Merate: si chiude l'era del bollettino parrocchiale iniziata nel 1909. Mancano volontari. La decisione dal consiglio

Era il 4 gennaio 1909 e veniva dato alle stampe il primo numero del bollettino parrocchiale di Merate.
Con l'uscita di dicembre 2023 si chiude dopo oltre un secolo la “rassegna” delle notizie dalla prepositurale di sant'Ambrogio e rivolte alla comunità.

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L'annuncio è stato dato attraverso il foglio delle comunicazioni settimanali e le ragioni sono quelle che, purtroppo, riguardano spesso anche altre realtà e situazioni: la mancanza di forze nuove e di un ricambio di volontari con nuove risorse.
AVVISO DI CESSAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE PERIODICA
DEL BOLLETTINO ALL’OMBRA DELLA TORRE a partire da gennaio 2024

Carissimi lettori del bollettino mensile di informazione della parrocchia S. Ambrogio di Merate vi comunichiamo che il consiglio pastorale della parrocchia e la redazione del bollettino sono arrivati alla decisione di cessare la pubblicazione periodica del bollettino a partire dal mese di gennaio 2024. L'interruzione della pubblicazione del bollettino parrocchiale è stata una decisione difficile, il motivo principale è la mancanza di persone disponibili a realizzare il bollettino di 32 pagine come da molti anni abbiamo conosciuto e letto. Questa decisione non comporta la fine dell’informazione da parte della comunità. Continueranno le informazioni attraverso i canali che in questi anni si sono sempre affiancati al bollettino: il foglio settimanale “Camminare insieme”, il sito web della parrocchia “chiesadimerate.org” la pagina Facebook, il canale YouTube, il profilo Instagram. Raccomandiamo, in modo particolare, a coloro che partecipano alla vita della comunità di far pervenire i fogli informativi, che la parrocchia cercherà di realizzare, alle persone ammalate o impossibilitate ad uscire di casa. Pertanto, non è possibile rinnovare l’abbonamento per l’anno 2024. Infine, ringraziamo tutte le persone che in questi anni si sono rese disponibili per portare nelle nostre case le informazioni della vita della parrocchia.
Quando era nato, nel 1909, quello di Merate non era il primo della zona e nemmeno della città, anzi la decisione di fornire la popolazione di informazioni su svariati temi si era accodata a quella già in uso, così come ben spiegato nell'introduzione che avevamo anche ripreso nel nostro viaggio avviato tra le fascicolazioni storiche riproposte dalla Civica Biblioteca di Lecco.
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"Molte parrocchie delle città e non poche della campagna hanno già da tempo il loro Bollettino Parrocchiale.  Merate, che si gloria, e a ragione, di essere un paese eminentemente religioso, doveva avere anche il suo, che lo tenesse minutamente informato delle funzioni, delle feste, delle pie costumanze, in una parola di tutto il movimento religioso dell'importante parrocchia. Ed eccolo ormai un fatto compiuto. Il Vostro bollettino, cari meratesi,  esce con l'approvazione di sua Eminenza l'amatissimo nostro Card. Arcivescovo e si manterrà sempre all'altezza del suo scopo".
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Nel bollettino di allora venivano riportate informazioni sugli orari delle celebrazioni, la statistica parrocchiale, le previsioni meteo e poi avvisi vari nonché vademecum di riflessione e preghiera, non mancando ammonimenti su tematiche quali il buon costume, i rapporti in famiglia e poi ancora approfondimenti tenuti da personaggi di spicco, principalmente medici. A chiudere il fascicolo una o più pubblicità (sul primo numero quella del Trivioli di via Manzoni).
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Inizialmente la copertina era semplice, con le indicazioni principali, poi era comparsa una cartolina della chiesa di sant'Ambrogio e a metà anni Cinquanta era stata la Torre del castello Prinetti il soggetto rappresentato assieme a uno stormo di rondini.
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Nel tempo la grafica si era modificata, con un imprinting più moderno e accattivante anche nei contenuti dato da don Luigi Conti, per proseguire poi con immagini e fotografie inerenti il tema del mese.

Arrivati ai giorni nostri le 32 pagine del bollettino sono diventate troppo gravose per i volontari rimasti a pensarne i contenuti, redigerli e poi impaginarli. Da qui la decisione di sospendere le pubblicazioni, proseguendo invece con le informazioni del foglio settimanale e i vari canali digitali già attivi da tempo.
S.V.
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