Sabbioncello: i cinque sensi come mezzo di ''elevazione''

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Parlare di Dio attraverso i cinque sensi e attraverso essi "respirare la Sua fragranza".
Una riflessione profonda, a tratti suggestiva, ha caratterizzato l'incontro che si è tenuto sabato pomeriggio nel salone delle conferenze del convento dei frati di Sabbioncello e che ha visto come relatore padre Massimo Tedoldi, guardiano della chiesa di santa Maria Nascente, e come principali uditori i membri dell'ordine equestre del santo Sepolcro di Gerusalemme.
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Padre Massimo Tedoldi

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Partendo da stralci e citazioni di Tertulliano, sant'Agostino, san Bonaventura, sant'Anselmo di Aosta, il francescano ha accompagnato il folto pubblico in un viaggio che ha portato la Parola a diventare autorevole e ad acquisire dunque autorevolezza.
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"Il nostro ascolto per essere profondo deve passare dagli orecchi, salire alla testa, scendere al cuore e poi entrare nelle viscere per un coinvolgimento profondo. Da lì giungere alle mani e ai piedi che hanno il compito di portare la Parola e poi uscire dalla bocca. Ecco dopo questo percorso la Parola ha autorità. Tutta la nostra vita è un ripercorrer la sinfonia armonica dei sensi".
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Al termine della conferenza, la santa Messa festiva nella chiesa dedicata alla Vergine.
S.V.
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