Olgiate: oltre 200 all’evento a sostegno del Comitato Verga
Grande evento di beneficenza a Olgiate Molgora a sostegno del “Comitato Maria Letizia Verga” ODV, associazione fondata nel 1979 che riunisce genitori, volontari, amici sostenitori, ricercatori, medici e operatori sanitari con l’obiettivo il migliorare la qualità della vita del bambino e ragazzo affetto da malattie ematoncologiche e malattie ad alta complessità terapeutica metaboliche e genetiche.
Domenica 12 novembre oltre 200 persone si sono ritrovate presso la palestra comunale per un pomeriggio danzante animato dal duo “Dandy e Sabrina”, che per l’occasione si è esibito gratuitamente. Oltre alla musica, ai partecipati è stato offerto anche un buffet, gentilmente offerto da alcuni sponsor locali. Il presidente della Polisportiva, Cesare Crippa, ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso di realizzare l’evento e hanno consentito di raccogliere fondi da devolvere al comitato.
A ringraziare è stato anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco, che ha voluto ricordare come la Polisportiva di Olgiate sia sempre presente quando c’è da fare un’opera di solidarietà. A fare eco anche il vicepresidente del Distretto di Lecco, Maurizio Maggioni, che ha ricordato le origini di questa iniziativa. “È iniziato tutto nel 2018. Grazie per la vostra presenza, perché essere vicini alle famiglie che devono assistere bambini malati è la cosa più importante che si possa fare” ha detto Maggioni, spiegando poi quanto spicchi nell’ambito della Asst di Lecco, ma anche di Ats Monza e Brianza, il Comitato Verga, che dà inoltre lustro a tutto quello che è l’impianto socio sanitario della zona. La parola è passata quindi Giovanni Grasso, rappresentante del Comitato, che ha portato i saluti del signor Verga. “Ringrazio tutti gli oltre 200 presenti e coloro che hanno contribuito all’organizzazione. Grazie a voi, tutto il ricavato del pomeriggio di oggi verrà devoluto al comitato”.
Grasso ha ricordato che del Comitato fanno parte anche moltissimi genitori di bambini affetti da leucemia, e che nessuno meglio di loro può davvero spiegare che cosa fa e come opera la realtà associativa. A tal proposito sono stati invitati tre genitori olgiatesi, che in pochi minuti hanno riportato la propria testimonianza. “Mio figlio aveva 10 anni quando, nel 2015, si è ammalato di leucemia – ha detto una mamma. – Quando è successo, ci è venuto a mancare il mondo, ma in quella oscurità ci è apparsa una luce, ovvero la luce del Comitato, che sostiene, cura e soprattutto non lascia soli. In questi lunghi 8 anni non ci siamo mai sentiti soli, anche quando pensavamo che le cure non funzionassero siamo stati supportati. Grazie al Comitato infatti non solo viene seguito il bambino, ma anche genitori attraverso con psicologi e assistenti sociali. È grazie a iniziative di questo genere se oggi mio figlio è uno splendido diciottenne”.
A confermare quanto detto anche il papà di una bambina che ha iniziato il percorso di cura 3 anni fa. “Il Comitato è diventato come una seconda famiglia – ha detto – Viene fornito un supporto di estrema qualità. Si tratta veramente di un fiore all’occhiello”. Ha parlato infine un’altra mamma, il cui figlio ha iniziato le cure lo scorso gennaio. “Mio figlio è un bambino di due anni e mezzo. Ora ha finito il percorso di terapie e inizia il mantenimento. Anche io devo dire che siamo davvero stati supportati a tutti i livelli. Il Comitato è davvero come una seconda famiglia”.
Domenica 12 novembre oltre 200 persone si sono ritrovate presso la palestra comunale per un pomeriggio danzante animato dal duo “Dandy e Sabrina”, che per l’occasione si è esibito gratuitamente. Oltre alla musica, ai partecipati è stato offerto anche un buffet, gentilmente offerto da alcuni sponsor locali. Il presidente della Polisportiva, Cesare Crippa, ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso di realizzare l’evento e hanno consentito di raccogliere fondi da devolvere al comitato.
A ringraziare è stato anche il sindaco Giovanni Battista Bernocco, che ha voluto ricordare come la Polisportiva di Olgiate sia sempre presente quando c’è da fare un’opera di solidarietà. A fare eco anche il vicepresidente del Distretto di Lecco, Maurizio Maggioni, che ha ricordato le origini di questa iniziativa. “È iniziato tutto nel 2018. Grazie per la vostra presenza, perché essere vicini alle famiglie che devono assistere bambini malati è la cosa più importante che si possa fare” ha detto Maggioni, spiegando poi quanto spicchi nell’ambito della Asst di Lecco, ma anche di Ats Monza e Brianza, il Comitato Verga, che dà inoltre lustro a tutto quello che è l’impianto socio sanitario della zona. La parola è passata quindi Giovanni Grasso, rappresentante del Comitato, che ha portato i saluti del signor Verga. “Ringrazio tutti gli oltre 200 presenti e coloro che hanno contribuito all’organizzazione. Grazie a voi, tutto il ricavato del pomeriggio di oggi verrà devoluto al comitato”.
Grasso ha ricordato che del Comitato fanno parte anche moltissimi genitori di bambini affetti da leucemia, e che nessuno meglio di loro può davvero spiegare che cosa fa e come opera la realtà associativa. A tal proposito sono stati invitati tre genitori olgiatesi, che in pochi minuti hanno riportato la propria testimonianza. “Mio figlio aveva 10 anni quando, nel 2015, si è ammalato di leucemia – ha detto una mamma. – Quando è successo, ci è venuto a mancare il mondo, ma in quella oscurità ci è apparsa una luce, ovvero la luce del Comitato, che sostiene, cura e soprattutto non lascia soli. In questi lunghi 8 anni non ci siamo mai sentiti soli, anche quando pensavamo che le cure non funzionassero siamo stati supportati. Grazie al Comitato infatti non solo viene seguito il bambino, ma anche genitori attraverso con psicologi e assistenti sociali. È grazie a iniziative di questo genere se oggi mio figlio è uno splendido diciottenne”.
A confermare quanto detto anche il papà di una bambina che ha iniziato il percorso di cura 3 anni fa. “Il Comitato è diventato come una seconda famiglia – ha detto – Viene fornito un supporto di estrema qualità. Si tratta veramente di un fiore all’occhiello”. Ha parlato infine un’altra mamma, il cui figlio ha iniziato le cure lo scorso gennaio. “Mio figlio è un bambino di due anni e mezzo. Ora ha finito il percorso di terapie e inizia il mantenimento. Anche io devo dire che siamo davvero stati supportati a tutti i livelli. Il Comitato è davvero come una seconda famiglia”.
E.Ma.