Paderno: in aula Italcementi e piano di diritto allo studio

Durante la seduta consigliare di Paderno del 7 novembre è stato approvato all’unanimità il protocollo d'intesa tra Comuni e Enti per attivare studi e verifiche finalizzate al contenimento dell’impatto ambientale del progetto di valorizzazione energetica di combustibili solidi secondari promosso da Italcementi S.p.A., che prevede un incremento da 30.000 t/anno a 110.000 t/anno del quantitativo di rifiuti solidi non pericolosi. 

Si tratta di un’evoluzione dell’accordo già vigente tra i comuni di Paderno, Robbiate, Imbersago, Verderio e Solza, estesosi a Cornate, Merate, la provincia di Lecco e il Parco Adda Nord per capire concretamente, grazie all’aiuto di tecnici, se e come, effettuare un’ulteriore ed esaustiva analisi per valutare le reali ripercussioni che questo drastico incremento potrebbe causare sul territorio. Il consigliere Matteo Crippa ha invitato inoltre a tenere monitorato il vicino termovalorizzatore di Valmadrera che nel 2022 ha bruciato 96.000 tonnellate di rifiuti.
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Il vicesindaco Gianpaolo Villa ha poi presentato il piano di diritto allo studio 2023-2024. La popolazione scolastica del comune ha registrato un calo rispetto allo scorso anno, i residenti sono passati da 309 a 293 mentre i non residenti da 65 a 52. Per il trasporto sarà impegnata la ditta Cogliati con una spesa di 46.153 euro e un’entrata prevista di 24.000 euro. Non è stata modificata la tariffa mensile di 36 euro per i residenti e 39 per i non, con uno sconto di 4 euro per le famiglie con due o più figli iscritti. La refezione scolastica è rimasta in gestione a Cirfood con un aumento di circa 30 centesimi per il costo di un pasto: 4,99 euro per i padernesi e 5.60 euro per i non residenti. E' stato inoltre aumentato il numero di fasce tariffarie, stabilito entro intervalli di 2.000 euro, in modo da garantire al fruitore un pagamento più corretto rispetto al proprio valore ISEE. Nonostante la diminuzione di iscritti al servizio (da 263 a 241), la spesa comunale è lievitata a 49.000 euro, rispetto ai 33.000 euro dello scorso anno, a causa dell’inflazione. Presso la scuola secondaria di Robbiate gli utenti sono pochi e il servizio mensa è previsto per due giorni a settimana e quindi impegnerà una cifra irrisoria di 1.300 euro.

Quest’anno il servizio di pre-asilo sarà gratuito grazie alla disponibilità delle insegnanti che hanno consentito l’anticipazione dell’orario di ingresso alle 7.30, mentre il post asilo, come l’anno scorso, rimarrà inattivo a causa del basso numero di richieste. I costi di assistenza per i 15 alunni disabili sono elevati, Retesalute riuscirà a coprire solamente il 70% delle ore, le insegnanti si ritroveranno perciò a far fronte a questa difficile situazione per la quale attualmente non risulta possibile trovare una soluzione. I costi di manutenzione straordinaria della scuola primaria, attuati per rispettare le norme anti incendio e far fronte a problematiche emerse durante i fenomeni temporaleschi degli ultimi mesi, sono ammontati a 147.000 euro nel 2023. Si prevede che il prossimo anno scenderanno a 40.000. Il Piano Triennale Offerta Formativa (PTOF) scadrà alla fine di quest’anno e quindi verrà rivalutato il contributo comunale di 57 euro destinato per ogni alunno. 1.800 sono stati impegnati per il conferimento di riconoscimenti scolastici, mentre per il centro estivo la spesa è stata di 9.500 euro con un contributo di 4.000 euro che è stato impiegato per assumere educatori per ragazzi con disabilità. Tirando le somme, i costi comunali totali nel 2022 sono stati di 423.732 euro, nel 2023 sono saliti a 457.517 euro, mentre per il 2024 si prevede una discesa a 446.895 euro. I consiglieri di Cambia Paderno Matteo Crippa, Emma Zucchi e Carlo Zucchi si sono astenuti dalla votazione.
I.Bi.
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