Paderno: in consiglio i nuovi affidamenti a Retesalute
Il consiglio comunale di Paderno ha approvato all’unanimità il nuovo contratto di servizio quinquennale con Retesalute, che sarà in vigore dal 1°gennaio 2024 al 31 dicembre 2028.
Presente alla seduta il direttore generale di Retesalute Luca Rigamonti che ha preso a lungo la parola per presentare quello che rappresenta, insieme allo statuto, al piano di programma, al budget di previsione e al bilancio consuntivo, uno degli atti fondamentali per il funzionamento dell’azienda. Rigamonti ha delineato una panoramica generale dell’attuale situazione dell’azienda speciale, per la quale Paderno partecipa con una quota del 3,035%, corrispondente a 13.076,42 euro del capitale di dotazione, che complessivamente, al 31 dicembre 2022, ammontava a 430.000 euro.
Il contratto di servizio è un documento di 28 articoli che disciplina i rapporti esistenti tra l’ente e l’azienda. Questo è allegato di un protocollo operativo e di un catalogo completo di tutti i servizi offerti dall’azienda ai propri soci, che successivamente deve essere esaminato dai singoli comuni per declinarlo a seconda delle proprie esigenze. Il sindaco Gianpaolo Torchio ha infatti spiegato che Paderno farà affidamento sull’azienda per 9 degli 11 servizi proposti “i servizi di conciliazione (relativi al post scuola, alla mensa e alla sorveglianza scolastica) e i centri estivi sono già affidati ad un’altra realtà, questo però non vuol dire che il nostro investimento su Retesalute sia meno convinto o attento e sicuramente lavoreremo insieme per arrivare ad una completa copertura dei servizi da parte dell’azienda”. Per garantire una totale trasparenza, sarà consentito anche al singolo cittadino di verificare attraverso la carta dei servizi quelli che verranno erogati dall’azienda nel proprio paese e monitorarne il corretto adempimento.
Il direttore ha dunque delineato alcune modifiche che sono state apportate allo statuto, di cui è stata presentata e già approvata una bozza all’assemblea degli Enti soci dell’azienda speciale tenutasi a Merate il 6 novembre. Entro il 30 novembre infatti i Consigli comunali associati sono chiamati ad accogliere le modifiche del regolamento, in vista della prossima assemblea che si svolgerà il 5 dicembre alla presenza del notaio per la sua definitiva sottoscrizione. Rigamonti ha anticipato al Consiglio, che si riunirà in un'altra seduta per approvare queste modifiche, la volontà dell’azienda di istituire un comitato di coordinamento e di controllo, per meglio attuare il cosiddetto ‘controllo analogo’ da parte dei Comuni soci e l’inserimento di ulteriori adeguamenti per avere una maggiore trasparenza tra le due parti. Uno dei principi fondamentali dell’azienda rimarrà quello di mantenere un equilibrio economico-finanziario, mentre è stato introdotto con l’articolo 15 un vincolo sull’esclusività del servizio fornito dall’azienda speciale, che sarà l’unico ad occuparsi in un determinato comune delle mansioni precedentemente accordate.
Il consigliere Matteo Crippa ha domandato i due obiettivi principali che l’azienda intende raggiungere nei prossimi 5 anni in associazione con i comuni. Rigamonti ha chiarito che dal momento in cui è salito alla dirigenza, a novembre dello scorso anno, lo scopo principale è stato di raggiungere quella stabilità che per un lungo periodo è venuta a mancare. Per ottenerla è necessaria una buona organizzazione dell’azienda, dei suoi 60 dipendenti, del suo direttore e dei due responsabili, che verrà implementata tramite un nuovo organigramma che prevede una maggiore suddivisione dei lavoratori nelle diverse aree di competenza. Per il futuro sarà importante la gestione dei finanziamenti PNRR di 4.800.000,00 euro ma soprattutto il mantenimento di una qualità alta dei servizi che vengono accolti con fiducia dai comuni. “Verranno effettuati maggiori monitoraggi. Abbiamo problemi nell’ambito di assistenza domiciliare dei minori per la mancanza di operatori. Abbiamo indetto un concorso per l’assunzione di tre educatori che verranno dedicati prioritariamente alle posizioni scoperte in questo ambito per garantire a tutti i richiedenti il nostro servizio. Necessaria è però sicuramente la fiducia degli Enti soci, che si ripercuote positivamente nei confronti dei dipendenti che si sentono più valorizzati e tranquilli di lavorare per l’azienda”
Il sindaco ha garantito il sostegno di Paderno nei confronti di questa realtà che sta operando un grande lavoro di riordino, di riproposta e di risanamento della struttura. “Come una macchina che dopo diverse difficoltà si sta rimettendo in moto, Retesalute completerà questo percorso di ripresa con l’approvazione da parte dei soci del nuovo statuto integrato”.
