Montevecchia: il punto della minoranza su temi d'attualità

Terza ripresa sui temi caldi a Montevecchia: la sicurezza di via Belvedere e l’antisismica della scuola elementare. Le questioni erano state sollevate in Consiglio comunale dallo stesso sindaco Ivan Pendeggia. Erano state ulteriormente dettagliate durante un’assemblea pubblica. È stato quindi il turno del gruppo di minoranza in una riunione che si è svolta in sala civica giovedì 9 novembre, il primo incontro di Montevecchia Sempre Insieme allargato ai propri sostenitori e alla popolazione in generale da quando si sono tenute le elezioni amministrative due anni fa.
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Doppio annuncio della minoranza: la richiesta di un accesso agli atti per prendere visione della documentazione tecnica su strada e scuola; la volontà di chiedere all’amministrazione di istituire una Commissione straordinaria, composta da consiglieri comunali ed esperti, non per andare alla ricerca delle colpe ma per capire cosa sia successo e cosa sia necessario fare.

Per la prima ora abbondante in realtà la capogruppo Carmela Palella ha spiegato il funzionamento delle Commissioni e delle Consulte e ha illustrato le attività della maggioranza sui temi della campagna elettorale: ZTL non completata, progetto abbandonato della biblioteca, gestione della Casetta affidata a un privato, futuro in stallo dell’ex pub. “Queste sono state le scelte della maggioranza e su questi temi non c’è molto di più da argomentare” ha detto Palella.

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La capogruppo di minoranza Carmela Palella

Parole che sono apparse ai cittadini presenti un sintomo di un atteggiamento remissivo della minoranza. Più voci – che si sono dimostrate attente e informate sull’attività amministrativa – si sono fatte sentire per chiedere maggiore carattere e far valere le istanze dell’opposizione. A parlare chiaro è stato ad esempio Oggionni senior, Ernesto, secondo il quale la minoranza non dovrebbe accettare supinamente le scelte dell’amministrazione, bensì rivendicare gli obiettivi del gruppo.

L’antifona è stata recepita solo parzialmente dai consiglieri di minoranza, che hanno sostenuto di aver sempre portato in Consiglio comunale questi argomenti. Agli sguardi interdetti del pubblico, è stato aggiunto che la minoranza non ha i numeri. Il consigliere Carmelo La Torre ha dichiarato: “Non possiamo dimenticarci che la maggioranza della popolazione ha votato loro. Non abbiamo i numeri. Pungoliamo in Consiglio comunale, non possiamo fare molto altro”. “Non avevano presentato una grande programmazione in campagna elettorale e d’altronde sono stati votati” ha infine chiosato Palella. Un po’ in contraddizione, la capogruppo ha aggiunto che su certi temi magari la minoranza è al corrente di informazioni tecniche che la spinge ad assumere posizioni diverse. Franco Lombroso tra il pubblico ha tuttavia sollecitato a parlare di più su come prosegue l’attività amministrativa rispetto alle linee espresse dalla minoranza perché bisogna rendere conto alla propria visione.

A ripercorrere gli eventi sulla strada è stato l’ex sindaco Franco Carminati. È partito dai forti temporali del 2016, pochi mesi dopo dalla sua elezione a primo cittadino: “Mi sono reso conto che i tombini erano chiusi, la maggior parte erano stati asfaltati sopra. Il primo intervento con una ditta è stato di riaprire i tombini. Ne sono rimasti chiusi un paio, il costo che ci era stato prospettato era demenziale”. Carminati ha aggiunto che è stato ingigantito il tombino nei pressi del sentiero Oliva. Dal pubblico è stato lamentato che è chiuso, ma Carminati ha attribuito la responsabilità alla mancata pulizia negli ultimi due anni.

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L'ex vice sindaco Edoardo Sala

L’ex sindaco ha sostenuto che all’Ufficio tecnico sono archiviate tutte le rilevazioni, che sono state svolte dopo i temporali del 2016 e durante il percorso per la de-provincializzazione. Comprese quelle sulle colonne considerate a rischio. Carminati ha affermato di aver accompagnato lui stesso il tecnico comunale durante i sopralluoghi al tratto pericolante. Esisterebbe poi una “visura” concordata tra gli Uffici tecnici del Comune e della Provincia di Lecco, con una verifica di tutti i punti delicati. Perciò in Località Frana sono stati rifatti 2-300 metri, il cui terreno stava cedendo. L’intervento ha previsto anche l’aggiunta di un guardrail. Sono stati poi asfaltati i punti più critici per un totale di 700 metri.

