei debiti commerciali residui scaduti e non pagati risultava di appena 20,36 euro, con un tempo medio ponderato di ritardo di soli quattro giorni. Alla luce di questi dati il nuovo Fondo deve essere costituito dall’1% degli stanziamenti riguardanti nell’esercizio in corso la spesa per l’acquisto di beni e servizi. Di fatto sono stati accantonati 3.138 euro. Il revisore dei conti ha tenuto che ci fosse una variazione di bilancio specifica sulla creazione di questo fondo, per evidenziarne i contenuti agli Enti soci del Parco.
Con la nuova Strategia di Sviluppo locale di Regione Lombardia per il periodo 2023-2027, verrà data nuova linfa al GAL. Sul territorio potranno essere distribuite risorse per 4,8 milioni all’anno. Finanziamenti a cui potranno attingere anche i Comuni.
Cambierà la composizione societaria e la denominazione. Non più “Quattro Parchi Lecco Brianza”, bensì “Parchi e Valli del Lecchese”. Il presidente Molgora ha spiegato che, per evitare criticità gestionali nella rendicontazione in base ai vincoli europei, è stato ritenuto opportuno abbassare la partecipazione pubblica nel GAL sotto la soglia del 25% e non più del 50%. Dunque se fino ad ora il pubblico contava al 49%, ora peserà al 24%.
In particolare i soci pubblici hanno deciso di dare pari valore al gruppo dei Parchi, che sono quattro, e a quello delle Comunità montane, che sono due. Quindi alla fine ciascun Parco avrà una partecipazione del 3%, mentre ciascuna Comunità montana del 6%. La composizione in scadenza vedeva la quota del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone pari al 7%.
All’interno del GAL entrerà anche Consolida. Quasi una ultim’ora. Inizialmente si era pensato ad APAF. Il consigliere provinciale delegato ai Rapporti con Enti Parco, Carlo Malugani, ha spiegato che tuttavia si è ritenuto di escludere l’Agenzia Provinciale per le Attività Formative in quanto per ogni atto da approvare nel GAL da parte di APAF ci sarebbe dovuta essere un’approvazione preventiva della Provincia. Molgora ha precisato che Consolida non potrà accedere direttamente ai bandi indetti dal GAL, ma le sue cooperative socie ne avranno pieno diritto.
La riunione della Comunità del Parco aveva necessità di essere convocata entro i primi giorni di questa settimana in quanto oggi, mercoledì 15 novembre, ci sarò la costituzione del nuovo GAL davanti a un notaio. Solo il Parco Valle del Lambro non ha fatto in tempo a deliberare nei termini. Per questo motivo la composizione societaria risulterà inizialmente differente. Quando anche il quarto Parco avrà la delibera verranno cedute le rispettive quote secondo lo schema presentato.
Quanto all’assolvimento dell’obbligo contabile, un’osservazione della Ragioneria dello Stato ha indotto il revisore dei conti a far dotare il bilancio dell’Ente Parco di un “Fondo di garanzia debiti commerciali”. Nell’esercizio 2022 lo stock dei debiti commerciali residui scaduti e non pagati risultava di appena 20,36 euro, con un tempo medio ponderato di ritardo di soli quattro giorni. Alla luce di questi dati il nuovo Fondo deve essere costituito dall’1% degli stanziamenti riguardanti nell’esercizio in corso la spesa per l’acquisto di beni e servizi. Di fatto sono stati accantonati 3.138 euro. Il revisore dei conti ha tenuto che ci fosse una variazione di bilancio specifica sulla creazione di questo fondo, per evidenziarne i contenuti agli Enti soci del Parco.
Con la nuova Strategia di Sviluppo locale di Regione Lombardia per il periodo 2023-2027, verrà data nuova linfa al GAL. Sul territorio potranno essere distribuite risorse per 4,8 milioni all’anno. Finanziamenti a cui potranno attingere anche i Comuni.
Cambierà la composizione societaria e la denominazione. Non più “Quattro Parchi Lecco Brianza”, bensì “Parchi e Valli del Lecchese”. Il presidente Molgora ha spiegato che, per evitare criticità gestionali nella rendicontazione in base ai vincoli europei, è stato ritenuto opportuno abbassare la partecipazione pubblica nel GAL sotto la soglia del 25% e non più del 50%. Dunque se fino ad ora il pubblico contava al 49%, ora peserà al 24%.
In particolare i soci pubblici hanno deciso di dare pari valore al gruppo dei Parchi, che sono quattro, e a quello delle Comunità montane, che sono due. Quindi alla fine ciascun Parco avrà una partecipazione del 3%, mentre ciascuna Comunità montana del 6%. La composizione in scadenza vedeva la quota del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone pari al 7%.
All’interno del GAL entrerà anche Consolida. Quasi una ultim’ora. Inizialmente si era pensato ad APAF. Il consigliere provinciale delegato ai Rapporti con Enti Parco, Carlo Malugani, ha spiegato che tuttavia si è ritenuto di escludere l’Agenzia Provinciale per le Attività Formative in quanto per ogni atto da approvare nel GAL da parte di APAF ci sarebbe dovuta essere un’approvazione preventiva della Provincia. Molgora ha precisato che Consolida non potrà accedere direttamente ai bandi indetti dal GAL, ma le sue cooperative socie ne avranno pieno diritto.
La riunione della Comunità del Parco aveva necessità di essere convocata entro i primi giorni di questa settimana in quanto oggi, mercoledì 15 novembre, ci sarò la costituzione del nuovo GAL davanti a un notaio. Solo il Parco Valle del Lambro non ha fatto in tempo a deliberare nei termini. Per questo motivo la composizione societaria risulterà inizialmente differente. Quando anche il quarto Parco avrà la delibera verranno cedute le rispettive quote secondo lo schema presentato.
M.P.