Milano: manifestazione per una sanità davvero pubblica
Centinaia. Un andirivieni di centinaia di persone con presidi e interventi di esponenti civici e politici. Finalmente a Milano si inizia a fare opposizione alle scellerate leggi regionali per la gestione della sanità. In pratica Regione Lombardia usa le tasse per pagare convenzioni coi privati che estraggono gli utili, al contempo limita le strutture pubbliche imponendo bilanci al ribasso e di fatto, con stramberie amministrative, spinge le persone a fare la fila coi soldi in mano per avere cure, anche quando gratuite per diritto.
Sono molti i comitati e i partiti che nel tempo hanno speso impegno a difesa degli interessi della comunità, che hanno cercato di innestare l'argomento tra i cittadini contro il pregiudizio politico degli elettori, che oggi hanno sotto gli occhi amici e parenti in difficoltà nel procurarsi visite, esami, e persino terapie e medicinali con tempistiche sensate. Oggi tra i manifestanti c'erano anche la dott.ssa Ester Pungolino, ematologa e ricercatrice, componente della segreteria metropolitana del Psi, e Flavia Dolcini, della direzione metropolitana Psi Milano.
La dottoressa Pungolino in particolare rappresentava il Partito Socialista Italiano nelle liste a sostegno di Pierfrancesco Majorino alle ultime elezioni regionali. Con lei si pose l'attenzione sulla sanità per tutta la campagna elettorale, trovando interesse crescente presso ogni platea. Oggi in Regione c'è un'opposizione con maggiore consapevolezza del problema che vuole porre l'attenzione sulla gestione immorale e ingiusta che affligge noi cittadini. "La sanità lombarda è nell'anarchia" ha detto oggi Majorino, tra i tanti: un caos voluto per far pagare chi può permettersi di pagare subito, a discapito di chi invece deve fare affidamento sui percorsi spesso lenti e tortuosi di ospedali pubblici e ASST. Purtroppo le amministrazioni locali a tutti i livelli hanno glissato a lungo sul tema, nonostante i cittadini combattano ogni giorno contro attese e spese e difficoltose trasferte sanitarie.
È importante creare momenti politici per affrontare l'argomento e sviluppare una comunicazione efficace e decisa che dia voce ai cittadini insoddisfatti e ai loro rappresentanti più sensibili e volenterosi.
Sono molti i comitati e i partiti che nel tempo hanno speso impegno a difesa degli interessi della comunità, che hanno cercato di innestare l'argomento tra i cittadini contro il pregiudizio politico degli elettori, che oggi hanno sotto gli occhi amici e parenti in difficoltà nel procurarsi visite, esami, e persino terapie e medicinali con tempistiche sensate. Oggi tra i manifestanti c'erano anche la dott.ssa Ester Pungolino, ematologa e ricercatrice, componente della segreteria metropolitana del Psi, e Flavia Dolcini, della direzione metropolitana Psi Milano.
La dottoressa Pungolino in particolare rappresentava il Partito Socialista Italiano nelle liste a sostegno di Pierfrancesco Majorino alle ultime elezioni regionali. Con lei si pose l'attenzione sulla sanità per tutta la campagna elettorale, trovando interesse crescente presso ogni platea. Oggi in Regione c'è un'opposizione con maggiore consapevolezza del problema che vuole porre l'attenzione sulla gestione immorale e ingiusta che affligge noi cittadini. "La sanità lombarda è nell'anarchia" ha detto oggi Majorino, tra i tanti: un caos voluto per far pagare chi può permettersi di pagare subito, a discapito di chi invece deve fare affidamento sui percorsi spesso lenti e tortuosi di ospedali pubblici e ASST. Purtroppo le amministrazioni locali a tutti i livelli hanno glissato a lungo sul tema, nonostante i cittadini combattano ogni giorno contro attese e spese e difficoltose trasferte sanitarie.
È importante creare momenti politici per affrontare l'argomento e sviluppare una comunicazione efficace e decisa che dia voce ai cittadini insoddisfatti e ai loro rappresentanti più sensibili e volenterosi.
Mario Sirio Levati