Merate: "Bolletta Sospesa" con la Carita
Dall’inizio di novembre, anche il Centro d’Ascolto Caritas Decanale “Silvana Giussani” ha accolto l’iniziativa “Bolletta Sospesa” proposta dalla Caritas Ambrosiana dalla fine del 2021 al momento dello scoppio della guerra in Ucraina e l’acuirsi della crisi energetica.
Lo scopo del punto d’ascolto di Merate è, innanzitutto come anticipa il nome, ascoltare le necessità e intraprendere un percorso di accompagnamento delle persone. Successivamente parte una presa in carico di quei problemi che risultano risolvibili fattivamente. Per raggiungere questo obiettivo la Caritas dispone di tre “strumenti”: i fondi per far fronte a problemi specifici, il programma DiamoLavoro, iniziato nel 2018 per inserire con un tirocinio un individuo in un’impresa, e infine il nuovo progetto “Bolletta Sospesa”.
“Luce e gas per una vita dignitosa” è il motto di questo servizio pensato per aiutare coloro colpiti pesantemente dal rincaro energetico nel pagamento delle utenze domestiche. “Presso la nostra struttura si sono presentate parecchie persone senza riscaldamento, con la luce staccata o addirittura senza acqua” ha spiegato il coordinatore Gianpietro Lunati. Queste sono situazioni da prendere in carico nell' immediato e risolvere in breve tempo. Questo proposta adotta lo stesso meccanismo del caffè sospeso: quando si prende un caffè, se ne lascia un altro in segno di comunione con il prossimo. Con la bolletta sospesa si compie invece un gesto più grande: quando si paga una propria bolletta, si lascia un importo per aiutare a coprire quella di un altro. Per farlo è necessario effettuare un bonifico alla “Fondazione Caritas Ambrosiana” con causale “bolletta sospesa”. A questa azione si affiancherà un'attività educativa e formativa per aiutare i nuclei famigliari a risparmiare energia, inoltre per situazioni più complesse la Caritas potrà richiedere il contributo Siloe in un progetto formativo per l’ingresso dell’interessato nel mondo lavorativo.
A tal proposito Lunati ha sottolineato quanto sia importante la disponibilità delle aziende nella loro offerta “DiamoLavoro” nel offrire una possibilità e venire incontro a coloro che hanno avuto un cammino lavorativo tortuoso. “È un’opportunità che giova entrambe le parti”, il candidato viene infatti sollevato da ogni onere e mentre l’impresa ha sei mesi per affinare e comprendere le potenzialità di colui che potrebbe, al termine del tirocinio, essere inserito a tutti gli effetti nell'organico. Dal 2018 il centro Silvana Giussani ha avviato 43 tirocini, 20 per italiani e 23 per extracomunitari, che 1/3 delle volte sono sfociati in un inserimento definitivo nell’azienda. “La Bolletta Sospesa vuole essere un sostegno fondamentale e immediato, con DiamoLavoro vogliamo permettere alla persona di ‘camminare con le proprie gambe”, fornire una spinta iniziale per prendere in mano le redini della propria vita e del proprio futuro.
Il codice IBAN per aiutare con il pagamento delle bollette alla “Fondazione Caritas Ambrosiana Onlus” con causale “bolletta sospesa” è: IT21F 0623 0016 3400 0015 0133 04.
Le imprese che invece intendono collaborare per “DiamoLavoro” possono contattare il numero 366 2720611 o scrivere una mail a illavoro6@gmail.com.
Lo scopo del punto d’ascolto di Merate è, innanzitutto come anticipa il nome, ascoltare le necessità e intraprendere un percorso di accompagnamento delle persone. Successivamente parte una presa in carico di quei problemi che risultano risolvibili fattivamente. Per raggiungere questo obiettivo la Caritas dispone di tre “strumenti”: i fondi per far fronte a problemi specifici, il programma DiamoLavoro, iniziato nel 2018 per inserire con un tirocinio un individuo in un’impresa, e infine il nuovo progetto “Bolletta Sospesa”.
“Luce e gas per una vita dignitosa” è il motto di questo servizio pensato per aiutare coloro colpiti pesantemente dal rincaro energetico nel pagamento delle utenze domestiche. “Presso la nostra struttura si sono presentate parecchie persone senza riscaldamento, con la luce staccata o addirittura senza acqua” ha spiegato il coordinatore Gianpietro Lunati. Queste sono situazioni da prendere in carico nell' immediato e risolvere in breve tempo. Questo proposta adotta lo stesso meccanismo del caffè sospeso: quando si prende un caffè, se ne lascia un altro in segno di comunione con il prossimo. Con la bolletta sospesa si compie invece un gesto più grande: quando si paga una propria bolletta, si lascia un importo per aiutare a coprire quella di un altro. Per farlo è necessario effettuare un bonifico alla “Fondazione Caritas Ambrosiana” con causale “bolletta sospesa”. A questa azione si affiancherà un'attività educativa e formativa per aiutare i nuclei famigliari a risparmiare energia, inoltre per situazioni più complesse la Caritas potrà richiedere il contributo Siloe in un progetto formativo per l’ingresso dell’interessato nel mondo lavorativo.
A tal proposito Lunati ha sottolineato quanto sia importante la disponibilità delle aziende nella loro offerta “DiamoLavoro” nel offrire una possibilità e venire incontro a coloro che hanno avuto un cammino lavorativo tortuoso. “È un’opportunità che giova entrambe le parti”, il candidato viene infatti sollevato da ogni onere e mentre l’impresa ha sei mesi per affinare e comprendere le potenzialità di colui che potrebbe, al termine del tirocinio, essere inserito a tutti gli effetti nell'organico. Dal 2018 il centro Silvana Giussani ha avviato 43 tirocini, 20 per italiani e 23 per extracomunitari, che 1/3 delle volte sono sfociati in un inserimento definitivo nell’azienda. “La Bolletta Sospesa vuole essere un sostegno fondamentale e immediato, con DiamoLavoro vogliamo permettere alla persona di ‘camminare con le proprie gambe”, fornire una spinta iniziale per prendere in mano le redini della propria vita e del proprio futuro.
Il codice IBAN per aiutare con il pagamento delle bollette alla “Fondazione Caritas Ambrosiana Onlus” con causale “bolletta sospesa” è: IT21F 0623 0016 3400 0015 0133 04.
Le imprese che invece intendono collaborare per “DiamoLavoro” possono contattare il numero 366 2720611 o scrivere una mail a illavoro6@gmail.com.
I.Bi.