Verderio: il parco inclusivo ''Peter Pan'' riapre alla popolazione
Era l'ottobre del 2006 quando per la prima volta il "Parco Peter Pan" veniva inaugurato, quale progetto pilota finanziato da Regione Lombardia per essere uno spazio gioco inclusivo, aperto dunque a tutti, senza barriere architettoniche od ostacoli che ne potessero limitare l'utilizzo.
L'idea dell'amministrazione guidata da Beniamino Colnaghi era stata beneficiaria dei 250mila euro a copertura totale dell'opera nonché era risultata vincitrice della seconda edizione del concorso "riProgettera per tutti un patrimonio architettonico proiettato al futuro" e menzionata al "Premio fiaba".
Un'idea lungimirante, unica in tutta la provincia.
Sabato a distanza di quasi vent'anni forbici e nastro tricolore sono tornati nell'area che si trova accanto al centro "Il Platano" (anch'esso a breve interessato da un intervento) per la riapertura ufficiale dopo i lavori di adeguamento e posizionamento di nuovi giochi inclusivi nonché l'eliminazione di alcune criticità e barriere che ne limitavano la fruibilità.
“Il gioco e lo svago sono il mezzo che permette di superare molte forme di disagio sociale e di discriminazione nei confronti di bambini diversamente abili” ha detto nel suo discorso l'assessore Natalia Burbello “Il concetto alla base delle scelte progettuali riprende il tema sensoriale, realizzato attraverso percorsi, giochi, colture e altre attività per permettere a tutti di utilizzare, sviluppare e riscoprire tutte le capacità legate ai cinque sensi. I percorsi che attraversano il parco, originariamente in asfalto, sono stati sostituiti dotandoli di un percorso sensoriale utile a ipovedenti e non vedenti per orientarsi all'interno del parco. Questo percorso sensoriale tattile consente il raggiungimento di tutti gli arredi, di tutte le aree gioco e non, dando così la possibilità di usufruire pienamente delle potenzialità dell'area verde e dello spazio giochi. L'offerta del parco è stata aumentata grazie al rifacimento degli orti didattici, originariamente in muratura e identificati come giardino dei cinque sensi. Sono stati fatti installati dei cassoni rialzati in legno che consentono anche a persone e i bambini in carrozzina di poterli utilizzare. Presso questi orti sono state piantate essenze officinali che si propongono come fonti di stimolo e di scoperta per il tatto, l'olfatto, la vista nonché il gusto. Per quanto riguarda l'ammodernamento del parco è stato previsto il totale rifacimento della pavimentazione antitrauma, la sostituzione di giochi obsoleti e l'installazione di nuovi giochi sensoriali inclusivi quali tris sensoriale e labirinto sensoriale aventi lo scopo di stimolare nei bambini una differente attività ricreativa rispetto a quella prettamente fisica data da giochi come scivoli e altalene. Il nostro invito alla popolazione è di usufruirne nella speranza che possa diventare un centro di aggregazione e socializzazione considerato importante presenza di elementi di arredo nonché di una componente vegetazionale ben sviluppata che riesce a garantire un adeguato apporto di ombra per una piacevole permanenza al suo interno”.
Terminati i discorsi iniziali le forbici, con qualche difficoltà, hanno tranciato il nastro e riaperto ufficialmente lo spazio verde.
L'idea dell'amministrazione guidata da Beniamino Colnaghi era stata beneficiaria dei 250mila euro a copertura totale dell'opera nonché era risultata vincitrice della seconda edizione del concorso "riProgettera per tutti un patrimonio architettonico proiettato al futuro" e menzionata al "Premio fiaba".
Un'idea lungimirante, unica in tutta la provincia.
Sabato a distanza di quasi vent'anni forbici e nastro tricolore sono tornati nell'area che si trova accanto al centro "Il Platano" (anch'esso a breve interessato da un intervento) per la riapertura ufficiale dopo i lavori di adeguamento e posizionamento di nuovi giochi inclusivi nonché l'eliminazione di alcune criticità e barriere che ne limitavano la fruibilità.
“Il gioco e lo svago sono il mezzo che permette di superare molte forme di disagio sociale e di discriminazione nei confronti di bambini diversamente abili” ha detto nel suo discorso l'assessore Natalia Burbello “Il concetto alla base delle scelte progettuali riprende il tema sensoriale, realizzato attraverso percorsi, giochi, colture e altre attività per permettere a tutti di utilizzare, sviluppare e riscoprire tutte le capacità legate ai cinque sensi. I percorsi che attraversano il parco, originariamente in asfalto, sono stati sostituiti dotandoli di un percorso sensoriale utile a ipovedenti e non vedenti per orientarsi all'interno del parco. Questo percorso sensoriale tattile consente il raggiungimento di tutti gli arredi, di tutte le aree gioco e non, dando così la possibilità di usufruire pienamente delle potenzialità dell'area verde e dello spazio giochi. L'offerta del parco è stata aumentata grazie al rifacimento degli orti didattici, originariamente in muratura e identificati come giardino dei cinque sensi. Sono stati fatti installati dei cassoni rialzati in legno che consentono anche a persone e i bambini in carrozzina di poterli utilizzare. Presso questi orti sono state piantate essenze officinali che si propongono come fonti di stimolo e di scoperta per il tatto, l'olfatto, la vista nonché il gusto. Per quanto riguarda l'ammodernamento del parco è stato previsto il totale rifacimento della pavimentazione antitrauma, la sostituzione di giochi obsoleti e l'installazione di nuovi giochi sensoriali inclusivi quali tris sensoriale e labirinto sensoriale aventi lo scopo di stimolare nei bambini una differente attività ricreativa rispetto a quella prettamente fisica data da giochi come scivoli e altalene. Il nostro invito alla popolazione è di usufruirne nella speranza che possa diventare un centro di aggregazione e socializzazione considerato importante presenza di elementi di arredo nonché di una componente vegetazionale ben sviluppata che riesce a garantire un adeguato apporto di ombra per una piacevole permanenza al suo interno”.
Terminati i discorsi iniziali le forbici, con qualche difficoltà, hanno tranciato il nastro e riaperto ufficialmente lo spazio verde.
S.V.