I piccoli Vannacci crescono
Gentile Direttore
Ci siamo, i migranti sono finalmente nemici invasori per decreto, il governo (minuscolo) da operetta, ha stabilito che: l'orda di pericolose mamme incinte perché violentate, un bambino di dieci anni che tiene per mano un bimbo di tre trovato nel deserto durante il viaggio, varie umanità torturata nei lager e giunta nel bel Paese dopo uno sbarco "fortunato" rappresentano un serio pericolo per la sicurezza nazionale.
Semplice la soluzione, archiviata (forse) la panzana del blocco navale, chiuderli per diciotto mesi in caserme ubicate in luoghi deserti dove vengono imbottiti di psico farmaci e picchiati come dei tamburi in attesa di improbabili rimpatri, considerando la totale incapacità di stipulare accordi con i paesi di origine, in cui i governanti come accaduto in Tunisia sbertucciano l'enfatica Giorgia che ha titolato l' iniziativa Piano Mattei, senza ovviamente saper nulla del ruolo da lui sostenuto nella ricostruzione del nostro Paese, il costo del giochetto somma a preventivo elastico venti milioni di euro, qualora si riuscisse a rimpatriare il costo ammonterebbe a ben otto milioni di euro a persona.
Dovrebbe bastare il pollice opponibile per capire che costerebbe molto meno organizzare un serio inserimento, scuole di italiano, attività utili alla collettività, è stato calcolato da chi sa le cose che un inserimento comporterebbe l'assunzione di trenta mila persone, considerando che la richiesta di mano d'opera anche non specializzata oscilla intorno a ottantamila persone all'anno, mi permetta gentile Direttore di opinare in merito al pollice opponibile della destra al potere.
Domenica scorsa abbiamo assistito alla faida fra Meloni e Salvini, mentre la prima accompagnava l'inconsistente Von Der Leyn in passerella a Lampedusa, il secondo arringava i rimasugli della lega bossiana a Pontida in compagnia Marin Le Pen, che non entrerà mai in un Governo oltralpe, in effetti la Rivoluzione Francese è stata opera dei Francesi.
Sul pratone a Pontida secondo gli organizzatori, a rincitrullirsi vi erano centomila persone, contro i sette/ottomila stimati, una moltiplicazione da far impallidire il Nazzareno coi suoi panini e pescetti, inarrivabile la stratosferica minchiata evacuata dall'ambulante leghista che vuole cedere Lampedusa al nord Africa, l'isterismo razzista è senza limiti.
Ci siamo, i migranti sono finalmente nemici invasori per decreto, il governo (minuscolo) da operetta, ha stabilito che: l'orda di pericolose mamme incinte perché violentate, un bambino di dieci anni che tiene per mano un bimbo di tre trovato nel deserto durante il viaggio, varie umanità torturata nei lager e giunta nel bel Paese dopo uno sbarco "fortunato" rappresentano un serio pericolo per la sicurezza nazionale.
Semplice la soluzione, archiviata (forse) la panzana del blocco navale, chiuderli per diciotto mesi in caserme ubicate in luoghi deserti dove vengono imbottiti di psico farmaci e picchiati come dei tamburi in attesa di improbabili rimpatri, considerando la totale incapacità di stipulare accordi con i paesi di origine, in cui i governanti come accaduto in Tunisia sbertucciano l'enfatica Giorgia che ha titolato l' iniziativa Piano Mattei, senza ovviamente saper nulla del ruolo da lui sostenuto nella ricostruzione del nostro Paese, il costo del giochetto somma a preventivo elastico venti milioni di euro, qualora si riuscisse a rimpatriare il costo ammonterebbe a ben otto milioni di euro a persona.
Dovrebbe bastare il pollice opponibile per capire che costerebbe molto meno organizzare un serio inserimento, scuole di italiano, attività utili alla collettività, è stato calcolato da chi sa le cose che un inserimento comporterebbe l'assunzione di trenta mila persone, considerando che la richiesta di mano d'opera anche non specializzata oscilla intorno a ottantamila persone all'anno, mi permetta gentile Direttore di opinare in merito al pollice opponibile della destra al potere.
Domenica scorsa abbiamo assistito alla faida fra Meloni e Salvini, mentre la prima accompagnava l'inconsistente Von Der Leyn in passerella a Lampedusa, il secondo arringava i rimasugli della lega bossiana a Pontida in compagnia Marin Le Pen, che non entrerà mai in un Governo oltralpe, in effetti la Rivoluzione Francese è stata opera dei Francesi.
Sul pratone a Pontida secondo gli organizzatori, a rincitrullirsi vi erano centomila persone, contro i sette/ottomila stimati, una moltiplicazione da far impallidire il Nazzareno coi suoi panini e pescetti, inarrivabile la stratosferica minchiata evacuata dall'ambulante leghista che vuole cedere Lampedusa al nord Africa, l'isterismo razzista è senza limiti.
Grazie per l'attenzione
Fulvio Magni