Calco: il libro di Antonio Colombo, ''Toni Pendove - L'algoritmo"

Nella serata di venerdì 10 novembre, presso il Circolo Culturale Don Borghi, Antonio Colombo ha presentato, affiancato da Luigi Brambilla, il suo ultimo romanzo “Toni Pendove. L’algoritmo”.

Questo incontro fa parte di una serie appuntamenti, in collaborazione con la biblioteca e l’Assessorato alla Cultura, per promuovere autori emergenti, come si era già fatto in passato a favore di talenti calchesi. Antonio Colombo era già stato infatti accolto dal Circolo nel 2019 per raccontare il suo libro “Il cercatore di alleli”, a distanza di quattro anni è tornato per mostrare la sua undicesima opera, disponibile all’acquisto su Amazon.
CalcoAutoreColombo1.jpg (118 KB)
L'autore, Antonio Colombo

Colombo ha iniziato come compositore di poesie, per poi dedicarsi dieci anni fa quasi per scherzo a stendere racconti completi, maturando così una passione che gli ha regalato tante soddisfazioni. “Scrivere una storia da inizio a fine senza annoiare il lettore non è facile. Ho cominciato per caso quando avevo 50 anni perché tutti lo facevano, la prima è stata una storia stesa a sei mani e ora sono arrivato qui, con quello che reputo essere il mio libro migliore”. Questo scritto è infatti stato notato e poi pubblicato dalla casa editrice PlaceBook Publishing che gli ha proposto di registrare sotto il proprio marchio anche le due opere precedenti.
CalcoAutoreColombo2.jpg (144 KB)
Per la prima volta Colombo ha scelto una protagonista femminile, Toni Pendove, creando un nome che gioca su quello dello scrittore: Toni come diminutivo di Antonio, e Pendove dall’inglese “pen” penna e “dove” colomba. Non è stato facile per l’autore immedesimarsi in un personaggio femminile: “Ho dovuto cambiare il mio pensiero, non tanto la forma, per confrontarmi con la complicità e complessità della mente di una donna”. Toni è nata a Milano, il suo cognome deriva da quello inventato dal nonno per trovare più facilmente un impiego in America, dove era appena emigrato. La ragazza lavora nella filiale di una grande multinazionale che si occupa di supportare progetti che vogliono cambiare per il meglio la vita delle persone. Un giorno viene costretta a seguire un progetto a New York che le fa aprire gli occhi e mettere in dubbio tutta la sua carriera, fino a decidere di licenziarsi. Da qui inizia un cammino, un percorso che la porta a diventare il fattore stesso di cambiamento, proprio come il cospiratore cattolico inglese Guy Fawkes, additato inizialmente come traditore e poi incarnato, dal popolo, come simbolo della ribellione. “Viviamo in tempi in cui un’informazione entropica mescola il vero e il falso fino a farli diventare un’unica entità. Sta a noi decidere quale sarà il nostro futuro evitando che qualcun altro decida per noi… È ora di alzarci dal comodo divano e indossare la maschera di Guy per dire a gran voce che rivogliamo il potere di decidere del nostro destino. A volte Guy riappare fra le piaghe del tempo e Toni l’aveva capito”, cita a tal proposito la premessa di Colombo al racconto.
CalcoAutoreColombo3.jpg (149 KB)
Luigi Brambilla e Antonio Colombo

In una storia che si sviluppa nel presente e in un futuro disegnato e interpretato dall’autore, Toni si ritrova a imitare Guy, trasformandosi in una guida per navigare la complessità della società moderna. Nella sua missione è accompagnata da una donna e un uomo costruttore di orologi meccanici che si rivelano essere il filo conduttore del romanzo, rappresentando una tecnologia non rintracciabile in contrapposizione ad un mondo dove tutto è profilato. “Questo libro non vuole essere una lettura da portare sotto l’ombrellone” ha spiegato Colombo, è vero che da una parte presenta una storia d’amore tra due donne, ma il suo scopo principale è quello di offrirsi come un mezzo per affrontare determinate tematiche e approfondire argomenti che caratterizzano questi ultimi anni d’incertezza. L’obbiettivo di questo libro è quello di mostrare una società moderna piena di contraddizione e confusione, come quella attuale dove la lingua è una delle prime vittime di questa situazione, adottando termini stranieri e italianizzandoli, creando confusione e dispersione insieme ai social, che usati senza consapevolezza sono il primo veicolo di trasmissione di ‘fake news’. “Oggi si pensi solamente ad agire al posto di pensare”. L’autore, appassionato di tecnologia, mostra una realtà che sembra filtrata da un’intelligenza artificiale, guidata da un algoritmo, nella quale è praticamente impossibile distinguere il vero dal falso. Nell’era del digitale c’è un continuo trasferimento di potere dall' uomo alle macchine, con il pensiero che la tecnologia risolverà tutti i problemi. Colombo, che tra le tante passioni e hobby dedica una parte del suo tempo al volontariato, è giunto alla conclusione che la verità sia ben diversa. “Andando spesso in Congo mi sono reso conto dell’autentica realtà. Questo luogo non è dominato dal consumismo e dal progresso, ma da tanta umanità e sensibilità. Queste saranno le vere qualità che salveranno il mondo e distinguono le donne. Una forza che nel libro ho affidato a Toni e che sarà l’unica capace di determinare un futuro diverso”.

La serata si è conclusa con una lunga riflessione tra i presenti sul ruolo della tecnologia, che se usata in modo corretto può portare numerosi vantaggi, ma che se invece viene impiegata inconsapevolmente, o affidata ai più potenti, può trasformarsi in uno strumento pericoloso. L’autore continuerà a scrivere per necessità di trasmettere ciò che “mi esce da dentro e non per ambizione, comunicando gli insegnamenti che ho ricevuto dalla vita”. Appuntamento dunque per il prossimo anno con un’opera che probabilmente tratterà dei suoi viaggi in Congo.
I.Bi.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.