Cernusco, Toto: le multe arriveranno, la P.L. deve applicare il codice della Strada
Ha suscitato grande dibattito la notizia sui parcheggi in divieto di sosta a Cernusco Lombardone, mentre era in corso una riunione alla scuola media “G. Verga”. A destare dei malumori era stata in particolare la prospettiva di imminenti sanzioni. A bocce ferme, l’amministrazione comunale conferma questa linea. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco di Cernusco, Gennaro Toto: “Mi dispiace per il disagio causato ai genitori, ma non possiamo far altro che applicare il Codice della Strada”.
Il primo cittadino ripercorre l’episodio: “Giovedì scorso abbiamo iniziato dalle 16 a ricevere delle telefonate in Ufficio da parte di residenti e delle aziende agricole che non riuscivano a passare con i propri mezzi. L’amministrazione comunale non era stata informata di alcuna riunione a scuola. Quindi non si era posto alcun problema di ordine pubblico e sicurezza”.
Da qui l’intervento della PL, come riassume ancora Gennaro Toto: “Venuti a conoscenza di questa situazione anomala abbiamo fatto uscire la Polizia locale. Una volta ingaggiata la Polizia, non può decidere arbitrariamente se far applicare o meno il Codice della strada, se sanzionare o meno i ‘trasgressori’. All’arrivo degli scuolabus poi, i posti assegnati al trasporto scolastico erano occupati dalle auto e i pullman non hanno potuto far altro che sostare in mezzo alla strada. Se succedesse qualcosa per le mancate condizioni di sicurezza e ordine pubblico verremmo incolpati per questo”.
L’intasamento è stato dovuto al fatto che le riunioni non sono state convocati a scaglioni ma in contemporanea. Inoltre le assemblee al “G. Verga” sono cominciate mentre era in corso l’ultimo blocco delle lezioni del tempo prolungato. Quindi il parcheggio interno era inutilizzabile. “Non ne voglio fare una colpa a nessuno – sostiene il sindaco – ma se fossimo stati interpellati la situazione si sarebbe potuta gestire diversamente. Forse la scuola ha sottovaluto l’impatto di questo afflusso di persone all’edificio scolastico di Moscoro. Il giorno successivo ho avuto modo di parlare con la dirigente scolastica a margine di un incontro già programmato e per il futuro ho suggerito di organizzare diversamente l’appuntamento annuale”.
In conclusione il primo cittadino di Cernusco rilancia la proposta già avanzata da tempo agli altri tre Comuni che afferiscono al polo di Moscoro (Lomagna, Montevecchia e Osnago). Una forma di convenzionamento per un controllo all’uscita da scuola a turno da parte delle tre Polizie locali di Cernusco, Montevecchia e Osnago-Lomagna. “Non ci vengano a dire che non siamo attenti ai problemi della scuola. Noi ci siamo sempre preoccupati della gestione dei parcheggi. Avevamo chiesto di condividere le spese per la realizzazione di un percorso protetto con l’installazione dei paletti, ma ci hanno risposto che era di nostra sola competenza e si sono rifiutati. Quindi abbiamo sostenuto quell’intervento solo come Cernusco. Inoltre penso ancora che sia opportuno portare a compimento un accordo tra le Polizie locali dei quattro Comuni. Da quest’anno, con il nuovo orario scolastico, la fine delle lezioni non coincide più con il cambio di turno degli agenti di PL, quindi sarebbe ancora più agevole. Si tratterebbe di un servizio di un’ora al giorno, a turno tra i quattro Comuni”.
Il primo cittadino ripercorre l’episodio: “Giovedì scorso abbiamo iniziato dalle 16 a ricevere delle telefonate in Ufficio da parte di residenti e delle aziende agricole che non riuscivano a passare con i propri mezzi. L’amministrazione comunale non era stata informata di alcuna riunione a scuola. Quindi non si era posto alcun problema di ordine pubblico e sicurezza”.
Da qui l’intervento della PL, come riassume ancora Gennaro Toto: “Venuti a conoscenza di questa situazione anomala abbiamo fatto uscire la Polizia locale. Una volta ingaggiata la Polizia, non può decidere arbitrariamente se far applicare o meno il Codice della strada, se sanzionare o meno i ‘trasgressori’. All’arrivo degli scuolabus poi, i posti assegnati al trasporto scolastico erano occupati dalle auto e i pullman non hanno potuto far altro che sostare in mezzo alla strada. Se succedesse qualcosa per le mancate condizioni di sicurezza e ordine pubblico verremmo incolpati per questo”.
L’intasamento è stato dovuto al fatto che le riunioni non sono state convocati a scaglioni ma in contemporanea. Inoltre le assemblee al “G. Verga” sono cominciate mentre era in corso l’ultimo blocco delle lezioni del tempo prolungato. Quindi il parcheggio interno era inutilizzabile. “Non ne voglio fare una colpa a nessuno – sostiene il sindaco – ma se fossimo stati interpellati la situazione si sarebbe potuta gestire diversamente. Forse la scuola ha sottovaluto l’impatto di questo afflusso di persone all’edificio scolastico di Moscoro. Il giorno successivo ho avuto modo di parlare con la dirigente scolastica a margine di un incontro già programmato e per il futuro ho suggerito di organizzare diversamente l’appuntamento annuale”.
In conclusione il primo cittadino di Cernusco rilancia la proposta già avanzata da tempo agli altri tre Comuni che afferiscono al polo di Moscoro (Lomagna, Montevecchia e Osnago). Una forma di convenzionamento per un controllo all’uscita da scuola a turno da parte delle tre Polizie locali di Cernusco, Montevecchia e Osnago-Lomagna. “Non ci vengano a dire che non siamo attenti ai problemi della scuola. Noi ci siamo sempre preoccupati della gestione dei parcheggi. Avevamo chiesto di condividere le spese per la realizzazione di un percorso protetto con l’installazione dei paletti, ma ci hanno risposto che era di nostra sola competenza e si sono rifiutati. Quindi abbiamo sostenuto quell’intervento solo come Cernusco. Inoltre penso ancora che sia opportuno portare a compimento un accordo tra le Polizie locali dei quattro Comuni. Da quest’anno, con il nuovo orario scolastico, la fine delle lezioni non coincide più con il cambio di turno degli agenti di PL, quindi sarebbe ancora più agevole. Si tratterebbe di un servizio di un’ora al giorno, a turno tra i quattro Comuni”.
M.P.