Osnago: il PdS tra calo demografico ed educativa scolastica

È stata convocata nella serata di lunedì 9 ottobre la Consulta istruzione di Osnago che, per regolamento, a causa dello scarso numero di membri presenti non ha potuto eleggere un nuovo presidente. La votazione è stata rinviata ad una prossima assise nella speranza che venga raggiunto il numero necessario per l’approvazione.
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L’assessore all’istruzione Tullia Ascari ha comunque presentato il Piano di Diritto allo Studio relativo all’anno corrente. Il comune ha registrato una popolazione scolastica in leggera crescita, con una ripresa numerica di 288 alunni, quasi equivalente a quella precedente alla pandemia, soprattutto grazie all’aumento di bambini iscritti alla primaria. Il calo demografico del paese non fa però sperare bene per i prossimi anni, si prevede un andamento in decremento già evidente alla scuola dell’infanzia che è passata da 5 gruppi sezione a 4. Per quanto riguarda l’istituto paritario è stato richiesto un monitoraggio trimestrale del pagamento delle rette per un problema di morosità. Inoltre è stata introdotta la partecipazione della scuola al tavolo di progettazione comunale 0-6 al quale sono presenti i rappresentanti dell’infanzia, del nido Cometa e dell’Amministrazione comunale, in una collaborazione volta a mantenere il sistema educativo in linea con il curricolo verticale.
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Un problema in tutti gli ordini di scuole è rappresentato dall’assistenza educativa scolastica che conta sempre più richieste che non riescono ad essere soddisfatte. Tre su dieci bambini bisognosi, a causa delle dimissioni per malattia di un’educatrice, sono rimasti scoperti. Sono state fatte svariate riunioni con Retesalute e i quattro plessi per far fronte a questa situazione che sta provocando gravi disagi anche alla secondaria dove solamente due ragazzi su 5 sono coperti dal servizio.
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Relativamente alla refezione scolastica, con il termine del periodo di emergenza Covid si è tornati ad avere un unico turno per la mensa in tutti gli istituti sempre gestito da Punto Ristorazione s.r.l. che svolgerà la stessa mansione a Lomagna. Questo ha permesso l’acquisizione di royalties che sono state impiegate per eliminare la quota di iscrizione al servizio di 26 euro, in precedenza prevista per ogni utente. Il costo per pasto ha però subito un incremento dettato dall’indice Istat FOI, relativo al consumo delle Famiglie di Operai Impiegati. La maggiorazione è stata assunta dal Comune, quindi le tariffe agli utenti sono rimaste invariate. Le tre linee del piedibus sono rimaste invariate grazie alla presenza di 40 volontari che sorveglieranno i 126 bambini iscritti. Resterà inoltre attivo il servizio del doposcuola con l’aiuto di Il Pellicano Odv, mentre non partirà il pre-scuola per la mancata presenza di richieste.
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La scuola secondaria di primo grado Verga, che conta 415 iscritti di cui 114 osnaghesi, è giunta all’ultimo anno del protocollo d’intesa con Cernusco, Lomagna e Montevecchia, che allo scadere dovrà essere rinnovato. Una novità riguarda il cambio dell’orario di entrata ed uscita dal plesso: seguendo i risultati di un sondaggio rivolto ai genitori, è stato anticipato. Per quanto riguarda il trasporto scolastico è stato stipulato un nuovo contratto di durata biennale che prevede due corse contemporanee per ciascuna linea di trasporto e non più due turni a diversi orari e, grazie al contributo dell’Amministrazione, il costo della tariffa è stato mantenuto analogo all’anno passato. Oltretutto, a causa di svariati episodi di cattivo comportamento rilevati sui mezzi si sta cercando di provvedere ad un sistema più efficace di sorveglianza per garantire la sicurezza. Il Consiglio sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CSRR) quest’anno sarà coordinato da Cernusco e si concentrerà sul tema della tutela dell’ambiente. Nell’ambito dei programmi didattici è stato mantenuto il laboratorio d’inglese e il progetto Porcospini in prevenzione agli abusi, quello di Cyberbullismo e il Settilab con attività creative prima delle vacanze di Natale. Il comune finanzierà un nuovo progetto didattico per la primaria chiamato “Tutte le forme di un seme” per avvicinare i bambini attraverso l’arte alla natura e alla biodiversità nella creazione di un’istallazione collettiva che verrà esposta in uno spazio comunale predefinito a disposizione della cittadinanza.
I.Bi.
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