Qualche risposta alle domande di Bosisio
Ciao Direttore,
provo io a rispondere, sia pure velocemente, ai quesiti posti dal " compagno " Germano Bosisio. 1) Perchè si debba sempre crescere? - La risposta è ovvia e la vediamo ogni giorno. Se un migrante " economico" non riesce a soddisfare i suoi " bisogni primari" nella sua Nazione emigra verso altri lidi ( Europa ) ed ecco che si deve " necessariamente" crescere per poter dare anche a lui la sua fetta di benessere. Risposta detta in maniera molto semplicistica ma che penso renda l'idea. 2) Perchè non si distribuisce meglio la ricchezza ? - Sig. Bosisio lei sarebbe disposto a lavorare e dover cedere parte del suo " sudato" guadagno per darlo a chi, non avendo un lavoro, soffre la fame ? Anche questa è una risposta semplicistica ma molto concreta. Non si devono ridistribuire le ricchezze, si deve far in modo che ogni Nazione possa essere autosufficiente, ma.........................qui casca l'asino, perchè a molti serve che esistano anche queste Nazioni " sottosviluppate" per poterle sfruttare ( ogni riferimento ai nostri cugini francesi è puramente voluta ). 3) Perchè il rispetto del pagamento del debito agli Stati è più importante della vita stessa degli uomini...? - Semplicissimo, perchè i finanziamenti fatti alle Nazioni in difficoltà sono sostenuti dalle tasse che tutti i cittadini del così detto " mondo evoluto " versano nei fondi comunitari. In pratica vengono " prestati" i soldi che noi cittadini versiamo guadagnati con il sudore delle nostre fronti. Praticamente come per la risposta al punto 1. Sugli ultimi 2 punti la risposta sarebbe troppo lunga e difficilmente spiegabile in poche righe, ma sostanzialmente ricalcherebbero le precedenti domande/questioni. Sig. Bosisio se ne faccia una ragione. Il mondo si evolve e deve andare avanti, chi si ferma è perduto e nessuna Nazione " evoluta" vuole rimanere " al palo" perchè inevitabilmente minerebbe la sua importanza/credibilità all'interno dello scacchiere internazionale, con tutte le conseguenze del caso. Sperando di aver, almeno in parte, risposto ai suoi quesiti la saluto.
provo io a rispondere, sia pure velocemente, ai quesiti posti dal " compagno " Germano Bosisio. 1) Perchè si debba sempre crescere? - La risposta è ovvia e la vediamo ogni giorno. Se un migrante " economico" non riesce a soddisfare i suoi " bisogni primari" nella sua Nazione emigra verso altri lidi ( Europa ) ed ecco che si deve " necessariamente" crescere per poter dare anche a lui la sua fetta di benessere. Risposta detta in maniera molto semplicistica ma che penso renda l'idea. 2) Perchè non si distribuisce meglio la ricchezza ? - Sig. Bosisio lei sarebbe disposto a lavorare e dover cedere parte del suo " sudato" guadagno per darlo a chi, non avendo un lavoro, soffre la fame ? Anche questa è una risposta semplicistica ma molto concreta. Non si devono ridistribuire le ricchezze, si deve far in modo che ogni Nazione possa essere autosufficiente, ma.........................qui casca l'asino, perchè a molti serve che esistano anche queste Nazioni " sottosviluppate" per poterle sfruttare ( ogni riferimento ai nostri cugini francesi è puramente voluta ). 3) Perchè il rispetto del pagamento del debito agli Stati è più importante della vita stessa degli uomini...? - Semplicissimo, perchè i finanziamenti fatti alle Nazioni in difficoltà sono sostenuti dalle tasse che tutti i cittadini del così detto " mondo evoluto " versano nei fondi comunitari. In pratica vengono " prestati" i soldi che noi cittadini versiamo guadagnati con il sudore delle nostre fronti. Praticamente come per la risposta al punto 1. Sugli ultimi 2 punti la risposta sarebbe troppo lunga e difficilmente spiegabile in poche righe, ma sostanzialmente ricalcherebbero le precedenti domande/questioni. Sig. Bosisio se ne faccia una ragione. Il mondo si evolve e deve andare avanti, chi si ferma è perduto e nessuna Nazione " evoluta" vuole rimanere " al palo" perchè inevitabilmente minerebbe la sua importanza/credibilità all'interno dello scacchiere internazionale, con tutte le conseguenze del caso. Sperando di aver, almeno in parte, risposto ai suoi quesiti la saluto.
Emilio