Brivio: approvato il "Piano di diritto allo studio" in assise
È stato approvato all’unanimità dei presenti il Piano di diritto allo studio per l’anno 2023/2024 presentato dalla consigliera Francesca Fumagalli in assise a Brivio lo scorso giovedì 21 settembre.
La consigliera è partita fornendo una panoramica generale dei dati relativi ai plessi. Sono 253 gli alunni che studiano nelle scuole del paese: 157 (di cui 42 non residenti) alla primaria; 96 (di cui 25 non residenti) alla secondaria di I grado. Alla scuola primaria quest’anno c’è una sola sezione prima e una sola sezione quarta (le altre classi contano ciascuno due sezioni, così come le classi della secondaria di I grado).
Anche per quest’anno il servizio trasporto scolastico è in capo alla Mingherini S.r.l. e la previsione di spesa è di 114mila euro più iva. Le famiglie contribuiranno con una quota pari al 22%. La quota di iscrizione al servizio è pari a 15 euro. Il costo varia a seconda dell’ordine della scuola e sono previste riduzioni per famiglie con più di un figlio a carico. Per le famiglie residenti che ne fanno richiesta, presentando certificazione Isee, sono previsti sconti sul contributo da versare.
Il servizio di ristorazione è affidato in concessione a Sir S.r.l. anche in questo caso la quota di iscrizione al servizio è di 15 euro. Il costo del pasto è di 4,65 euro più iva. La giunta ha deliberato definendo il costo del pasto per utenti residenti in 4,60 euro al lordo di iva, facendosi carico della differenza. Dei 157 studenti della primaria, solo 137 sono iscritti al servizio; dei 96 della scuola secondaria di I grado, sono iscritti solo 63. Anche per quanto riguarda il servizio refezione sono presenti agevolazioni sui costi in base alla fascia di reddito. Infine, il servizio mensa viene erogato anche a favore del personale docente che presa vigilanza durante il pranzo. Il costo, pari a 5.996,76 euro – al lordo del contributo ministeriale – è coperto dal Comune.
Per tutti gli alunni della scuola primaria residenti (anche se frequentano scuole fuori Brivio) la fornitura dei libri di testo è totalmente a carico del Comune. La previsione di spesa è di 7mila euro.
L’ente stanzierà inoltre 10mila euro per premiare il merito scolastico attraverso borse di studio. I requisiti sono: essere residenti a Brivio, essere iscritti a una scuola di secondo grado pubblica, essere iscritti a un corso post diploma della scuola secondaria di II grado, non aver beneficiato per lo stesso anno di altra borsa di studio, avere una media dei voti pari a 7,5 o licenza scuola secondaria di I grado con votazione 10/10 o diploma con votazione 90/10.
Un altro servizio che viene erogato è la pre-accoglienza scolastica, che è esternalizzato a Retesalute. il costo a carico delle famiglie è di 260 euro per utente per intero anno scolastico. Attualmente hanno aderito al servizio 25 bambini, che vengono accolti a scuola già dalle 7:30. In capo a Retesalute è anche l’assistenza educativa scolastica. Il servizio è rivolto agli alunni con disabilità o forme di disagio scolastico. Per l’anno scolastico corrente sono state attribuite 3.204 ore per un costo complessivo di 79.907 euro. Inoltre è attivo anche il servizio di assistenza domiciliare ai minori, finalizzato a sostenere le famiglie in stazioni di difficoltà. Per quest’anno sono state attribuite 327,50 euro per un costo complessivo di 8.167,85 euro. Infine Retesalute si occupa anche dello sportello psicologico (counseling), il costo stimato è di circa 4.400 euro.
L’amministrazione sostiene l’offerta formativa stanziando 12.541,29 euro per i progetti alla scuola primaria ( madrelingua, prevenzione minori, A un salto da…te, Natale in coro, nuoto, Etc.) e 8.592,25 euro per i progetti alla scuola secondaria di I grado (madrelingua, orto didattico, Ecdl, dal podcast alla radioscuola, etc.). L’amministrazione comunale in particolare ha proposto alcuni progetti, finanziati con 1.995,20 euro. Si tratta dell’educazione stradale (rivolta alle quinte della primaria; le lezioni saranno tenute dalla Polizia Locale e alla fine si terrà una verifica della conoscenze in un campo operativo in Piemonte), educazione alla legalità (per la scuola secondaria; proposto grazie alla collaborazione del comandante della stazione dei Carabinieri di Brivio, Vincenzo Valenza), educazione alimentare (due percorsi differenziati per primaria e secondaria), educazione ambientale (due percorsi differenziati per primaria e secondaria) e infine fattoria didattica (progetto destinato alla classe 1ª della primaria).
Terminata l’illustrazione del Piano, la consigliera Fumagalli è stata ringraziata dal consigliere di minoranza Claudio Saldarini, che come unica osservazione ha fatto notare che la voce di spesa maggiore resta il servizio trasporto. L’invito è stato quello di trovare il modo di abbassarlo.
A complimentarsi è stato anche il sindaco Federico Airoldi, che ha esteso i ringraziamenti anche al vicesindaco Roberta Agostoni per la capacità di reperire risorse per finanziare i progetti e i servizi.
Il Piano è stato approvato all’unanimità.
Durante il consiglio è stata approvata inoltre la modifica al regolamento comunale riguardo i requisiti di accesso alla borsa di studio. I voti richiesti per accedere alla borsa non dovranno più essere espressi solo in decimi (7,5/10; 9/10), ma potranno essere espressi anche in centesimi (75/100; 90/100).
