Olgiate: Cogliati replica sulla mozione a favore del Mandic
Cortese Direttore,
rispondo al Suo ultimo pregiato articolo “Olgiate: mozione singola sul Mandic mentre tutti i Comuni cercano una soluzione unitaria. Snobismo o sabotaggio?” che, indirettamente, mi pone nella condizione di avanzare alcune precisazioni.
Anzitutto riscontro con soddisfazione la comune volontà e l’interesse nei confronti del nostro presidio ospedaliero circostanza che, attesi anche i più recenti sviluppi, non può che essere certamente ritenuta positiva, a prescindere da posizioni personali.
Ritengo meno positiva la circostanza che taluno mi possa aver ritenuto privo di autonoma libertà di pensiero ed azione, attribuendo ad altri la paternità di una mia iniziativa.
Colgo l’occasione per riepilogare brevemente i recenti accadimenti che mi hanno portato, con la condivisione del mio gruppo Consiliare (che ricordo essere una lista civica, diversamente da quanto qualcuno strumentalmente persiste nel sostenere), a presentare la Mozione a sostegno dell’ospedale Mandic.
Il 5 ottobre 2023 veniva lanciata dal PD di Merate, con il supporto del proprio coordinamento provinciale e di Sinistra Italiana, una raccolta firme a sostegno dell’Ospedale di Merate, raccolta firme assolutamente condivisibile nelle intenzioni ma priva - a mio giudizio - di concrete proposte, la quale culminava altresì nel flash-mob del 14 ottobre 2023 a Merate (anche quest’ultimo sostanzialmente senza alcun effetto se non quello di contribuire alla diffusione dell’indignazione popolare).
Anche Lei, Direttore, nel Suo Editoriale del 14 ottobre 2023, riferendosi alle più recenti manifestazioni ed iniziative ne assolveva le buone intenzioni ma ne criticava le modalità, auspicando fossero i partiti (nel caso dell’Editoriale, riferendosi alla sinistra ma - aggiungo io - anche la destra) ad abbandonare le rispettive bandiere unendosi alla comune lotta per il nostro Ospedale, auspicio che personalmente non posso che condividere.
Il 15 ottobre 2023, giorno successivo al flash-mob, il capogruppo di minoranza Golfari (PD) di Olgiate Cambia Passo, con un colpo di spugna si toglieva dall’imbarazzo di alcune a dir poco inopportune uscite di un “proprio” consigliere, furbescamente mischiando alle formali scuse rivolte al Sindaco Bernocco altresì la richiesta affinché la nostra lista civica Olgiate Rinasce desse prova della propria individualità politica mediante espressa adesione alla comune causa del Mandic.
Pochi giorni dopo, in data 17 ottobre 2023 si teneva la conferenza dei sindaci, cui partecipavano altresì i tre consiglieri regionali, incontro che si concludeva con un nulla di fatto essendo stata respinta la proposta di stesura di una mozione condivisa, circostanza peraltro così riportata dal Suo giornale.
A fronte di numerose iniziative molto partitiche ma poco concrete, nel solco di una volontà evidentemente da tutti condivisa di tutelare il presidio di Merate, con il gruppo Olgiate Rinasce abbiamo pertanto deciso di volerci esporre a tal punto da essere la prima amministrazione comunale ad adottare un atto di indirizzo politico estraneo a dietrologie ed interessi partitici ma inequivocabilmente schierato a favore del Mandic, intento che Lei certamente condividerà.
Mi risulta pertanto difficile comprendere interventi apertamente critici nei confronti della nostra iniziativa (la prima finalmente senza partiti, sfilate di esponenti politici e senza bandiere, nel vero spirito di una lista civica), il cui scopo è quello di attribuire – seppur su un piano squisitamente formale – al Sindaco una aperta delega, priva di alcuna riserva, affinché questi persegua gli interessi dei cittadini nella tutela del presidio ospedaliero a noi tanto caro, ciò anche mediante l’adesione ad eventuali iniziative di più ampio respiro territoriale.
Quanto infine al presunto incontro del 19 ottobre 2023 tra alcuni ex amministratori e politici per la presunta condivisione di una mozione unitaria, apprendo solo dal Suo giornale tale evento in quanto non mi risulta che all’amministrazione di Olgiate Molgora sia stato esteso alcun invito. Concludo sottolineando come, mentre i noti esponenti politici ed amministratori cercavano - presumo senza successo - di accordarsi attorno ad un testo condiviso (ad oggi non ancora pervenuto) il sottoscritto si dedicava, senza riserve politiche e dietrologie, alla stesura della Mozione in commento, il cui intento era ed è unicamente quello di rappresentare e tutelare gli unici interessi che contano, ovvero quelli di noi cittadini.
Avv. Francesco Cogliati
Capogruppo Olgiate Rinasce – Bernocco Sindaco
Egregio Avvocato
Purtroppo per Lei, e per fortuna per l'intera Comunità, il testo della mozione unitaria è stato redatto, lo potrà leggere tra breve e poi paragonarlo al Vostro. Senza nulla togliere alla buona volontà ma come abbiamo scritto, gli auspici non servono, occorre identificare le responsabilità della situazione che sono di carattere generale e particolare. Sul generale, tra cui porre un deciso freno al cooperative e società private poco possiamo fare, sul particolare, invece molto se si chiede alla Regione un cambio di Direzione generale e una particolare attenzione nella nomina del prossimo vertice aziendale. Peraltro viene da chiedere dove siate stati sinora, dato che questo giornale - che nessuno è obbligato a leggere naturalmente - lancia continui allarmi da almeno tre anni, regolarmente criticati da esponenti politici a Voi molto vicini e da Voi molto apprezzati. Vi siete svegliati ora Avvocato? Ora che abbiamo tre o quattro reparti chiusi o in via di chiusura? Non è un po' tardi per impancarsi a (cito testualmente) "rappresentare e tutelare gli unici interessi che contano, ovvero quelli di noi cittadini"? Quando chiudevano la Psichiatria guardavate altrove o eravate allineati a chi ci attaccava anche con insulti sulla stampa prona? Quando difendavamo sulle barricate l'ostetricia-Ginecologia eravate dalla parte dei contestatori del "Cesarificio"? E adesso che oltre al "Cesarificio" non c'è quasi più neppure il reparto? Guardi Avvocato, una sana autocritica con capo chino nonchè una presa netta di distanza dai vostri consiglieri altolocati, sarebbe stata apprezzata. Una lettera di questo tono conferma che ancora dell'intera vicenda non avete capito nulla. Soprattutto che la strategia dei consiglieri altolocati è quella di mantenere gli steccati della politica alti, per evitare l'unità dei comuni. Circostanza che, Dio sia lodato, è avvenuta a Missaglia il 19 ottobre. E, non diciamo bugie, dell'incontro eravata informati. Forse non Lei ma certamente il suo sindaco.C.B.
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