Merate, da paese di contadini a città/4: un foto-viaggio tra Il Castello, “l’Agnesini”, via don A. Perego e Vicolo Carloni
La quarta puntata del nostro viaggio fotografico si snoda ancora tra le strade del centro di Merate: il Castello, innanzitutto, via Papa Giovanni XXIII, via don Angelo Perego, vicolo Carloni.
Non tutti sanno che la via dedicata al Papa buono, in realtà per decenni è stata l’Agnesini, via Agnesini. I vecchi meratesi la chiamano ancora così quella discesa con pendenza 12% che da piazza Giulio Prinetti conduce all’oratorio San Giovanni Bosco e San Filippo Neri. Poche decine di metri ma con una storia gloriosa: quella dell’azienda Lavorazione Carte Speciali “Agnesini”.








































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Non tutti sanno che la via dedicata al Papa buono, in realtà per decenni è stata l’Agnesini, via Agnesini. I vecchi meratesi la chiamano ancora così quella discesa con pendenza 12% che da piazza Giulio Prinetti conduce all’oratorio San Giovanni Bosco e San Filippo Neri. Poche decine di metri ma con una storia gloriosa: quella dell’azienda Lavorazione Carte Speciali “Agnesini”.

Ed ecco due immagini di via Papa Giovanni XXIII: sopra con gli edifici scattata nel 1976, sotto con lo stabilimento ancora attivo (prima del trasferimento a Brugarolo) scattata nel 1959. La via è nota ai meratesi doc come "l'Agnesini"

Veduta esterna dello stabilimento

Reparto Rotocalco

Sala macchine

Via cav. don Angelo Perego (1879 – 1955) prevosto di Merate dal 1922 al 1955, per 33 anni presidente del Consiglio di amministrazione dell’asilo infantile. Nelle due immagini scattate nel 1969 e nel 1973 si vede la via originaria con il negozio di “Mascett”, fruttivendolo


Un balzo più a nord per scorgere la “rampina”, oggi via Donato Frisia in una foto del 1955

Torniamo in centro in piazza degli Eroi con due immagini, la prima dell’attività Maiocchi, officina-autorimessa, nel 1962 e la seconda con il palazzo ex Briantea, già divenuto di proprietà della Banca Popolare di Milano che ha assorbito l’Istituto di credito cittadino (2000)

Ecco invece il palazzo nel 1978 con l’insegna Banca Briantea. In futuro sarebbe stata assorbita dalla Banca Popolare di Milano

Vicolo Carloni, una traversa di via Manzoni scattata negli anni sessanta

Una seconda foto sempre di Vicolo Carloni questa volta degli anni cinquanta.

Vicolo Carloni negli anni settanta quando ospitava anche la sede della Democrazia Cristiana.

La torre, simbolo della città, ingabbiata per lavori di stabilizzazione in una foto del 1998

Un primo piano della torre del castello Prinetti interessata da lavori di consolidamento

Ecco il centro città ancora aperto alla circolazione di auto e moto, in una foto del 1991

Il Castello visto da piazza degli Eroi

Un’altra bella immagine della sede centrale della Banca Briantea con la piazza aperta alla circolazione automobilistica

La piazza già rifatta e ripavimentata con ancora aperto il mitico Castello di Pino Pesola che esponeva tavolini all’aperto con tanto di telefono a gettoniera e, sulla sfondo, i tavolini dell’altrettanto mitico bar-gelateria Panciera un tempo gestito da Corado Panciera e ora, qui, da Ambrogio Spini.

Immagine della vicina piazza della Vittoria in una foto del 1990
CASA PRINETTI COL PARCO DIETRO AL CASTELLO E LA PIAZZA ANTISTANTE

1910

1900

1900

1905

1905/1910




1910

1940

1950. Come si presentava l'antico edificio a ovest della piazza prima della costruzione del "brutto cubotto"
ALBERGO DEL SOLE

1900

1905

1910



Immagini della demolizione dell'Albergo del Sole tra il 2003 e il 2004
ALBERGO RISTORANTE VALSECCHI

1910

1920


Immagini della demolizione
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C.B.