Merate: il flash mob per le cure palliative con un filo arancione che unisce l'Italia
Un lungo filo arancione ha legato una trentina di persone che questa mattina hanno dato vita al flash mob in occasione della giornata delle cure palliative, promosso dall'associazione Fabio Sassi.
In piazza Prinetti a Merate, dove contemporaneamente era in corso la festa di autunno, volontari, simpatizzanti e soci hanno preso parte a questo momento che viene promosso nella ricorrenza di san Martino, patrono delle cure palliative. Presente anche l'assessore Franca Maggioni del comune di Merate.
Tali strumenti di sollievo sono destinati a persone affette da malattie inguaribili e tutelano la qualità delle vita loro e delle famiglie, sino all'ultimo giorno.
Le cure palliative si possono ricevere gratuitamente a casa, in hospice, in ospedale, in Rsa e sono in diritto garantito dalla legge 38/2010.
La manifestazione di oggi ha voluto unire simbolicamente con questo filo di 1400 km malati, famiglie, operatori sanitari, volontari.
Un filo che ha attraversato tutta l'Italia per sostenere il diritto a non soffrire e alla migliore qualità di vita possibile, indipendentemente dal luogo in cui si vive.
In piazza Prinetti a Merate, dove contemporaneamente era in corso la festa di autunno, volontari, simpatizzanti e soci hanno preso parte a questo momento che viene promosso nella ricorrenza di san Martino, patrono delle cure palliative. Presente anche l'assessore Franca Maggioni del comune di Merate.
Tali strumenti di sollievo sono destinati a persone affette da malattie inguaribili e tutelano la qualità delle vita loro e delle famiglie, sino all'ultimo giorno.
Le cure palliative si possono ricevere gratuitamente a casa, in hospice, in ospedale, in Rsa e sono in diritto garantito dalla legge 38/2010.
La manifestazione di oggi ha voluto unire simbolicamente con questo filo di 1400 km malati, famiglie, operatori sanitari, volontari.
Un filo che ha attraversato tutta l'Italia per sostenere il diritto a non soffrire e alla migliore qualità di vita possibile, indipendentemente dal luogo in cui si vive.
S.V.