Verderio: un libro per ricordare Francy e la sua voglia di vivere
Sabato 11 novembre, presso Villa Gallavresi a Verderio, si è tenuto l’incontro per la presentazione del libro “RIVIVERE FRANCY - Sorridere per vincere, questo è il nostro segreto ” e allo stesso tempo per ricordare Francesca Bonanomi, ragazza trentenne scomparsa nel 2017 a causa della fibrosi cistica, malattia genetica tra le più diffuse nell’essere umano.
L’evento è stato presentato dalla scrittrice Paola Lazzarotto, insieme ad Angela Mantonico, rappresentante della lega Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) Lombardia, Sara Bonanomi, sorella di Francesca e rappresentante della LIFC Marche e Gianfranca Mauri, madre di Francesca.
Durante l’evento è stato proiettato un commovente video con le foto che hanno ripercorso tutta la vita di Francesca insieme alla sua famiglia e ai suoi amici.
“Questo libro l’ho pensato come racconto per ricordare mia figlia Francesca e per rivivere i suoi 30 anni di vita” ha raccontato Gianfranca Mauri “ma poi ho pensato che potesse servire a qualcun altro, per dimostrare che si può vivere felici anche con una malattia come la fibrosi cistica. Francesca nonostante la malattia è sempre stata felice e con il sorriso, dimostrando grande resilienza ogni singolo giorno, come tutti i componenti della nostra famiglia. Ci siamo goduti ogni attimo di vita insieme a lei, perché in questi casi, ogni momento è prezioso e va vissuto al massimo. Il nostro motto è “sorridere per vincere, questo il nostro segreto”, e lo abbiamo sempre considerato come un segreto per andare avanti. Io mi auguro che questa frase non valga solo per noi, ma che possa ispirare tutti quanti voi”.
Successivamente, ha preso la parola Paola Lazzarotto: “Questo libro è molto commovente, io ho sempre creduto nelle biografie, soprattutto in questi tempi in cui le informazioni viaggiano molto velocemente e non sono quasi mai verificabili. Chi porta una testimonianza di sé è assolutamente prezioso. La grande forza di questo libro è il modo quotidiano di andare avanti e, senza particolari eroismi, affrontare giorno per giorno problemi pesanti come quello della malattia.” Anche la scrittrice si è soffermata sul motto della famiglia Bonanomi: “Il motto “sorridere per vincere, questo il nostro segreto” mette in luce il NOI, la forza che crea l’unione, lo stare insieme nei momenti complicati, in un mondo in cui si è sempre di più guidati dall’io e dell’individualità.” Lazzarotto ha poi continuato descrivendo i punti di forza di questo libro: “Parla del prendersi cura delle persone, della propria famiglia, dei propri cari, libro che mi piacerebbe imporre come sussidiario obbligatorio nelle scuole per infermieri e medici, in quanto in questa storia giocano un ruolo importante. Nelle parole scritte da Gianfranca traspare ed è tangibile la felicità. Infatti, prima di ogni ricovero, venivano organizzate dalla famiglia delle gite o delle brevi vacanze, un metodo che serviva a distrarsi e a non pensare alle situazioni difficili che sarebbero arrivate, non facile sicuramente da mettere in pratica in situazioni simili, dove lo sconforto è comunque inevitabilmente presente. Ad un certo punto del libro interviene Francesca in prima persona, parlando in modo leggero, quasi scherzoso. Si tratta di un libro ricco di spunti, pieno di umanità in un momento in cui la stessa umanità sembra essere alla fine”.
