Merate: chiude “Ravasi antichità e restauri”. Un'attività di nicchia apprezzata dagli intenditori. In vendita gli immobili

A quarant'anni esatti dalla sua apertura “Ravasi antichità e restauri” di viale Lombardia 20 chiude i battenti. La fine attività è prevista per il 31 dicembre e diverse sono le ragioni che hanno portato i titolari a questa decisioni, prima fra tutte la messa in vendita di tutto il complesso edilizio di cui fa parte il negozio da parte della proprietà e poi un mercato che non è in un periodo favorevole, oltre alla difficoltà eventualmente di spostarsi in una sede che presenti le caratteristiche attuali.
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Così Merate perde un altro pezzo della sua anima commerciale e in questo caso si tratta di una nicchia, non presente altrove e le cui competenze e capacità acquisite negli anni si andranno perdendo inesorabilmente.

Ad avviare l'attività era stato nel 1983 Giuseppe Ravasi che aveva acquisito esperienza e nozioni per avere fatto tanti anni il garzone in un mobilificio. La passione aveva poi preso il sopravvento e aveva deciso così di mettersi in proprio.
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Inizialmente era partito come laboratorio di produzione di mobili in stile (Luigi XV, XVI, …) poi era diventato un laboratorio di restauro di mobili antichi.

Andato in pensione nel 1997, aveva passato il testimone alla figlia Federica e al genero Roberto Mandelli.

Un vero e proprio settore di nicchia dove ci si prendeva cura di tutto ciò che era fatto di legno: cassapanche, espositori, tavoli, divani,...

A Merate approdavano tanti clienti da Milano, con nomi importanti alle spalle e relativa mobilia di pregio da far sistemare.
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Per chi se ne intende in viale Lombardia sono stati restaurati anche mobili del noto Giuseppe Maggiolini, veri e propri pezzi unici, di elevato valore, che generalmente sono nei musei.

Un lavoro di grande precisione e delicatezza che un minimo sbaglio può comprometterne il valore.

“I mobili sono da rispettare quando si restaurano”, la filosofia con cui in questi anni la famiglia Ravasi si è approcciata a un lavoro che è nato da una passione ed è poi stato tramandato.

Ora l'intero complesso edilizio che comprende anche il negozio, e che fa parte di un'unica proprietà, è stato messo in vendita. Impossibile per l'attività proseguire alle medesime condizioni e, dunque, la chiusura inevitabile.
S.V.
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