Il settimanale cittadino

Questa mattina, come tutti i martedi, ho letto al bar il giornale cittadino e sono rimasto sorpreso di vedere la figura del vostro direttore indicato come burattinaio su un tema cosi delicato come quello dell'ospedale. I contenuti dell'articolo di fondo sono poi indecenti e al limite dell'insulto. Credo che ci sia dell'astio nei vostri confronti per la battaglia che state portando avanti con coraggio da tempo, con lo scopo neanche tanto nascosto di delegittimare ciò che si sta facendo, mandando tutto in vacca. Meno male che quel giornale non lo compro più da anni, perché finanziare certa stampa sono solo soldi buttati nel cesso.

La ringrazio. I colleghi del Giornale di Merate però mi sovrastimano, non ho né tanto potere né tanto carisma. Le persone indicate come "burattini" - pensi che arroganza da parte di un ragazzo di bottega - hanno un'esperienza amministrativa e politica assai superiore alla mia. Aggiungo che è vero quanto dicono, cioè che il giornale difende l'ospedale da 40 anni, i primi articoli sono pure a mia firma assieme agli amici Giancarlo Ferrario e Angelo Baiguini ma quando quest'ultimo ha lasciato la direzione il settimanale si è perso. Sull'ospedale ha solo dato la parola al direttore Favini e al consigliere Piazza - non a caso naturalmente - ora che tutti si sono convinti della gravità della situazione corrono ai ripari, cercando penosamente di prendere in giro chi lavora da decenni. Va beh, almeno un contributo l'abbiamo dato con un lieve aumento di copie vendute nonostante il maltempo. Dai ragazzi, un altro colpo la prossima settimana e riprendete un po' di color in edicola.