Osnago: il multiculturalismo va in scena in piazza
Nel pomeriggio di sabato 23 settembre Osnago ha ospitato un doppio appuntamento artistico all’insegna del multiculturalismo. Con “Tracce sonore”, in piazza della Pace l’esperienza musicale della banda di Robbiate si è fusa con quella dei griot dell'Africa occidentale. Strumenti a fiato, percussioni, kora (arpa africana) e balafon (xilofono caratteristico dell'Africa sub-sahariana) hanno dato vita a un inedito concerto per dimostrare che la musica non ha confini. Composizioni a quattro mani della Maestra Gabriella Molgora e di Souleymane Diabate.
Tra un brano e l’altro, ha debuttato per la prima volta in assoluto il gruppo del laboratorio teatrale multietnico di Osnago, seguito dalla compagnia Piccoli Idilli, cominciato lo scorso gennaio. Il corso ha fatto parte del progetto Quinta parete, finanziato da Cariplo tramite un bando, per coinvolgere giovani italiani e stranieri in un percorso teatrale sui temi dell'accoglienza e dell'inclusione sociale.
A seguire è andato in scena lo spettacolo teatrale Kanu, la produzione di Piccoli Idilli vincitrice del premio In_Box Verde 2019. Un racconto sui cantastorie d'Africa e della loro funzione di tramandare oralmente le tradizioni di intere civiltà. Il mistero di rituali ancestrali e il paradosso che sfocia nella comicità.
Il pomeriggio osnaghese è stato parte della prima edizione del teatro festival VÛS (voci, nel dialetto lombardo), dislocato per quattro giorni consecutivi tra Paderno d’Adda, Robbiate e Casatenovo, oltre che ad Osnago. L’intento degli organizzatori, la compagnia Piccoli Idilli appunto, è stato quello di integrare il teatro d'arte e il teatro della comunità, per promuovere i valori del multiculturalismo, della convivialità, della condivisione, della conoscenza reciproca, dell'accoglienza, dell'inclusione sociale e culturale. Per raggiungere questi obiettivi non è stato utilizzato soltanto lo strumento dello spettacolo teatrale. Sono state proposte anche conferenze, concerti e laboratori espressivi.
M.P.