Successivamente, è intervenuta Angela Montanico, la quale ha parlato della malattia a livello tecnico: “Condivido un passato simile a quello della famiglia di Francesca, in quanto ho perso una sorella per lo stesso motivo, ma sono certa che questo incontro mi arricchirà e colmerà in parte il dolore che porto nel mio cuore. L’obiettivo dell’associazione LIFC è affiancare, oltre ai pazienti, anche le famiglie che hanno al loro interno coloro che sono affetti da fibrosi cistica, portando avanti anche donazioni e raccolte fondi per aiutare la ricerca. La fibrosi cistica è una malattia molto complessa e poco conosciuta, nonostante sia tra le più diffuse in Europa. Si tratta di una patologia multiorgano, la quale intacca in particolare polmoni, pancreas e reni. Coloro che ne sono affetti sembrano condurre una vita normale, che in realtà è segnata da numerosi ricoveri e, in alcuni casi, trapianti. Chi ne è affetto, deve rinunciare a tante attività quotidiane che potrebbe svolgere per curarsi attraverso dei cicli di terapie che possono durare diverse ore ogni giorno. Questo libro è un invito a non fermarsi alle apparenze, ma guardare oltre e andare fino in fondo. Sono stati fatti grandi passi negli ultimi anni, anche grazie alla scoperta di nuovi farmaci che però, purtroppo, non tutti i pazienti sono in grado di assimilare. I progressi che otterremo arriveranno grazie a chi, come Francesca, ha avuto la forza di continuare a vivere e ha coltivato un grande amore per la vita stessa”.
Al termine dell’incontro è intervenuta la dottoressa Padoan, una dei medici che ha seguito il caso di Francesca: “Ricordo Francesca per la sua allegria e per la sua voglia di vivere ma, purtroppo, la ricordo anche per un nostro errore di valutazione di un suo problema all’esofago, che abbiamo preso sottogamba. Questo fatto ci ha aiutato a non sottovalutare il problema nei pazienti che ci siamo presi a carico negli anni successivi. Un po’ di speranza c’è, in quanto la popolazione ci individui affetti da fibrosi cistica sta raggiungendo circa i 60 anni di età media. La speranza sta nei nuovi farmaci, disponibili per il 70% della popolazione in Italia, grazie ai quali il dato sulla funzione respiratoria è migliorato esponenzialmente”.
Una volta terminato l’evento, è stato possibile acquistare il libro “RIVIVERE FRANCY - Sorridere per vincere, questo è il nostro segreto”, con una donazione minima di 15 euro, ed è stato allestito un rinfresco per tutti i partecipanti.
L’evento è stato presentato dalla scrittrice Paola Lazzarotto, insieme ad Angela Mantonico, rappresentante della lega Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) Lombardia, Sara Bonanomi, sorella di Francesca e rappresentante della LIFC Marche e Gianfranca Mauri, madre di Francesca.
Durante l’evento è stato proiettato un commovente video con le foto che hanno ripercorso tutta la vita di Francesca insieme alla sua famiglia e ai suoi amici.
“Questo libro l’ho pensato come racconto per ricordare mia figlia Francesca e per rivivere i suoi 30 anni di vita” ha raccontato Gianfranca Mauri “ma poi ho pensato che potesse servire a qualcun altro, per dimostrare che si può vivere felici anche con una malattia come la fibrosi cistica. Francesca nonostante la malattia è sempre stata felice e con il sorriso, dimostrando grande resilienza ogni singolo giorno, come tutti i componenti della nostra famiglia. Ci siamo goduti ogni attimo di vita insieme a lei, perché in questi casi, ogni momento è prezioso e va vissuto al massimo. Il nostro motto è “sorridere per vincere, questo il nostro segreto”, e lo abbiamo sempre considerato come un segreto per andare avanti. Io mi auguro che questa frase non valga solo per noi, ma che possa ispirare tutti quanti voi”.
