L'Anno del Medio Oriente
Giovedì 16 novembre alle ore 20:45 video incontro col Prof. Michele Brunelli dedicato al tema:
IL 1979: L’ANNO DEL MEDIO ORIENTE
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Il 1979 è stato uno spartiacque nella storia contemporanea del Medio Oriente. In un solo anno, infatti, e in un contesto apparentemente immobile come quello della Guerra Fredda, si sono verificati almeno cinque avvenimenti destinati a cambiare il volto della regione e a modificare in maniera duratura gli assetti internazionali: il crollo della monarchia dello scià Pahlavi e la rivoluzione islamica in Iran, l’effettiva instaurazione del regime di Saddam Hussein in Iraq, l’occupazione della Grande Moschea della Mecca con il tentativo di spodestare la famiglia reale e l’invasione sovietica dell’Afghanistan e il trattato di pace israelo-egiziano. Eventi che avranno un forte impatto sociale, politico, economico e confessionale, non solo per la regione, ma data la sua centralità e importanza geopolitica, anche a livello globale. Visti i paesi coinvolti, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Israele, Egitto e Afghanistan si cercherà di fornire alcune chiavi di lettura per meglio comprendere le crisi in atto nell’area, che oggi riguardano ancora gli stessi paesi.
Michele Brunelli è docente di Politica e Società del Medio Oriente e di Storia ed Istituzioni dei paesi afro-asiatici presso l’Università degli Studi di Bergamo. È anche Direttore del Master in Prevenzione e contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo e per le politiche di integrazione (MaRTe). Si occupa di tematiche inerenti la storia, le relazioni internazionali e la geopolitica del Vicino e Medio Oriente e del Golfo Persico, con particolare riferimento alla Repubblica Islamica dell’Iran. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il fenomeno del terrorismo di matrice islamica ed i processi di radicalizzazione, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2021; Il 1979. L’anno del Medio Oriente, Mondadori, 2023.
IL 1979: L’ANNO DEL MEDIO ORIENTE
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Il 1979 è stato uno spartiacque nella storia contemporanea del Medio Oriente. In un solo anno, infatti, e in un contesto apparentemente immobile come quello della Guerra Fredda, si sono verificati almeno cinque avvenimenti destinati a cambiare il volto della regione e a modificare in maniera duratura gli assetti internazionali: il crollo della monarchia dello scià Pahlavi e la rivoluzione islamica in Iran, l’effettiva instaurazione del regime di Saddam Hussein in Iraq, l’occupazione della Grande Moschea della Mecca con il tentativo di spodestare la famiglia reale e l’invasione sovietica dell’Afghanistan e il trattato di pace israelo-egiziano. Eventi che avranno un forte impatto sociale, politico, economico e confessionale, non solo per la regione, ma data la sua centralità e importanza geopolitica, anche a livello globale. Visti i paesi coinvolti, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Israele, Egitto e Afghanistan si cercherà di fornire alcune chiavi di lettura per meglio comprendere le crisi in atto nell’area, che oggi riguardano ancora gli stessi paesi.
Michele Brunelli è docente di Politica e Società del Medio Oriente e di Storia ed Istituzioni dei paesi afro-asiatici presso l’Università degli Studi di Bergamo. È anche Direttore del Master in Prevenzione e contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo e per le politiche di integrazione (MaRTe). Si occupa di tematiche inerenti la storia, le relazioni internazionali e la geopolitica del Vicino e Medio Oriente e del Golfo Persico, con particolare riferimento alla Repubblica Islamica dell’Iran. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il fenomeno del terrorismo di matrice islamica ed i processi di radicalizzazione, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2021; Il 1979. L’anno del Medio Oriente, Mondadori, 2023.
Ass. culturale LA SEMINA-Aps