Risposta al sig.Alberto
Egregio amico Alberto, tu dici di conoscermi ed anche se così fosse, precisando che mi farebbe enormemente piacere, alcune dichiarazioni politiche riportate poi da altri politici, spesso causano dei possibili fraintendimenti, resta di fatto però che a leggerle lasciano degli strascichi non molto lusinghieri. A viso aperto ritengo che le nostre ideologie forse si presentano su piani opposti, questo non lo so, posso confermarti però che le critiche non fanno mai male e che essere franchi ed espliciti nelle argomentazioni portano ad una discussione reale fatta di proposte concrete che si possono e si devono poter realizzare con l'intervento di una politica seria ed ordinata. E' sempre stato così sin da quando la parola veniva data agli elettori, poi con le vergognose riforme elettorali, tutto è stato demandato alla regia delle segreterie dei partiti che han fatto man bassa ed hanno allontanato i cittadini dalla politica attiva. Te lo dice una persona che ha sempre avuto a cuore la buona politica, che poi si esprime tutti i giorni frequentando gli ambienti quotidiani, dalla saletta di un bar al mercato settimanale, da una festa di piazza ad un evento sportivo di qualsiasi natura, con l'incontro di amici anche all'interno di un supermercato, attraverso incontri parrocchiali, scolastici e quant'altro. Credo fermamente in quei valori che ci accompagnano durante il corso della nostra vita e dovremmo per questo farne tesoro in ogni circostanza, se riusciremo a recuperarli andrà a netto vantaggio di tutte le future generazioni, dei giovani che sono desiderosi di svolgere il proprio ruolo ed ai quali però non vengono date delle risposte ben precise e, purtroppo, restano emarginati da una politica che nell'ultimo ventennio non ha mai dimostrato di voler garantire un ricambio generazionale. Quando andavo a scuola, ad esempio, sapevo che il mandato Presidenziale durava 7 anni, poi ho visto per ben due volte che questa regola costituzionale è stata disattesa e quindi non ho compreso, in qualità di comune cittadino, se non vi potesse essere un'alternanza a garanzia dei dettami costituzionali. La stessa nota la dedico al depauperamento della SANITA' PUBBLICA, un diritto alla salute completamente stravolto ed in buona parte disconosciuto sotto il profilo etico e sociale. Ti ringrazio per avermi dato la possibilità di esternare alcuni miei pensieri. Ciao amico Alberto, lieto di aver fatto la tua conoscenza.
Francesco Mastropaolo