Successivamente, ha preso la parola Paola Lazzarotto: “Questo libro è molto commovente, io ho sempre creduto nelle biografie, soprattutto in questi tempi in cui le informazioni viaggiano molto velocemente e non sono quasi mai verificabili. Chi porta una testimonianza di sé è assolutamente prezioso. La grande forza di questo libro è il modo quotidiano di andare avanti e, senza particolari eroismi, affrontare giorno per giorno problemi pesanti come quello della malattia.” Anche la scrittrice si è soffermata sul motto della famiglia Bonanomi: “Il motto “sorridere per vincere, questo il nostro segreto” mette in luce il NOI, la forza che crea l’unione, lo stare insieme nei momenti complicati, in un mondo in cui si è sempre di più guidati dall’io e dell’individualità.” Lazzarotto ha poi continuato descrivendo i punti di forza di questo libro: “Parla del prendersi cura delle persone, della propria famiglia, dei propri cari, libro che mi piacerebbe imporre come sussidiario obbligatorio nelle scuole per infermieri e medici, in quanto in questa storia giocano un ruolo importante. Nelle parole scritte da Gianfranca traspare ed è tangibile la felicità. Infatti, prima di ogni ricovero, venivano organizzate dalla famiglia delle gite o delle brevi vacanze, un metodo che serviva a distrarsi e a non pensare alle situazioni difficili che sarebbero arrivate, non facile sicuramente da mettere in pratica in situazioni simili, dove lo sconforto è comunque inevitabilmente presente. Ad un certo punto del libro interviene Francesca in prima persona, parlando in modo leggero, quasi scherzoso. Si tratta di un libro ricco di spunti, pieno di umanità in un momento in cui la stessa umanità sembra essere alla fine”.
Successivamente, è intervenuta Angela Montanico, la quale ha parlato della malattia a livello tecnico: “Condivido un passato simile a quello della famiglia di Francesca, in quanto ho perso una sorella per lo stesso motivo, ma sono certa che questo incontro mi arricchirà e colmerà in parte il dolore che porto nel mio cuore. L’obiettivo dell’associazione LIFC è affiancare, oltre ai pazienti, anche le famiglie che hanno al loro interno coloro che sono affetti da fibrosi cistica, portando avanti anche donazioni e raccolte fondi per aiutare la ricerca. La fibrosi cistica è una malattia molto complessa e poco conosciuta, nonostante sia tra le più diffuse in Europa. Si tratta di una patologia multiorgano, la quale intacca in particolare polmoni, pancreas e reni. Coloro che ne sono affetti sembrano condurre una vita normale, che in realtà è segnata da numerosi ricoveri e, in alcuni casi, trapianti. Chi ne è affetto, deve rinunciare a tante attività quotidiane che potrebbe svolgere per curarsi attraverso dei cicli di terapie che possono durare diverse ore ogni giorno. Questo libro è un invito a non fermarsi alle apparenze, ma guardare oltre e andare fino in fondo. Sono stati fatti grandi passi negli ultimi anni, anche grazie alla scoperta di nuovi farmaci che però, purtroppo, non tutti i pazienti sono in grado di assimilare. I progressi che otterremo arriveranno grazie a chi, come Francesca, ha avuto la forza di continuare a vivere e ha coltivato un grande amore per la vita stessa”.
Al termine dell’incontro è intervenuta la dottoressa Padoan, una dei medici che ha seguito il caso di Francesca: “Ricordo Francesca per la sua allegria e per la sua voglia di vivere ma, purtroppo, la ricordo anche per un nostro errore di valutazione di un suo problema all’esofago, che abbiamo preso sottogamba. Questo fatto ci ha aiutato a non sottovalutare il problema nei pazienti che ci siamo presi a carico negli anni successivi. Un po’ di speranza c’è, in quanto la popolazione ci individui affetti da fibrosi cistica sta raggiungendo circa i 60 anni di età media. La speranza sta nei nuovi farmaci, disponibili per il 70% della popolazione in Italia, grazie ai quali il dato sulla funzione respiratoria è migliorato esponenzialmente”.
Una volta terminato l’evento, è stato possibile acquistare il libro “RIVIVERE FRANCY - Sorridere per vincere, questo è il nostro segreto”, con una donazione minima di 15 euro, ed è stato allestito un rinfresco per tutti i partecipanti.
M.Con.