Cernusco: "Stazioni sicure" Al via il programma controlli
Ha ripreso anche a Cernusco Lombardone il progetto Stazioni Sicure. Si tratta di un servizio straordinario di monitoraggio su buona parte degli scali ferroviari della Provincia di Lecco. Ad occuparsene è la Polizia locale, spesso coinvolta in pattugliamenti multipli grazie al supporto dei Comandi di Comuni limitrofi.
Giovedì 28 settembre è stato il turno della stazione di Cernusco Lombardone. Due pattuglie composte da vigili di Cernusco, Merate e Montevecchia, sotto il coordinamento del comandante della PL di Cernusco, Giovanni Perri. L’attività si è svolta dal primo pomeriggio fino alle ore 19 circa. Sono state registrate in tutto oltre 80 persone, di cui 65 alla guida di auto o moto e quasi una ventina a piedi.
Poche le sanzioni riscontrate, che riescono giusto ad essere contate sulle dita di una mano. Le multe sono state fatte per patente scaduta, mancanza di documenti e per l’assenza del seggiolino mentre viaggiava un bebè a bordo. Il progetto andrà avanti con altre sessioni fino a dicembre. Stazioni sicure è frutto di un convenzionamento tra i Comuni lecchesi, con a capo il capoluogo di Provincia, sotto la supervisione della Prefettura, e finanziato da Regione Lombardia.
Giovedì 28 settembre è stato il turno della stazione di Cernusco Lombardone. Due pattuglie composte da vigili di Cernusco, Merate e Montevecchia, sotto il coordinamento del comandante della PL di Cernusco, Giovanni Perri. L’attività si è svolta dal primo pomeriggio fino alle ore 19 circa. Sono state registrate in tutto oltre 80 persone, di cui 65 alla guida di auto o moto e quasi una ventina a piedi.
Poche le sanzioni riscontrate, che riescono giusto ad essere contate sulle dita di una mano. Le multe sono state fatte per patente scaduta, mancanza di documenti e per l’assenza del seggiolino mentre viaggiava un bebè a bordo. Il progetto andrà avanti con altre sessioni fino a dicembre. Stazioni sicure è frutto di un convenzionamento tra i Comuni lecchesi, con a capo il capoluogo di Provincia, sotto la supervisione della Prefettura, e finanziato da Regione Lombardia.
M.P.