Lecco: caos sulla direttrice ferroviaria per Milano
Ancora una serata di caos sulla direttrice ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, con comunicazioni da fare invidia alle peggiori fake-news. Andiamo con ordine: il RE 2874 Milano- Lecco delle 17.50 era in partenza in ritardo di 20 minuti, come spesso accade, a causa dell’attesa del personale viaggiante. Nonostante questo treno, insieme al fratello RE 2876 delle 18.48, venga ormai evitato dai pendolari come la peste, in quanto sistematicamente boicottato da Trenord, moltissimi viaggiatori si sono avventurati a salirci pensando di guadagnare qualche minuto per arrivare a casa. Appena saliti, però, i passeggeri sono stati subito freddati da un chiaro annuncio che invitava i malcapitati a prendere il RE 2836 delle 18.20 pronto sul binario 7, in quanto quel treno sarebbe partito con ulteriori 15 minuti di ritardo.
Quasi tutti hanno seguito il “consiglio” e infatti... si sono ritrovati aspramente beffati: appena saliti sul 2836, il 17.50 è partito lasciando tutti senza parole. Un’autentica presa in giro. Occorre anche dire che il 2836 era in composizione ridotta (solo 6 pezzi), cosa purtroppo usuale da alcuni mesi, ed evidentemente a digiuno di manutenzione con diverse porte guaste e, ovviamente, sovraffollato tanto che salirci era un’impresa e a rischio soffocamento.
Intanto il tempo passava ed il 2836 non si muoveva. Qualcuno ha cominciato a intuire che c’era qualcosa che non andava ed a scendere cercando informazioni.
Finalmente diventa palese che c’è un guasto... volano anche male parole verso il capotreno, mentre il tabellone aumentava il ritardo previsto per la partenza di 10, 20, 30 minuti... il solito balletto di numeri, insomma, ma il guasto non veniva risolto. Anzi, c’è chi si è sentito dire che ostacolava il lavoro di “riparazione”, ovvero il tentativo di mettere una pezza.
Beh, ma c’è anche il RE 2876 delle 18.48... già, però il tempo passava e quel treno non veniva piazzato. Alla fine i viaggiatori, alcuni in attesa dalle 17.50, sono dovuti salire sul RE 2838 delle 19.20 per Tirano.
Per la cronaca, il 2874 è arrivato a Lecco con 30’ di ritardo, il 2836 è “morto” definitivamente a Lecco dopo esservi giunto con 60’ di ritardo, il 2876 è partito ed arrivato a Lecco con quasi un’ora di ritardo.
Una serata di ordinario caos, perché quasi non passa giorno che, o al mattino o alla sera, sulla direttrice si verifichino disservizi certamente indegni per una Regione che vuole essere la “locomotiva d’Italia”. Se i politici che ci governano, invece di questi roboanti figure retoriche, pensassero almeno a far muovere le locomotive sui binari e ad inchiodare i responsabili dei disservizi alle loro responsabilità, avremmo qualche speranza di cambiamento.
Invece no, perché questi stessi politici stanno per firmare un nuovo Contratto di Servizio decennale che prevede il dimezzamento delle penali, lascerà piena libertà all’Impresa di cancellare a discrezione le corse dei treni e, dulcis in fundo, toglierà ai pendolari anche la speranza di qualche miglioramento lasciando intatti i parametri di qualità del servizio sulla direttrice almeno sino al 2027.