La consigliera è partita fornendo una panoramica generale dei dati relativi ai plessi. Sono 253 gli alunni che studiano nelle scuole del paese: 157 (di cui 42 non residenti) alla primaria; 96 (di cui 25 non residenti) alla secondaria di I grado. Alla scuola primaria quest’anno c’è una sola sezione prima e una sola sezione quarta (le altre classi contano ciascuno due sezioni, così come le classi della secondaria di I grado).
Anche per quest’anno il servizio trasporto scolastico è in capo alla Mingherini S.r.l. e la previsione di spesa è di 114mila euro più iva. Le famiglie contribuiranno con una quota pari al 22%. La quota di iscrizione al servizio è pari a 15 euro. Il costo varia a seconda dell’ordine della scuola e sono previste riduzioni per famiglie con più di un figlio a carico. Per le famiglie residenti che ne fanno richiesta, presentando certificazione Isee, sono previsti sconti sul contributo da versare.
Il servizio di ristorazione è affidato in concessione a Sir S.r.l. anche in questo caso la quota di iscrizione al servizio è di 15 euro. Il costo del pasto è di 4,65 euro più iva. La giunta ha deliberato definendo il costo del pasto per utenti residenti in 4,60 euro al lordo di iva, facendosi carico della differenza. Dei 157 studenti della primaria, solo 137 sono iscritti al servizio; dei 96 della scuola secondaria di I grado, sono iscritti solo 63. Anche per quanto riguarda il servizio refezione sono presenti agevolazioni sui costi in base alla fascia di reddito. Infine, il servizio mensa viene erogato anche a favore del personale docente che presa vigilanza durante il pranzo. Il costo, pari a 5.996,76 euro – al lordo del contributo ministeriale – è coperto dal Comune.
Per tutti gli alunni della scuola primaria residenti (anche se frequentano scuole fuori Brivio) la fornitura dei libri di testo è totalmente a carico del Comune. La previsione di spesa è di 7mila euro.
L’ente stanzierà inoltre 10mila euro per premiare il merito scolastico attraverso borse di studio. I requisiti sono: essere residenti a Brivio, essere iscritti a una scuola di secondo grado pubblica, essere iscritti a un corso post diploma della scuola secondaria di II grado, non aver beneficiato per lo stesso anno di altra borsa di studio, avere una media dei voti pari a 7,5 o licenza scuola secondaria di I grado con votazione 10/10 o diploma con votazione 90/10.
Un altro servizio che viene erogato è la pre-accoglienza scolastica, che è esternalizzato a Retesalute. il costo a carico delle famiglie è di 260 euro per utente per intero anno scolastico. Attualmente hanno aderito al servizio 25 bambini, che vengono accolti a scuola già dalle 7:30. In capo a Retesalute è anche l’assistenza educativa scolastica. Il servizio è rivolto agli alunni con disabilità o forme di disagio scolastico. Per l’anno scolastico corrente sono state attribuite 3.204 ore per un costo complessivo di 79.907 euro. Inoltre è attivo anche il servizio di assistenza domiciliare ai minori, finalizzato a sostenere le famiglie in stazioni di difficoltà. Per quest’anno sono state attribuite 327,50 euro per un costo complessivo di 8.167,85 euro. Infine Retesalute si occupa anche dello sportello psicologico (counseling), il costo stimato è di circa 4.400 euro.
L’amministrazione sostiene l’offerta formativa stanziando 12.541,29 euro per i progetti alla scuola primaria ( madrelingua, prevenzione minori, A un salto da…te, Natale in coro, nuoto, Etc.) e 8.592,25 euro per i progetti alla scuola secondaria di I grado (madrelingua, orto didattico, Ecdl, dal podcast alla radioscuola, etc.). L’amministrazione comunale in particolare ha proposto alcuni progetti, finanziati con 1.995,20 euro. Si tratta dell’educazione stradale (rivolta alle quinte della primaria; le lezioni saranno tenute dalla Polizia Locale e alla fine si terrà una verifica della conoscenze in un campo operativo in Piemonte), educazione alla legalità (per la scuola secondaria; proposto grazie alla collaborazione del comandante della stazione dei Carabinieri di Brivio, Vincenzo Valenza), educazione alimentare (due percorsi differenziati per primaria e secondaria), educazione ambientale (due percorsi differenziati per primaria e secondaria) e infine fattoria didattica (progetto destinato alla classe 1ª della primaria).
Terminata l’illustrazione del Piano, la consigliera Fumagalli è stata ringraziata dal consigliere di minoranza Claudio Saldarini, che come unica osservazione ha fatto notare che la voce di spesa maggiore resta il servizio trasporto. L’invito è stato quello di trovare il modo di abbassarlo.
A complimentarsi è stato anche il sindaco Federico Airoldi, che ha esteso i ringraziamenti anche al vicesindaco Roberta Agostoni per la capacità di reperire risorse per finanziare i progetti e i servizi.
Il Piano è stato approvato all’unanimità.
Durante il consiglio è stata approvata inoltre la modifica al regolamento comunale riguardo i requisiti di accesso alla borsa di studio. I voti richiesti per accedere alla borsa non dovranno più essere espressi solo in decimi (7,5/10; 9/10), ma potranno essere espressi anche in centesimi (75/100; 90/100).
E.Ma.