Merate: un orto didattico alla scuola don. Angelo Perego
Coltivare una “cultura della cura”. È questo uno dei messaggi che Papa Francesco lancia ai fedeli nella sua enciclica, e che la scuola dell’infanzia Don Angelo Perego di Merate ha voluto fare suo, proponendo ai bimbi un progetto che punta a diffonderlo. Si tratta dell’orto didattico sociale, una struttura e un’iniziativa nata lo scorso anno grazie all’aiuto della Paso.
I giovani che attraverso la cooperativa vengono aiutati a essere reintegrati nel mondo del lavoro infatti hanno realizzato nel giardino della scuola dell’infanzia un vero e proprio orto, spianando il terreno, realizzando una staccionata, inserendo una serra e undici vasche in legno dove i piccoli già dallo scorso anno coltivano e si prendono cura ogni giorno di piante e verdure.
Il progetto è stato molto apprezzato, tanto che è stato riproposto quest’anno, e viene portato avanti con l’aiuto di Geppo, responsabile Agricoltura Sociale della Paso, e Antonio, cooperatore. I bimbi, accompagnati dalla maestre, vanno tutti i giorni all’orto – ognuna della otto classi ha una vasca assegnata – a controllare le proprie piantine. Una volta al mese, insieme a Geppo e Antonio, fanno valutazioni più attente e se è il momento di raccogliere qualcosa, o di piantare altro, lo fanno.
“Si tratta di un orto didattico poiché nasce nel rispetto degli obiettivi previsti dall’agenda 2023 per la sostenibilità del pianeta; e sociale perché viene realizzato in collaborazione di altre persone, come i ragazzi della cooperativa Paso” spiega Daniela, coordinatrice della materna. Rispetto allo scorso anno, la novità è che le otto classi coltiveranno tutte la stessa verdura, ma di qualità differenti. La mattina di mercoledì 20 settembre, nel corso del primo appuntamento con Geppo e Antonio, i bimbi hanno messo in dimora nelle vasche delle piantine di otto qualità diverse di cavolo.
La collaborazione con la Paso prevede che ogni mese Geppo e Antonio si rechino all’asilo e che un altro giorno la classi vadano all’orto sociale della cooperativa a Cernusco, dove gli è stato concessa una porzione di terreno. Ogni alunno e alunna lì ha un proprio spaziettino – ben definito da simbolo che ognuno ha come riconoscimento – dove coltiva altre piante e verdure.
“È davvero un bel progetto” ha commentato la coordinatrice della scuola. “In ogni classe è presente un grande calendario che gli alunni aggiornano ogni mattina. C’è la suddivisione dei giorni, delle settimane, dei mesi e delle stagioni, che aiuta nella gestione dell’orto”. In questo grande calendario i bambini possono individuare quello che accade alla terra e alla piante, capire quando è il momento di piantare, quando di raccogliere, iniziare a percepire la ciclicità delle stagioni e soprattutto avere una visione generale di quello che accade nell’orto, e di conseguenza come curarlo al meglio.