Merate: sul palco la ''Roseda'' con i suoi brillanti 40 anni

Nel pomeriggio di domenica 5 novembre la Rotellistica Roseda ha premiato i suoi atleti all’auditorium “Giusy Spezzaferri” del Municipio di Merate. L’evento è stata l’occasione per proseguire i festeggiamenti dei 40 anni della società sportiva. Sono state ripercorse le tappe salienti della storia del pattinaggio a rotelle a Merate. Dalla fondazione nell’ottobre del 1983, grazie alla volontà di cinque persone con a capo Daniela Ravasi, fino all’oggi. Sono state ricordate le pattinate in maschera dei primi anni, in occasione del carnevale, per farsi conoscere come nuova realtà sportiva. L’anno successivo venne costruita dal Comune l’anello della pista, mentre si dovette attendere il 1999 per la pistina interna all’anello.
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Il presidente della Rotellistica Roseda Filippo Elli

Sul palco sono stati chiamati gli ex presidenti Alberto Colombo, Giuseppe Valagussa e l’attuale presidente Filippo Elli. “Il nostro obiettivo è di diventare il riferimento nel Meratese dello sport all’aperto. La volontà è di aprirsi ancora di più al territorio, collaborando con le istituzioni locali e le realtà scolastiche, come abbiamo fatto con il liceo Agnesi” ha dichiarato il presidente Elli.
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Davide Tacchini

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Giuseppe Valagussa ha ricordato la pagina del 2011, con una menzione speciale per Matteo Serraglini, che quell’anno trionfò con un oro agli Europei, ma conquistò anche il titolo nazionale: “A me Matteo ha fatto piangere, è stato assolutamente un campione, un ragazzo davvero particolare” ha commentato Valagussa, che all’epoca guidava la società sportiva.
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Alberto Colombo

Nel corso dell’evento sono stati proiettati diversi video che hanno ripercorso la storia della Rotellistica Roseda, clip che hanno rappresentato anche l’impegno, lo spirito di squadra e l’amicizia vissuti nell’ultima stagione sportiva, cadenzata da numerosissime gare.
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Filippo Elli, Giuseppe Valagussa, Alberto Colombo e Davide Tacchini

Momenti clou sono state le testimonianze di due campionissimi: la 15enne Sofia Paola Chiumiento, che quest’anno ha spaccato nei 100 metri ai Mondiali Junior (pur essendo per età della categoria Allieve); l’esperto Duccio Marsili, classe 1996, che in questo 2023 ha coronato il sogno del titolo mondiale dopo una carriera di già soddisfacenti successi. Tra sabato e domenica i due atleti della Nazionale di pattinaggio hanno incontrato in pista i giovani pattinatori della Rotellistica Roseda, offrendo consigli e stimolando i ragazzi a dare sempre il meglio.

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“È stato per me un grande orgoglio, frutto di impegno, costanza e un lavoro infinito” ha dichiarato la toscana Chiumiento, che ha condotto una stagione perfetta. “Essendo fuori contesto, non mi aspettavo la convocazione. Verso l’inizio dell’anno ho iniziato a crederci di più. È stata comunque una presa di consapevolezza. Quanto all’esito dei Mondiali la sportiva ha ammesso che si sarebbe aspettata la prestazione migliore sul giro, essendosi preparata tecnicamente di più in quella specialità. Invece l’oro è arrivato sui 100 metri. “Mi sono affidata ciecamente a chi mi segue. Non ho cambiato nulla sul metodo di allenamento, ma sono cresciuta fisicamente e nella gestione delle emozioni. Ho una maggiore consapevolezza, ma c’è ancora tanto lavoro da fare, non è facile gestire le emozioni” ha aggiunto Chiumiento dimostrando una rara maturità per essere una quindicenne.
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Sofia Paola Chiumiento

A porre le domande è stato lo speaker degli ultimi mondiali, Davide Tacchini. Le ha chiesto cosa sia cambiato dalla vittoria ai Mondiali. “Io come persona sono sempre la stessa, non sono cambiata. Ho sempre la stessa fame e la stessa voglia di migliorarmi. Ogni vittoria non è mai un punto di arriva, ma un nuovo punto di partenza” ha risposto Chiumiento. Che ha proseguito: “L’essere sicuri dei propri mezzi, pur restando coi piedi per terra, riesce a far tirare fuori qualcosa che non ci si aspetta. E poi quando vedi un’avversaria molto decisa un po’ ti intimorisce”. È stata proprio la campionessa mondiale a premiare gli atleti della Rotellistica Roseda delle categorie Giovanissimi, Esordienti e Ragazzi.evento_roseda_merate_09.jpg (50 KB)

Sul palco sono saliti anche alcuni pattinatori della società Sala Galbiate, che hanno stretto una collaborazione con la Rotellistica Roseda e si allenano così alla pista di Merate. A dirigere il gruppo di Galbiate è una vecchia conoscenza del pattinaggio meratese.
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Il gruppo della Sala Galbiate

Quindi è stato il turno dell’altro ospite, il ventiseienne Duccio Marsili, che dopo sei argenti in quattro anni è riuscito a strappare l’oro agli ultimi Mondiali. “Non era un’ossessione, ma era una cosa che ricercavo. Quando ti vedi secondo, ti lasci un attimo andare, ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene” ha raccontato l’atleta senese tirando un sospiro di sollievo. “Nelle precedenti volte che non ce l’ho fatta, analizzando le gare, è stato per il 90% per demerito mio. Non si deve trovare per forza un colpevole o nascondersi dietro alla sfortuna” ha riconosciuto Marsili, che ha ripercorso i momenti emozionanti pre e post vittoria ai Mondiali.
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Davide Tacchini e Duccio Marsili

Marsili ha parlato delle difficoltà che si incontrano e, come Chiumiento, si è soffermato sul fattore psicologico: “Ho perso forse dei titoli anche, per assurdo, per paura di vincere, forse. Nei 500 su pista le gambe mi si erano pietrificate, anche se ero arrivato all’appuntamento sentendo di essere il migliore”. Il campione Mondiale sfrutta i canali social per fare divulgazione sui valori dello sport e, quando può, si ritaglia del tempo per parlare direttamente con gruppi di atleti come ha fatto nel weekend appena trascorso con i pattinatori della Rotellistica Roseda. Era già venuto l’anno scorso a Merate per un’iniziativa simile. Avendo apprezzato il suo carisma è stato invitato una seconda volta.evento_roseda_merate_14.jpg (27 KB)
Duccio Marsili

“Il titolo mi ha dato maggiore consapevolezza. Ora vivrò le gare più serenamente. Forse avvertire meno pressione mi darà l’opportunità di fare qualcosa in più. L’obiettivo è di ripetersi. Poi se non dovesse succedere, metterò in saccoccia e mi allenerò di più. Sento di poter fare ancora qualche passettino in avanti o comunque mantenere questo livello, spero per più tempo possibile” ha concluso Marsili, che ha poi premiato i ragazzi più grandi della Rotellistica Roseda. L’evento all’auditorium del Municipio di Merate si è concluso con la presentazione della nuova stagione sportiva.
M.P.
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