Risposta ad Antonio Perego

Caro Perego,
lei ha perfettamente ragione. La sinistra quando era al governo non ha cancellato le leggi ad personam fatte da Berlusconi e questa è una colpa che non le verrà mai perdonata nei secoli a venire e forse è una delle cause che hanno favorito la nascita del M5S, un movimento che era rimasto l'unico a contrastare l'inciucio destra-sinistra.
Non solo, l'on. Violante ebbe la faccia tosta di dire in parlamento nel 2002, in pieno governo Berlusconi: “L’onorevole Berlusconi sa per certo che gli è stata data la garanzia piena, non adesso, ma nel 1994, che non sarebbero state toccate le televisioni quando ci fu il cambio di governo e lo sa lui e l’onorevole Letta”. Capito? Televisioni, ricordiamo, nate fuorilegge e messe a posto da Craxi che nel 1984 abbandonò di corsa un summit internazionale a Londra e rientrò in fretta a furia per fare un decreto legge che aggiustasse le cose, che cioè rendesse legale ciò che era illegale. Decreto schifato pure da Vittorio Feltri, noto giornalista di destra, vedi allegato:
decreti_berlusconi.jpg (41 KB)
Ne ebbe in cambio la riconoscenza di 25 miliardi di lire sul suo conto estero. Fu forse la prima legge ad personam.
L'onorevole Berlusconi, che non avrebbe mai potuto essere eletto in parlamento in forza di una legge che vieta di essere eletti ai concessionari di licenze TV. Ma fu eletto senza che la sinistra dicesse beh. Anche lì, il gesto dell'ombrello alla legge
 
Quante colpe imperdonabili dovrebbe farsi perdonare la sinistra, che ora è solo la pallida ombra degli ideali e della sinistra di Berlinguer. Ma non è più in tempo e ne sta pagando le conseguenze.
 
Mi firmo voce fuori dal coro da quando dopo la dipartita del Nostro ci fu un diluvio di interventi, anche su questo giornale il 12 giugno 2023, di elogio, di ammirazione, di rimpianto, di dolore (uno scrisse che era come se fosse morto il suo papà!). Ebbene, mi sento disgustato e fuori dal coro di queste voci interessate (moltissimi erano esponenti politici di FI), di gente plagiata dai lustrini, dalla ricchezza, dalle cariche regalate, dalle barzellette, dal sorriso piacione, dal valore fasullo di quest'uomo, neanche fosse De Gasperi. E infatti Lui diceva di essere il nuovo De Gasperi, un dono del Signore all'Italia, mentre all'estero, che conoscevano bene chi era e cosa aveva fatto, ridevano di lui.
Tanti in Italia lo credono ancora.
Federico
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