Cernusco: "Caso Fiocchi", il Tar rinvia il pronunciamento

Il TAR ha rinviato al 6 dicembre il pronunciamento sul caso Fiocchi. La consigliera Daniela Fiocchi aveva fatto ricorso per l’annullamento della delibera del Consiglio comunale del 31 agosto sulla sua decadenza. Appena ricevuto il ricorso a inizio ottobre il Giudice aveva deciso di sospendere temporaneamente l’efficacia della delibera in questione e l’avv. Fiocchi era tornata quindi a sedere ai banchi consiliari in qualità di consigliera indipendente, avendo chiesto formalmente di uscire dal gruppo di maggioranza IFNC. La sospensiva è stata ribadita fino alla prossima udienza del 6 dicembre.

L’amministrazione comunale si è costituita in giudizio per difendersi. L’incarico legale è stato affidato all’Avv. Francesco Luigi Basile. Il conferimento dell’incarico è stato deciso dalla Giunta il 20 ottobre, con una delibera che non specifica il costo dell’affidamento. Con un ulteriore provvedimento, tuttavia, la Giunta ha stabilito un prelievo di 7 mila euro dal Fondo di Riserva, destinato alla voce di bilancio “spese per liti, arbitraggi, risarcimenti”. Di questa delibera sarà data comunicazione in Consiglio comunale, che si terrà venerdì 17 novembre alle ore 18.30.


L’avv. Basile, per conto del Comune di Cernusco, ha presentato una memoria difensiva, nella quale sarebbe stato evidenziato il presunto disinteresse di Fiocchi a partecipare alle attività del Consiglio comunale a seguito di quattro assenze consecutive non giustificate. La norma consente di far scattare la procedura di decadenza dopo tre assenze ingiustificate. Le successive spiegazioni fornite da Fiocchi per scongiurare la decadenza sarebbero state valutate dalla maggioranza generiche e pretestuose. Il Comune ha per questo chiesto al TAR di respingere il ricorso.

All’udienza dell’8 novembre, il Collegio del TAR ha sollevato un possibile difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sulla controversia. È stata quindi avanzata d’ufficio una questione pregiudiziale sulla posizione giuridica soggettiva della ricorrente, Daniela Fiocchi, che investe l’esercizio del diritto soggettivo di elettorato passivo. Si scorge la possibilità che il caso venga pertanto trasferito, almeno parzialmente, al Tribunale civile. Sembrerebbe infatti strano che le contestazioni su una procedura e su un atto amministrativi non vengano valutati dal Tribunale amministrativo. Fiocchi aveva sì lamentato la lesione del suo diritto personale di esercitare la funzione di consigliere eletto, ma aveva anche denunciato vizi di forma sulla procedura adottata e sul respingimento delle sue giustificazioni per le assenze. Il caso giudiziario potrebbe quindi essere smistato in due filoni, se non addirittura tre.

Entrambe le parti hanno chiesto di poter replicare e argomentare sul potenziale difetto di giurisdizione rilevato d’ufficio dal TAR. E dal deposito del ricorso, Fiocchi avrebbe raccolto ulteriori elementi che metterebbero in maggiore difficoltà la posizione del Comune, uno su tutti la doppia pubblicazione – con sostituzione – della delibera contestata, con una modifica del testo. Questo tema potrà essere ampiamente trattato anche nel prossimo Consiglio comunale, che tra i punti all’ordine del giorno ha anche l’approvazione dei verbali del 31 agosto, dunque anche quello sulla decadenza di Fiocchi. Inoltre si affronterà l’interpellanza di Fiocchi che chiedeva il motivo del mancato inserimento dell’approvazione dei verbali della seduta del 31 agosto tra gli argomenti da trattare nel Consiglio di ottobre.
M.P.
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