Lettera ai sindaci di Lomagna e Osnago

Gent.li amministratori comunali,
la mia lettera è una protesta!
La protesta di sempre più cittadini e residenti che ormai da troppo tempo resta inascoltata.... Mi rivolgo alle amministrazioni, a chi governa e decide come gestire i servizi che noi paghiamo ma che non vengono elargiti, se non in modo assurdo, mettendo a rischio le nostre vite. Non si tratta di ideologie politiche differenti o di preferenze per chi occupa o meno certe poltrone.
Parliamo di lavoratori che si recano al lavoro, ragazzi che corrono a prendere il treno per andare a scuola, oppure più semplicemente di persone che si godono i panorami del nostro territorio correndo o passeggiando sulle nostre strade.
Strade....proprio quelle che dividono anzichè unire. Prive di piste ciclabili, o marciapiedi fatti per metà.
Ponti "riqualificati", dopo anni, senza creare uno spazio per i pedoni, se non dietro il guard rail, privo di alcuna protezione a precipizio sulla ferrovia.
Certo, abbiamo una splendida pista ciclabile che unisce Lomagna, Osnago, Cernusco L. e Montevecchia che ci porta verso le scuole Medie.
Mi sembra palese, però, che per raggiungere la stazione di Osnago piuttosto che il mini market oppure i nostri uffici comunali, non sia fattibile a piedi, se non allungando di km il percorso in realtà comodo e vicino. Allora attendiamo, come sempre che accada qualcosa di irrimediabile, assurdo, fingendo che nessuno sapeva o aveva visto.
Nel tempo della comunicazione irrefrenabile, dei messaggi, delle immagini rubate e condivise, delle pubblicazioni....spesso non autorizzate della nostra vita, non possiamo pensare, anche solo per un attimo che la cosa non riguardi tutti noi. Mi auguro quindi, di cuore, che questo messaggio non resti ignorato ancora a lungo per troppo tempo, quando ormai sarà troppo tardi.
A.M.
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