Milani spa al "Villaggio olimpico" che cresce giorno dopo giorno
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Giorno dopo giorno il “Villaggio olimpico” prende forma. Un'opera unica che rimarrà in eredità con i suoi servizi e le sue attrezzature alla città di Milano e che rappresenterà un tassello di storia, legato non solo allo sport ma anche alla tecnologia, all'arte, all'architettura, all'ingegneria civile ed edile.
Bene lo sanno le imprese che vi stanno lavorando senza sosta, portando avanti un cantiere complesso, che non ha precedenti e che finirà sugli schermi di tutto il mondo quando, una volta ultimato, sarà lo spazio primario per le olimpiadi invernali 2026, e successivamente tornerà come bene restituito alla comunità come studentato e centro dei servizi privati ad interesse pubblico.
Tra le aziende coinvolte c'è la Milani spa con sede a Osnago in via Martiri della Liberazione che si è aggiudicata l'appalto per la realizzazione diretta di impianti elettrici e meccanici.
Nei giorni scorsi c'è stato un momento istituzionale con l'inaugurazione dello “Scalo darts” un progetto artistico che ha visto la realizzazione di murales da parte di artisti, lungo via Ripamonti, che è uno dei lati del cantiere, e i cui pannelli, una volta chiuso il cantiere e aperte le olimpiadi, finiranno direttamente sulle piste da sci.
"Oltre al prestigio del lavoro in sè c'è una risonanza e un rilievo dell'intera opera che resterà in eredità alla città" ha spiegato Beatrice Milani, presidente di Milani spa "Si tratta di un cantiere particolare che i nostri soci e collaboratori stanno portando avanti in modo organizzato e ricco di procedure che agevolano le lavorazioni fatte in un certo modo, con ritmi sostenuti viste le scadenze perentorie e non procrastinabili. Si tratta di un cantiere non semplice ma stimolante perchè ci sono tante soluzioni innovative sostenibili. Sono stati messi in atto tanti elementi progettuali innovativi e la costruzione procede in maniera simultanea su edifici diversi”.
I lavori sono in anticipo di tre mesi, lasso di tempo che garantirà un vantaggio importante per il rispetto delle consegne che non saranno in alcun modo procrastinabili.
Un cantiere che per il territorio lecchese rappresenta un punto di vanto, con un'impresa locale chiamata a un'opera di respiro internazionale che farà storia.
Bene lo sanno le imprese che vi stanno lavorando senza sosta, portando avanti un cantiere complesso, che non ha precedenti e che finirà sugli schermi di tutto il mondo quando, una volta ultimato, sarà lo spazio primario per le olimpiadi invernali 2026, e successivamente tornerà come bene restituito alla comunità come studentato e centro dei servizi privati ad interesse pubblico.
Tra le aziende coinvolte c'è la Milani spa con sede a Osnago in via Martiri della Liberazione che si è aggiudicata l'appalto per la realizzazione diretta di impianti elettrici e meccanici.
Nei giorni scorsi c'è stato un momento istituzionale con l'inaugurazione dello “Scalo darts” un progetto artistico che ha visto la realizzazione di murales da parte di artisti, lungo via Ripamonti, che è uno dei lati del cantiere, e i cui pannelli, una volta chiuso il cantiere e aperte le olimpiadi, finiranno direttamente sulle piste da sci.
"Oltre al prestigio del lavoro in sè c'è una risonanza e un rilievo dell'intera opera che resterà in eredità alla città" ha spiegato Beatrice Milani, presidente di Milani spa "Si tratta di un cantiere particolare che i nostri soci e collaboratori stanno portando avanti in modo organizzato e ricco di procedure che agevolano le lavorazioni fatte in un certo modo, con ritmi sostenuti viste le scadenze perentorie e non procrastinabili. Si tratta di un cantiere non semplice ma stimolante perchè ci sono tante soluzioni innovative sostenibili. Sono stati messi in atto tanti elementi progettuali innovativi e la costruzione procede in maniera simultanea su edifici diversi”.
I lavori sono in anticipo di tre mesi, lasso di tempo che garantirà un vantaggio importante per il rispetto delle consegne che non saranno in alcun modo procrastinabili.
Un cantiere che per il territorio lecchese rappresenta un punto di vanto, con un'impresa locale chiamata a un'opera di respiro internazionale che farà storia.