La Valletta: bando non finanziato forse per la domanda compilata male. L’Ente si appella al Giudice
Con deliberazione degli scorsi giorni, la giunta di La Valletta Brianza ha autorizzato il sindaco Marco Panzeri a promuovere davanti al Tribunale di Lecco un giudizio per un possibile risarcimento del danno subito a causa di presunti errori nella redazione di una domanda di contributo a valere sulle risorse PNRR da parte del Responsabile del Servizio competente.
La questione risale allo scorso anno, quando il Comune, come diversi del territorio, ha scelto di candidarsi ad alcuni bandi emanati dal Ministero dell’Istruzione validi a finanziare opere relative alle scuole. In particolare l’ente si era candidato a tre bandi. Il primo utile alla realizzazione del Polo dell’Infanzia – ed è andato a buon fine –, gli altri due invece mirati al potenziamento di strutture scolastiche e alla realizzazione di nuove costruzioni con l’abbattimento di edifici esistenti.
Proprio a quest’ultimo bando il Comune si è candidato con l’obiettivo di accorpare le scuole primarie di Perego e Rovagnate, un’operazione in linea con la fusione dei due enti divenuti poi La Valletta Brianza. Il progetto, del valore 3 milioni e 340mila euro, prevedeva l’ampliamento della primaria di Rovagnate con il conseguente accorpamento della scuola di Perego. A seguito della candidatura, lo scorso maggio l’ente ha controllato la graduatoria e ha appreso di essere stato ammesso al bando, ma di non essere stato finanziato, infatti risultava essere in ultima posizione.
A luglio è uscita la graduatoria del secondo bando, quello che avrebbe permesso di potenziare l’impianto sportivo, e anche in questo caso l’esito è stato il medesimo: comune ammesso, ma non finanziato.
È stato a questo punto che l’amministrazione ha deciso di approfondire la questione, cercando di capire cosa non ha permesso di raggiungere un punteggio superiore in graduatoria e pertanto di ricevere il finanziamento delle opere. “È emerso che per il progetto di accorpamento delle scuole sarebbe stata compilata un’auto-dichiarazione sbagliata” ha spiegato il sindaco Marco Panzeri. Lecito ipotizzare che un documento compilato correttamente avrebbe consentito di ottenere un punteggio più alto, da qui la volontà dell’amministrazione di avere il giudizio di una persona terza alla vicenda per capire se al Comune è stato causato un danno erariale. “Si tratta di un atto dovuto a fronte di un potenziale finanziamento di 3milioni e 340mila euro” ha concluso il primo cittadino, spiegando che con l’avvio del procedimento c sarà innanzitutto un confronto preliminare tra le parti. Solo in seguito ci sarà la possibilità di finire davanti a un Giudice che dirà chi ha ragione sulla questione.
La questione risale allo scorso anno, quando il Comune, come diversi del territorio, ha scelto di candidarsi ad alcuni bandi emanati dal Ministero dell’Istruzione validi a finanziare opere relative alle scuole. In particolare l’ente si era candidato a tre bandi. Il primo utile alla realizzazione del Polo dell’Infanzia – ed è andato a buon fine –, gli altri due invece mirati al potenziamento di strutture scolastiche e alla realizzazione di nuove costruzioni con l’abbattimento di edifici esistenti.
Proprio a quest’ultimo bando il Comune si è candidato con l’obiettivo di accorpare le scuole primarie di Perego e Rovagnate, un’operazione in linea con la fusione dei due enti divenuti poi La Valletta Brianza. Il progetto, del valore 3 milioni e 340mila euro, prevedeva l’ampliamento della primaria di Rovagnate con il conseguente accorpamento della scuola di Perego. A seguito della candidatura, lo scorso maggio l’ente ha controllato la graduatoria e ha appreso di essere stato ammesso al bando, ma di non essere stato finanziato, infatti risultava essere in ultima posizione.
A luglio è uscita la graduatoria del secondo bando, quello che avrebbe permesso di potenziare l’impianto sportivo, e anche in questo caso l’esito è stato il medesimo: comune ammesso, ma non finanziato.
È stato a questo punto che l’amministrazione ha deciso di approfondire la questione, cercando di capire cosa non ha permesso di raggiungere un punteggio superiore in graduatoria e pertanto di ricevere il finanziamento delle opere. “È emerso che per il progetto di accorpamento delle scuole sarebbe stata compilata un’auto-dichiarazione sbagliata” ha spiegato il sindaco Marco Panzeri. Lecito ipotizzare che un documento compilato correttamente avrebbe consentito di ottenere un punteggio più alto, da qui la volontà dell’amministrazione di avere il giudizio di una persona terza alla vicenda per capire se al Comune è stato causato un danno erariale. “Si tratta di un atto dovuto a fronte di un potenziale finanziamento di 3milioni e 340mila euro” ha concluso il primo cittadino, spiegando che con l’avvio del procedimento c sarà innanzitutto un confronto preliminare tra le parti. Solo in seguito ci sarà la possibilità di finire davanti a un Giudice che dirà chi ha ragione sulla questione.
E.Ma.