Cernusco: il Comune investe. Documentario e maxi monitor

Al centro del ciclone per la decadenza, sospesa, della consigliera Daniela Fiocchi, tra dimissioni paventate di un assessore, segretari comunali che vanno e vengono e il faro della Prefettura di Lecco acceso da quando il rendiconto è stato approvato in ritardo (il sindaco è stato ricevuto in Prefettura lunedì scorso), l’amministrazione comunale ha pensato bene di rifarsi il look.

Con un atto del 5 ottobre, è stato eseguito l’affidamento diretto per la realizzazione di un documentario su Cernusco Lombardone. La determina non illustra le finalità dell’iniziativa, né inquadra il progetto in una cornice più ampia. Si limita a constatare sommessamente: “Considerato che si rende necessario provvedere alla realizzazione del Reportage Piccola Grande Italia e attivare la relativa procedura d’acquisto”.

Ad occuparsene sarà la Bweb S.r.l., con sede ad Atella, in Provincia di Potenza. Cercando su internet, si scopre che la società lucana si mette al servizio dei Comuni (si dichiara che in 3.270 Enti locali hanno aderito in 15 anni) per raccontare “i borghi che conservano intatto il fascino di un tempo, catturano lo sguardo dello spettatore proiettandolo nei luoghi narrati”.

Le immagini vengono girate in 4K con telecamere e droni. Una volta montato, il video dura sui 10-20 minuti e viene poi caricato sul canale YouTube di Piccola Grande Italia. Voce fuori campo come nei migliori documentari, incalzante musica di sottofondo, interviste ai “protagonisti”, tra cui il sindaco – nel caso di Cernusco quindi Gennaro Toto – altri amministratori locali, cittadini che desiderano raccontare il proprio territorio o, qualora il Comune avesse una forte caratterizzazione storica, anche degli esperti in materia. Il costo di questa campagna promozionale è tutto sommato contenuta: 3.782 euro prelevati dalle casse del Comune.

Non si è badato a spesa invece per l’acquisto di un computer con monitor interattivo che sarà collocato in sala consiliare. La spesa esorbitante è di 14.030 euro. A ringraziare è la Società C.B.S. s.r.l. semplificata, con sede a Milano. Nel motivare la scelta della ditta, a cui il Comune si era già rivolto per altri acquisti, la determina sostiene che “il numero di operatori presenti sul mercato con riguardo al settore di riferimento, è estremamente circoscritto e non adeguato, di talché risulta particolarmente e difficilmente replicabile il grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale, anche in ragione del peculiare oggetto e alle specifiche caratteristiche del mercato di riferimento, anche riferite alle particolari caratteristiche del contesto territoriale”.

Se sul personal computer non vengono forniti dettagli, per quanto riguarda il monitor è di tecnologia LCD a 75 pollici, in risoluzione 4K (4096 x 2160 pixel) e formato 16:9, della marca Yashi. Per comprendere la stazza, più o meno dovrebbe essere lungo un metro e mezzo e alto un metro. Tale fornitura servirà “per la divulgazione e la gestione di contenuti istituzionali presso la sala consiliare e renderla multimediale” si legge nella determina del Comune.
M.P.
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