Merate, da paese di contadini a città/1: un foto-viaggio tra piazza Italia, Caneva, via Cazzaniga, Garibaldi, F.lli Cernuschi
La pubblicazione in sette puntate, riviste e aggiornate, del viaggio tra antiche osterie e trani, ormai da decenni dimenticate, ha riscosso un successo che ci ha ripagato della fatica nel reperire informazioni e immagini del passato della nostra città.
Ora in sette puntate proponiamo un secondo viaggio a ritroso nel tempo, fatto di immagini scattate tra gli anni cinquanta e i primi anni del terzo millennio. Immagini più vicine nel tempo che a molti ricorderanno come era Merate e come è ancora sedimentata nella memoria.
Ma questa volta il nostro lavoro è stato minimo: il merito va tutto a Ferdinando Colombo.
Chi era costui? Un personaggio della Merate in via di estinzione, che nell’impegno civico vedeva il modo per essere cittadino di una comunità. Da sempre militante della Democrazia cristiana, è stato consigliere comunale dal 1970 al 1975, sindaco Luigi Zappa, membro e poi presidente del Consorzio acquedotto, esponente del Consorzio Sanitario di Zona. Ferdinando Colombo aveva una grande passione: quella per la fotografia. Ha immortalato dal 1954 in avanti centinaia di angoli di Merate “per amore verso la città e il gusto di raccontare il cambiamento”. Questo patrimonio l’ha lasciato ai tre figli e ai nipoti. E ora, gentilmente, anche a noi perché lo rendessimo di pubblica visione. Ferdinando Colombo, classe 1933, ci ha lasciati il 3 aprile del 2017.
Un altro amante del suo territorio, giornalista scrupoloso, scrittore fine, ci ha regalato le altre immagini che pubblichiamo nelle diverse puntate a corredo dell’album di Colombo: si tratta di Angelo Sala, a lungo giornalista del quotidiano La Provincia e autore di numerosi libri tra cui “Merate nelle vecchie cartoline” edito da Bellavite. Angelo sala, classe 1952 ci ha lasciati il 4 novembre 2013.
La prima puntata del nostro viaggio nella storia di Merate ci porta nella fascia a ovest della città: piazza Italia, località Caneva, via don Cesare Cazzaniga, via Fratelli Cernuschi, via Garibaldi.
1/continua
Ora in sette puntate proponiamo un secondo viaggio a ritroso nel tempo, fatto di immagini scattate tra gli anni cinquanta e i primi anni del terzo millennio. Immagini più vicine nel tempo che a molti ricorderanno come era Merate e come è ancora sedimentata nella memoria.
Ma questa volta il nostro lavoro è stato minimo: il merito va tutto a Ferdinando Colombo.
Chi era costui? Un personaggio della Merate in via di estinzione, che nell’impegno civico vedeva il modo per essere cittadino di una comunità. Da sempre militante della Democrazia cristiana, è stato consigliere comunale dal 1970 al 1975, sindaco Luigi Zappa, membro e poi presidente del Consorzio acquedotto, esponente del Consorzio Sanitario di Zona. Ferdinando Colombo aveva una grande passione: quella per la fotografia. Ha immortalato dal 1954 in avanti centinaia di angoli di Merate “per amore verso la città e il gusto di raccontare il cambiamento”. Questo patrimonio l’ha lasciato ai tre figli e ai nipoti. E ora, gentilmente, anche a noi perché lo rendessimo di pubblica visione. Ferdinando Colombo, classe 1933, ci ha lasciati il 3 aprile del 2017.
Un altro amante del suo territorio, giornalista scrupoloso, scrittore fine, ci ha regalato le altre immagini che pubblichiamo nelle diverse puntate a corredo dell’album di Colombo: si tratta di Angelo Sala, a lungo giornalista del quotidiano La Provincia e autore di numerosi libri tra cui “Merate nelle vecchie cartoline” edito da Bellavite. Angelo sala, classe 1952 ci ha lasciati il 4 novembre 2013.
La prima puntata del nostro viaggio nella storia di Merate ci porta nella fascia a ovest della città: piazza Italia, località Caneva, via don Cesare Cazzaniga, via Fratelli Cernuschi, via Garibaldi.
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C.B.