Si possono limitare i furti?
Perché sono così frequenti e facili da mettere a segno furti o truffe nei parcheggi dei centri commerciali? Tra l'altro sono molti di più di quelli segnalati nelle cronache. Dopo la prima segnalazione ne seguono altre... La risposta è una sola.
I centri commerciali hanno sempre privilegiato la propria sicurezza non quella dei clienti (truffe, furti, effrazioni auto...).
Qualche telecamera esiste ma solo lungo il perimetro dell'edificio mentre i parcheggi non hanno mai avuto una copertura completa, in particolare dalle vie d'entrata ed uscita. Al contrario si preoccupano di esporre cartelli che segnalano di non assumersi alcuna responsabilità. Tuttavia le sole telecamere che un esercizio commerciale può installare sono quelle tradizionali. Per avere telecamere moderne ed "intelligenti" che, oltre alla figura umana leggono la targa di un'auto e se la stessa è assicurata e revisionata, serve un permesso che solo la Prefettura può dare. Non si creda che un ladro o truffatore abbia un'auto o moto in piena regola altrimenti sarebbe anche un pirla. Perché i centri commerciali importanti come Esselunga e Conad non hanno mai speso nemmeno una parola in favore di soluzioni efficaci, ma nemmeno hanno mai installato normali telecamere anche se ormai poco efficienti? Perché non mettono almeno due persone della sicurezza (senza giubbetti con scritte che li identificano) e dotate di bodycam che passeggiano tra le auto e controllano? Perché nei pressi delle pensiline dei carrelli non si installano pulsanti SOS per richiamare subito l'attenzione della security? Le tecniche che ladri e truffatori usano sono più sottili e sofisticate rispetto a quelle che attualmente si usano come deterrente.
A questo punto la buona parola dovrebbero metterla anche le amministrazioni comunali che da 40 anni ospitano le attività commerciali sul proprio territorio... Ma nemmeno loro lo fanno... Riguardo al furto subito da Michela P., non esiste un telecomando auto o cancello sicuro perché il segnale radio può essere intercettato da scanner il cui raggio di azione è di circa 10/15 metri (non sto ad elencare i vari sistemi adottati...). Quando si parcheggia un'auto, porre attenzione se si vede qualcuno seduto nelle auto vicine (3/4 posti auto) o a piedi tra le auto stesse che magari sta consumando uno snack o guarda il proprio smartphone. Per prima cosa non dare mai confidenza e al limite fingere di rispondere ad una telefonata in vivavoce ma scattare una foto alla targa dell'auto sospetta o alla persona stessa. Per proteggere i telecomandi di auto o cancello elettrico, come del resto carte di credito o bancomat, usare custodie RFID. Soprattutto per le signore, giovani o anziane, non usare più borsette tradizionali quando ci si reca ai centri commerciali. Sono molto più funzionali e sicuri i marsupi con tecnologia RFID in quanto non si devono togliere e porre sul sedile come le borsette, ma si tengono sempre indossati anche durante la guida.
Esistono anche con un ingombro insignificante e quindi, in inverno, indossabili anche sotto una giacca o piumino (cercate su Amazon... evito di mettere il link).
I centri commerciali hanno sempre privilegiato la propria sicurezza non quella dei clienti (truffe, furti, effrazioni auto...).
Qualche telecamera esiste ma solo lungo il perimetro dell'edificio mentre i parcheggi non hanno mai avuto una copertura completa, in particolare dalle vie d'entrata ed uscita. Al contrario si preoccupano di esporre cartelli che segnalano di non assumersi alcuna responsabilità. Tuttavia le sole telecamere che un esercizio commerciale può installare sono quelle tradizionali. Per avere telecamere moderne ed "intelligenti" che, oltre alla figura umana leggono la targa di un'auto e se la stessa è assicurata e revisionata, serve un permesso che solo la Prefettura può dare. Non si creda che un ladro o truffatore abbia un'auto o moto in piena regola altrimenti sarebbe anche un pirla. Perché i centri commerciali importanti come Esselunga e Conad non hanno mai speso nemmeno una parola in favore di soluzioni efficaci, ma nemmeno hanno mai installato normali telecamere anche se ormai poco efficienti? Perché non mettono almeno due persone della sicurezza (senza giubbetti con scritte che li identificano) e dotate di bodycam che passeggiano tra le auto e controllano? Perché nei pressi delle pensiline dei carrelli non si installano pulsanti SOS per richiamare subito l'attenzione della security? Le tecniche che ladri e truffatori usano sono più sottili e sofisticate rispetto a quelle che attualmente si usano come deterrente.
A questo punto la buona parola dovrebbero metterla anche le amministrazioni comunali che da 40 anni ospitano le attività commerciali sul proprio territorio... Ma nemmeno loro lo fanno... Riguardo al furto subito da Michela P., non esiste un telecomando auto o cancello sicuro perché il segnale radio può essere intercettato da scanner il cui raggio di azione è di circa 10/15 metri (non sto ad elencare i vari sistemi adottati...). Quando si parcheggia un'auto, porre attenzione se si vede qualcuno seduto nelle auto vicine (3/4 posti auto) o a piedi tra le auto stesse che magari sta consumando uno snack o guarda il proprio smartphone. Per prima cosa non dare mai confidenza e al limite fingere di rispondere ad una telefonata in vivavoce ma scattare una foto alla targa dell'auto sospetta o alla persona stessa. Per proteggere i telecomandi di auto o cancello elettrico, come del resto carte di credito o bancomat, usare custodie RFID. Soprattutto per le signore, giovani o anziane, non usare più borsette tradizionali quando ci si reca ai centri commerciali. Sono molto più funzionali e sicuri i marsupi con tecnologia RFID in quanto non si devono togliere e porre sul sedile come le borsette, ma si tengono sempre indossati anche durante la guida.
Esistono anche con un ingombro insignificante e quindi, in inverno, indossabili anche sotto una giacca o piumino (cercate su Amazon... evito di mettere il link).
P.C.