Presente alla seduta il direttore generale di Retesalute Luca Rigamonti che ha preso a lungo la parola per presentare quello che rappresenta, insieme allo statuto, al piano di programma, al budget di previsione e al bilancio consuntivo, uno degli atti fondamentali per il funzionamento dell’azienda. Rigamonti ha delineato una panoramica generale dell’attuale situazione dell’azienda speciale, per la quale Paderno partecipa con una quota del 3,035%, corrispondente a 13.076,42 euro del capitale di dotazione, che complessivamente, al 31 dicembre 2022, ammontava a 430.000 euro.
Il contratto di servizio è un documento di 28 articoli che disciplina i rapporti esistenti tra l’ente e l’azienda. Questo è allegato di un protocollo operativo e di un catalogo completo di tutti i servizi offerti dall’azienda ai propri soci, che successivamente deve essere esaminato dai singoli comuni per declinarlo a seconda delle proprie esigenze. Il sindaco Gianpaolo Torchio ha infatti spiegato che Paderno farà affidamento sull’azienda per 9 degli 11 servizi proposti “i servizi di conciliazione (relativi al post scuola, alla mensa e alla sorveglianza scolastica) e i centri estivi sono già affidati ad un’altra realtà, questo però non vuol dire che il nostro investimento su Retesalute sia meno convinto o attento e sicuramente lavoreremo insieme per arrivare ad una completa copertura dei servizi da parte dell’azienda”. Per garantire una totale trasparenza, sarà consentito anche al singolo cittadino di verificare attraverso la carta dei servizi quelli che verranno erogati dall’azienda nel proprio paese e monitorarne il corretto adempimento.
Il direttore ha dunque delineato alcune modifiche che sono state apportate allo statuto, di cui è stata presentata e già approvata una bozza all’assemblea degli Enti soci dell’azienda speciale tenutasi a Merate il 6 novembre. Entro il 30 novembre infatti i Consigli comunali associati sono chiamati ad accogliere le modifiche del regolamento, in vista della prossima assemblea che si svolgerà il 5 dicembre alla presenza del notaio per la sua definitiva sottoscrizione. Rigamonti ha anticipato al Consiglio, che si riunirà in un'altra seduta per approvare queste modifiche, la volontà dell’azienda di istituire un comitato di coordinamento e di controllo, per meglio attuare il cosiddetto ‘controllo analogo’ da parte dei Comuni soci e l’inserimento di ulteriori adeguamenti per avere una maggiore trasparenza tra le due parti. Uno dei principi fondamentali dell’azienda rimarrà quello di mantenere un equilibrio economico-finanziario, mentre è stato introdotto con l’articolo 15 un vincolo sull’esclusività del servizio fornito dall’azienda speciale, che sarà l’unico ad occuparsi in un determinato comune delle mansioni precedentemente accordate.
Il consigliere Matteo Crippa ha domandato i due obiettivi principali che l’azienda intende raggiungere nei prossimi 5 anni in associazione con i comuni. Rigamonti ha chiarito che dal momento in cui è salito alla dirigenza, a novembre dello scorso anno, lo scopo principale è stato di raggiungere quella stabilità che per un lungo periodo è venuta a mancare. Per ottenerla è necessaria una buona organizzazione dell’azienda, dei suoi 60 dipendenti, del suo direttore e dei due responsabili, che verrà implementata tramite un nuovo organigramma che prevede una maggiore suddivisione dei lavoratori nelle diverse aree di competenza. Per il futuro sarà importante la gestione dei finanziamenti PNRR di 4.800.000,00 euro ma soprattutto il mantenimento di una qualità alta dei servizi che vengono accolti con fiducia dai comuni. “Verranno effettuati maggiori monitoraggi. Abbiamo problemi nell’ambito di assistenza domiciliare dei minori per la mancanza di operatori. Abbiamo indetto un concorso per l’assunzione di tre educatori che verranno dedicati prioritariamente alle posizioni scoperte in questo ambito per garantire a tutti i richiedenti il nostro servizio. Necessaria è però sicuramente la fiducia degli Enti soci, che si ripercuote positivamente nei confronti dei dipendenti che si sentono più valorizzati e tranquilli di lavorare per l’azienda”
Il sindaco ha garantito il sostegno di Paderno nei confronti di questa realtà che sta operando un grande lavoro di riordino, di riproposta e di risanamento della struttura. “Come una macchina che dopo diverse difficoltà si sta rimettendo in moto, Retesalute completerà questo percorso di ripresa con l’approvazione da parte dei soci del nuovo statuto integrato”.
I.Bi.