Quanto al tratto più compromesso, è stato progettato un meccanismo a cascate in grado di assorbire il flusso dell’acqua. Carminati ha rivendicato inoltre la scelta di acquisire dalla Provincia via Belvedere, per assumere la piena responsabilità nella gestione del transito veicolare, un atto obbligatorio per istituire la ZTL.
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L'ex sindaco Franco Carminati

Carminati ha poi delegato ai tecnici la responsabilità delle azioni tecniche da intraprendere. “Le scelte vengono assunte in forza di rendiconti tecnici sulla base dei quali quella parte non era ammalorata. In Ufficio tecnico c’è tutta la documentazione. Se l’Ufficio tecnico cambia o ha un diverso parere, quello che conta è quello” ha detto l’ex sindaco.

Un concetto ribadito anche per l’antisismica della scuola elementare. “Nessun nostro tecnico, nella ridefinizione della classificazione antisismica, ha mai detto che l’edificio andrebbe abbattuto e ricostruito. Quando le decisioni sono tecniche, le prende l’Ufficio tecnico. Se oggi il Responsabile purtroppo o per fortuna è cambiato ed esprime una valutazione diversa e decide che le condizioni non possono più essere sostenute, il sindaco non può farci niente”. Ha aggiunto: “C’era uno studio svolto da un professionista che prevedeva degli interventi importanti, non banali, più di quanti potessimo immaginare. Ma si trattava di interventi, non dell’abbattimento. Se il nuovo Ufficio tecnico non aderisce a quello studio, non può essere il sindaco a metterlo in discussione”.

Edoardo Sala ha voluto poi fornire un chiarimento sull’accusa del mancato passaggio di consegne da parte del gruppo di maggioranza. “Io per qualsiasi esigenza ho offerto la massima disponibilità, ma non sono mai stato chiamato” ha ricordato l’ex vice sindaco. Anche Carminati ha confermato di non essere stato mai più consultato.
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Il consigliere di minoranza Carmelo La Torre

Ficcante l’intervento di un altro ex sindaco, Sandro Capra. Con concretezza ha fatto presente che il problema oggi si pone indipendentemente da chi sia l’Ente proprietario della strada. Rivolgendosi a Carminati ha ammesso che difficilmente si può sostenere che la strada si sia ammalorata negli ultimi due anni, sono problemi che si portano avanti da 30 anni. Ha auspicato che si possa fare luce su tutta la documentazione relativa all’ampliamento della carreggiata e del marciapiede, sulla qualità del calcestruzzo (se fosse compatibile che le norme di allora), sulle informazioni in possesso del progettista e del costruttore. Ha poi domandato se la Provincia di Lecco in tutti questi anni abbia mai condotto delle perizie sulla condizione dell’allora sua strada, evocando una compartecipazione delle responsabilità e dunque dei costi per una questione di rispetto tra due amministrazioni pubbliche. Sandro Capra si è poi domandato quale ruolo ha assunto la Regione nel percorso sulla de-provincializzazione di via Belvedere, se si è limitata ad esprimere un assenso o ha esposto una valutazione. Ha chiesto di indagare sul perché i tombini siano stati cementati.

È quindi intervenuta Carmela Palella per dire che il gruppo di minoranza è venuto a conoscenza di questi problemi pochi giorni prima del Consiglio comunale durante la Commissione Bilancio, lamentando che la maggioranza taglia fuori Montevecchia Sempre Insieme. È stato denunciato che la Commissione Ambiente non è mai stata convocata, mentre durante la precedente amministrazione le riunioni avvenivano regolarmente tra maggioranza e opposizione.
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Carminati è inoltre più volte tornato sui progetti che erano stati pensati dalla sua amministrazione che si sono bloccati. Oltre 1 milione di investimenti, ha tuonato l’ex sindaco. Sulla nuova biblioteca, secondo Carminati è paradossale ricominciare da capo buttando via il progetto precedente e sostenerne uno nuovo. La Torre si è dimostrato scettico sul posizionamento pensato dalla Giunta, al posto di una ex officina, vicino a un benzinaio, che conserva in cisterne sottoterra il carburante. Per La Torre sarebbe la soluzione trovata dalla maggioranza per non perdere i 100 mila euro regionali. Il gruppo di minoranza al completo ha sostenuto che dagli atti ufficiali – il Documento Unico di Programmazione – risulta però che l’intenzione dell’amministrazione è di costruire la biblioteca di fianco alla scuola, quando verrà ricostruita. Solo all’assemblea pubblica il sindaco avrebbe annunciato l’ipotesi dell’ex officina. In realtà, a leggere il DUPS, viene prospettata la doppia opzione.
M.P.
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