Merate, da paese di contadini a città/3: un foto-viaggio tra via Fiori con il Catenificio, via Trento con Taverna e Cantinun
Questo viaggio nella vecchia Merate attraverso le fotografie scattate da Ferdinando Colombo a partire dal 1954 è arricchito da altre immagini, assai più datate nel tempo, estratte dal bel volume di Angelo Sala. Il giornalista lecchese, per illustrare i testi si è avvalso dell’insostituibile lavoro di raccolta di Angelo Veronesi. Questo nome non ha bisogno di particolari presentazioni: è un collezionista molto famoso, gira per i mercatini alla ricerca di scatti d’epoca, è instancabile nella sua raccolta. Spesso mette a disposizione gli album per mostre e, qualche volta, regala anche pezzi pregiati. Angelo Veronesi possiede la più bella collezione di foto della Merate d’inizio Novecento. I vecchi meratesi lo ricordano sugli autobus diretti a Como, bigliettaio per una vita. Chi fa informazione non ha indirizzo migliore di quello del Veronesi, classe 1938, cui rivolgersi per avere foto di eccezionale rarità. E in questo viaggio tutte le immagini antecedenti al 1954 sono state concesse gentilmente dal nostro anziano, appassionato, concittadino.

La terza parte del nostro viaggio fotografico è dedicata al centro città: le piazze centrali collegate fra loro da via Carlo Baslini (medico specializzato in oculistica, benefattore, sindaco di Merate dal 1905 al 1920 e poi podestà dal 1926 al giugno del 1943), viale Lombardia, via Francesco Viganò (fondatore della Banca popolare Cooperativa Briantea), via Trento e via Fiori che fino a una trentina d’ anni fa era percorsa ininterrottamente da centinaia di operai del Catenificio Regina.































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Angelo Sala, Nando Colombo, Angelo (Luigi all'anagrafe) Veronesi
La terza parte del nostro viaggio fotografico è dedicata al centro città: le piazze centrali collegate fra loro da via Carlo Baslini (medico specializzato in oculistica, benefattore, sindaco di Merate dal 1905 al 1920 e poi podestà dal 1926 al giugno del 1943), viale Lombardia, via Francesco Viganò (fondatore della Banca popolare Cooperativa Briantea), via Trento e via Fiori che fino a una trentina d’ anni fa era percorsa ininterrottamente da centinaia di operai del Catenificio Regina.

Ecco viale Lombardia, già viale Principe di Napoli con l’asilo infantile Ente Morale in una immagine del 1972

Un'immagine dell'asilo infantile in una foto del 1900

Lo stesso punto della foto precedente ma non più con lo storico, caro, asilo ma la sede del Banco Lariano, poi San Paolo di Torino e oggi banca Intesa

1900

1905/1910

1910

Due immagini suggestive di viale Lombardia, angolo via Donato Frisia: sopra l’area edificata, foto del 1975, sotto l’area ancora da edificare, foto del 1969

La portineria del Catenificio Regina in via Fiori. Lì hanno lavorato per decenni centinaia di meratesi e non, richiamati dal suono dell’inconfondibile sirena alle 7.35 e poi alle 7.55 e poi nel pomeriggio

Ecco via Trento vista però da nord con l’ingresso della Taverna in uno scatto del 1987

Foto 63 Via Trento con l’ingresso nella corte di “Toni Nuaa”

La descrizione dell’autore di uno dei “punti” storici della città

L'interno della curt di “Toni Nuaa”

Via Francesco Viganò, pioniere della cooperazione a livello europeo, nativo di Cicognola di Merate, fondatore della ex Banca Briantea. Si vede l’ingresso della storica trattoria-osteria il Cantinone, più noto come “Cantinun” in una foto del 1978

Un’altra immagine della detta in passato “Scoladriga” via Trento, sempre con l’ingresso alla Taverna. Anno 1987

Descrizione dell'immagine di via Trento con ingresso della Taverna

Immagine del Catenificio Regina, alle spalle villa Belgiojoso. Anno 1987

Un reparto di montaggio delle catene

L'ing. Ettore Cattaneo (secondao da destra con i suoi collaboratori)

L'ing Ettore Cattaneo con collaboratori e maestranze

Foto con autorità e maestranze scattata negli anni Trenta

L’ex Scatolificio Tettamanti di via Monsignor Colombo in una foto del 2001

Il cortile interno del Municipio prima dell’opera di ampliamento per ospitare il polo della cultura (mai realizzato, palazzo Tettamanti è tornato a essere sede del Municipio) e prima della realizzazione di piazza Libertà

Immagine del lato nord di palazzo Tettamanti con ancora la scritta “Scuola elementare Alessandro Tettamanti”. Costui era un maestro di scuola e è stato sindaco dal 1922 al 1923 e nel 1946 quando scomparve prematuramente.

1900

1900

1925

La Corte Marforio in pieno centro cittadino, ancora da ristrutturare. L’immagine risale al 1989.

L’ingresso da via Manzoni alla Corte Marforio

Vicolo Tre Spade angolo piazzetta Faverzani prima della ristrutturazione all’interno del comparto di Corte Marforio. Si vede l’ingresso della ex officina Lorenz nel 1989

Il sagrato della chiesa parrocchiale ancora alberato.

Altra bella immagine del piazzale della prepositurale dedicata a Sant’Ambrogio
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C.B.